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MOONLIGHT First Italian GDR
Dichiarazione

I nomi dei personaggi e gli stessi appartengono a Joel Silver, alla sua casa di produzione e alla CBS. Amanda Price e August Fleint sono personaggi originali dell'autrice. I caratteri dei personaggi originari possono non apparire conformi agli originali in quanto la gestione è a discrezione dei giocatori. 

Dawn's Park
Personaggio Evento Ambiente

 

 
Una volta usciti dal carinissimo Arbor, passeggiammo fino ad arrivare al piccolo parco, che quella mattina avevo scoperto con Maeve.
Durante tutto il tragitto non avevo lasciato la mano di Ben, se non per potermi infilare i miei Gucci, per proteggere i miei occhi dal sole.
"Ti va se ci sediamo li!?" gli chiesi indicando la stessa panchina all'ombra su cui mi ero seduta quella mattina.
Meglio evitare di stare direttamente sotto il sole, non si sa mai che possa notare qualcosa di troppo luccicante pensai lanciando uno sguardo a Ben senza farmi notare.

 

 

Ben annui distrattamente alla sua richiesta,per tutto il tragitto si era domandato come potesse essere che la mano della ragazza a contatto con la sua si fosse scaldata di pochissimo.A L.A. facevano almeno 20°C quel giorno e lei ancora era fredda.
Ben..ma evita di pensare a queste sciocchezze e pensa a goderti la giornata pensò accompagnandola fino alla panchina e sedendosi accanto a lei.
"Vuoi raccontarmi qualche cosa di te Rose?"chiese guardandola e togliendole delicatamente un ciuffo di capelli che dispettosamente si era andato a mettere davanti al suo viso.

 

 

 

 

 

 

 
Osservai di nuovo il bel volto di Ben, era concentrato su qualche pensiero.
No Rose non sarebbe giusto, resisti alla tentazione di leggere nei suoi pensieri mi sgridavo da sola mentre morivo dalla curiosità di sapere che cosa lo tormentava.
Ci accomodammo sulla panchina, e rimasi ferma per un istante, quando mi spostò una ciocca di capelli che mi era finita sul viso, con estrema delicatezza.
"grazie" sussurrai un pochino sorpresa, ma sorridente.
"Oh non è che ci sia molto da raccontare di me!Dopo tutto fare la modella non è così superlativo come sembra!" gli risposi guardandolo con dolcezza.
"A dire il vero se c'è qualcosa che pochi sanno e che sono di origini irlandesi!Sono nata in una piccola contea non lontana da Dublino, Wicklow!Nessuno o pochissimi la conoscono, eppure per me era bellissima!" gli raccontai perdendomi con lo sguardo in ricordi d'infanzia e di felicità.
"E tu invece?Cosa c'è di te che pochi conoscono?" gli chiesi tornando alla realtà di quel momento.

 

 

Ben sorrise a quella sorpresa che aveva letto negli occhi di Rose,dopo il suo piccolissimo gesto affettuoso.
"Di me c'è molto poco da sapere,Rose.Sono un uomo piuttosto limpido a dire la verità"disse alzando le spalle e appoggiando un braccio sulla spalliera della panchina e girandosi a guardarla.
"Sono cresciuto in una famiglia piuttosto semplice,mia madre è una casalinga e mio padre è..beh ormai pensionato,ma era un giudice,è da lui che ho preso la passione per la legge,solo che ho scelto una via diversa dalla sua" disse ridendo

 
"Un giudice accidenti!Ora capisco perchè sei così onesto e sincero, è una rara dote sai!Poche persone sanno essere sincere...molte nemmeno ci provano!" gli risposi.
Nemmeno io sono sincera Ben, vorrei tanto, ma so già che finirebbe malissimo pensai voltanto lo sguardo altrove.
"Sei stao molto carino a portarmi fuori a pranzo, il ristorante era delizioso, grazie Ben!" gli dissi rivoltandomi verso di lui dandogli un bacio sulla guancia, in maniera dolce ma anche decisamente sensuale.

