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MOONLIGHT First Italian GDR |
Dichiarazione |
I nomi dei personaggi e gli stessi appartengono a Joel Silver, alla sua casa di produzione e alla CBS. Amanda Price e August Fleint sono personaggi originali dell'autrice. I caratteri dei personaggi originari possono non apparire conformi agli originali in quanto la gestione è a discrezione dei giocatori. |
Villa Titanic |
Personaggio | Evento | Ambiente |
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Mi ero
appisolato e non l'avevo udita. Brutto segno. Stavo invecchiando. "Sono certo che, indipendentemente dalla mia risposta, ne resterebbe offesa, signorina Amanda." Amanda non amava essere chiamata per cognome, ma la mia posizione mi imponeva, comunque, di usarle il Lei. "Vedo che si è già servita... La prego di perdonarmi, temo di essere provato... E' stata una lunga giornata." |
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"Certo...
Me ne rendo conto. Se vuoi puoi ritirarti, non ho bisogno di nulla!"
risposi, guardandolo come fosse la prima volta. La delusione di Richard, mi stava facendo vedere con occhi diversi il mio vecchio amico. |
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C'era
dell'amaro nelle sue parole. La serata non doveva essere andata come sperava, del resto era già a casa... "Se me lo consente, sarei felice di farle compagnia." |
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Perché
no? pensai. "Solo se..." esordii andando verso uno dei lettini lungo la piscina, "non mi farai domande o ramanzine sull'appuntamento che avevo questa sera... Siamo d'accordo?" |
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Avrei
voluto sorridere, ma la mia posizione non me lo permetteva. Non sarebbe stato professionale. "Certamente!" mi limitai a risponderle, tornando a sedere sul lettino della piscina. "Vuole essere aggiornata sul contratto con Josef Kostan?" |
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"Già,
il contratto con Josef! Me ne ero dimenticata, tanto ero stato impegnata quel pomeriggio. "Sì, certo, August. Raccontami!" lo incoraggiai, mentre sorseggiavo il mio "rosso". |
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"Bene!"
dissi, accomodandomi a mia volta e prendendo a raccontare il mio incontro
con Josef. Decisi di omettere le sue domande personali, ma non tacqui riguardo allo strano modo che aveva di condurre gli affari. |
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"Sì,
affascinante, vero?" ridacchiai. Josef era l'esatto contrario di August e potei solo immaginare il disappunto ben celato del mio fidato amministratore. "Purché l'affare sia andato in porto... Hai altro da proporre... Immagino che tu non sia venuto qui solo per concludere l'affare con Josef... Ti sarebbe bastato inviarmi ogni cosa, o sbaglio?" |
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Non
sbagliava, ma i miei motivi esulavano dal mio dovere e non potevo certo
confessarle una cosa simile. "Voglio solo seguire ogni cosa da vicino... Non che non abbia fiducia nelle sue capacità, Amanda, ma preferisco condurre il gioco io con certi vampiri..." |
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Sorrisi. Lo conoscevo bene e sapevo perché mi aveva raggiunta così in fretta. Non eravamo rimasti separati neanche 24 ore... Era la mia ombra, ed ero felice di ciò. Terminai il mio "rosso" e sospirai leggermente... "Dovremmo cercare di fare vita sociale... Magari entrare nel giro d'amicizie di Josef... Scommetto che conosce tutti i vampiri di Los Angeles... Tu cosa ne pensi?" |
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Non ero
tipo da vita sociale, ma il giro di conoscenze di Josef, poteva tornare
utile. "Credo sia una buona idea... Potrebbe provare a chiamarlo e sentire quali sono i suoi impegni futuri..." |
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Feci una
piccola smorfia soppesando quanto August mi stava suggerendo. Chissà se Josef in quel momento era intento a soddisfare la sua amata Sarah o era libero dagli impegni... "E' un uomo d'affari... Non è detto che sia libero al momento. Non vorrei distoglierlo da qualcosa di importante... Ma dobbiamo ampliare il nostro carnet di conoscenze in città... Su questo non c'è dubbio!" conclusi passandogli il mio bicchiere vuoto. |
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"Certamente!"
risposi, prendendo il suo bicchiere. "Ne vuole ancora?" domandai alzandomi. |
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"No,
grazie! Sono sazia..." risposi, sdraiandomi sul lettino e sollevando
lo sguardo ad un cielo stellato come non mai. Questo posto è perfetto anche per ammirare il cielo... Non ci sono luci o aloni di smog che possano offuscare la vista delle stelle", conclusi, calandomi in un silenzio meditativo. |
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Riportai i
bicchieri al banco bar e, quando tornai, trovai Amanda serenamente
sdraiata in meditazione. "Forse dovremmo uscire... Magari passare una serata tra la folla..." |
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Mi tirai su
e lo guardai meditabonda. "Ma sì, perché no?" dissi alzandomi. "Prepara una delle auto che hanno consegnato su tua richiesta... Vado a cambiarmi!" |
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"Certo,
Amanda!" La vidi allontanarsi, riposi anche il mio bicchiere, chiusi la grande porta finestra e raggiunsi il parco macchine. Come da me richiesto avevano consegnato anche una Ferrari e pensai bene di prendere quella per la nostra uscita. Controllai che tutto fosse in ordine e il livello della benzina sufficiente ed attesi Amanda con lo sportello pronto e il basso muso rivolto verso l'uscita. |
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Venti
minuti dopo, raggiunsi August al parco macchine. Aveva scelto la Ferrari, di certo voleva passare inosservato! Sorrisi alla mia subdola battuta. Ma pensando a quanto disprezzasse l'ostentazione che i ricchi facevano del loro denaro, quella scelta mi parve una contraddizione divertente. Lo sportello era aperto, quindi mi accomodai. "Possiamo andare", dissi, richiudendo lo sportello. |
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"Sì,
certo!" risposi partendo a una velocità adeguata all'auto che stavo
guidando. Amanda aveva una strana aria e un sorriso che non riuscii a decifrare. Era bellissima, in un abito da sera argento e cristallo firmato Armani. "Pensavo a Rodeo Drive..." dissi prendendo la statale che conduceva al cuore di Los Angeles.. |
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MOONLIGHT First Italian GDR |