 

Questa volta fu lui a rimanere sorpreso da quel bacio sulla guancia.
"E' stato un vero piacere Rose.." disse sorridendole caldamente "Nonostante il pranzo l'offerta della cena è ancora valida per questa sera" aggiunse annuendo con sicurezza.
Voleva rivederla.Eccome se voleva.
Lo aveva attratto sin da subito in quella sala dell'obitorio. Se lo racconto in giro non ci credono che ho incontrato una super modella,bellissima fra l'altro in una stanza autoptica.

 

 

 
Gli sorrisi in maniera del tutto dolce, era così piacevole stare in sua compagnia, era da tempo che un umano non mi attraeva in questa maniera, con il suo odore così deliziosamente invitante.
"Certo, ci tengo ad uscire anche a cena, ho gia comprato l'abito per la serata!" esclamai sorridente guardandolo in quei bellissimi occhi blu.
Chissà dove ci porterà tutto questo...forse è piu' un male che un bene, ma non riesco a dirti di no pensavo carcando di convinvermi che stavo facendo la cosa giusta.
Poi in maniera spontanea mi appoggiai con il viso alla sua spalla inclinando leggermente il capo, senza dire una parola, rimasi immobile a godermi quel momento.

Ben sorrise di nuovo quando sentì la ragazza appoggiarsi delicatamente alla sua spalla. La scostò solo un attimo da dove era per poterle passare un braccio intorno alla vita,trovando una posizione comoda per entrambi in quell'abbraccio che gli era apparso così naturale da fare.
Rimase in silenzio anche lui godendosi quel momento di pura pace che gli aveva di allontanare il pensiero dal suo lavoro per un paio di ore.

 

 

 

 

 
Rimasi piacevolmente sorpresa quando sentii il braccio di Ben cingermi dolcemente la vita.
in maniera automatica poggiai meglio la testa contro il suo petto e posai la mia mano sopra la sua.
Il suo calore era devvero delizioso, e se avessi potuto, avrei fermato il tempo in quel momento di pura pace.
Rose vacci piano...ancora non abbiamo preparato nessuna pozione pensavo tra me e me mentre mi beavo di quella vicinanza.
Forse dovrei dire qualcosa, forse dovrei intavolare una conversazione intelligente e smetterla di pensare alle sue labbra e al profumo del suo sangue!Dovrei desiderare tutto in questo momento, tutto a parte il fatto di baciarlo discorrevo nella mia testa, cercando di chiudere il mio canale mentale.
Non avrei mai sopportato di non leggerci lo stesso desiderio nei miei confronti, eppure stavo cedendo, nonostante tutto la mia volontà stava letterlamente crollando.

Ben la strinse ancora un pochino,felice che lei non lo avesse preso a schiaffi per aver azzardato quell'abbraccio.
"Lo vuoi ancora quel frullato?"chiese continuando però a tenerla stretta a se ma girando il viso per guardarla in quegli occhi color oro.

 
Me ne stavo zitta, il piu' immobile possibile cercando di pensare ad altro, ma non era certo impresa facile.
Fin quando Ben non mi riportò alla realtà.
"Oh..si si, certo il frullato!" gli risposi colta di sorpresa.
Almeno farò altro...! pensai sollevata.
"Si mi va ancora." aggiunsi guardandolo intesamente negli occhi, decisamente troppo vicini per pensare ad altro.

Ben le sorrise dolcemente continuando a guardarla e alzandosi continuando però ad avere un contatto con i suoi occhi.
"Andiamo allora..una promessa è una promessa"disse porgendole la mano per aiutarla ad alzarsi.

Gli sorrisi, e presi la sua mano che gentilemente mi aveva offerto per aiutarmi ad alzarmi.
"Grazie mille!" gli dissi in un sussurro.
E lo seguii di nuovo silenziosa, persa nei miei dubbi e nei miei timori.

"Un penny per i tuoi pensieri"disse guardandola mentre passeggiavano per il parco.
Aveva come l'impressione che non fosse poi così tranquilla come dava a vadere e la cosa gli dispiaceva perchè non sapeva come fare per farle ritornare quel sorriso meraviglioso che sapeva catturare benissimo la sua attenzione.

 

 
Non gli sfuggiva nulla, e tutto il mio self control andava a farsi benedire in un solo istante.
"Erano secoli che non me lo dicevano...!" esclamai inconsciamente.
Oh che idiota...!!!
"Non c'è nulla che non va, con te sto così bene..." gli dissi mentre giocavo nervosamente con i Gucci nell'altra mano.
Essere un vampiro mi aveva resa piu' forte, veloce, agile e anche bella, ma non aveva migliorato la mia capacità di mentire alle persone che mi interessavano, purtroppo.

"Rose Mayflower..sei una pessima bugiarda lo sai?"chiese ridacchiando "C'è un qualche cosa che ti turba,non mi piace non vedere quel bel sorriso lo sai?"chiese retoricamente mentre prendevo i Gucci dalla sua mano e sistamandoglieli nei capelli come un cerchietto "Meglio smettere di torturarli tu che dici?"

 

 

 

 

 

 
Colpita e affondata! pensai.
"Oh si hai ragione, è solo..." gli risposi senza guardarlo negli occhi, incapace di mentire com'ero su certe questioni sapevo già che non avrei resistito a lungo.
Mi bloccai facendo una leggera pressione sulla sua mano calda stretta nella mia, per farlo fermare a sua volta.
Presi il coraggio a quattro mani, in fondo nella mia lunga esistenza avevo visto e fatto cose veramente tremende, quindi tanta agitazione in quel momento era davvero per nulla.
"Ben la verità, si la verità è che..."
Oh al diavolo le parole...
Mi misi davanti a lui, guardandolo negli occhi con dolcezza, gli passai le braccia intorno al collo, e alzandomi leggermente in punta di piedi, mi avvicinai al suo viso, alle sue labbra così invitanti.
Mi bloccai un istante a respirare il suo profumo così invitante, e poi fregandome del resto poggiai le mie labbra sulle sue, dischiudendole in un dolce bacio.

 

Ben si era sentito tirare per la mano e si era fermato con naturalezza.
Rimase un pò sorpreso nel vederla così in difficoltà nel spiegargli quello che le passava per la testa,ma poi si ritrovò con le braccia di Rose e la sua morbida bocca ad un soffio dalla sua.
Instintivamente le sue mani si alzarono per cingerle delicatamente i fianchi in un abbraccio e mentre le labbra di lei venivano a contatto con le sue,sentì il sangue iniziare a correre velocemente per il piacere di sentirla così vicina a se.

 

 

 
Mi persi in quel bacio, così dolce.
Non mi sarei mai immaginata un risvolto simile, eppure ci ero cascata con tutte le scarpe, come diceva mia madre.
Mi staccai da lui lentamente, decisamente imbarazzata, le sue labbra erano così morbide, un vero delitto staccarsene, ma avevo paura della sua reazione e non volevo assolutamente che pensasse male.
Non mi sciolsi dall'abbraccio, ma non riuscii a guardarlo negli occhi, avevo paura di leggere la sua mente e di trovare qualcosa che mi avrebbe ferita.
"Scusa...scusami!Io...io non dovevo!" sussurrai sentendomi ulteriormente imbarazzata per la situazione che avevo creato.

Ben sorrise dolcemente.Era adorabile così,gli veniva ancora più voglia di conoscerla.
"Non devi scusarti Rose.." disse spostandole delicatamente una ciocca di capelli dietro l'orecchio "Se devo essere sincero,non me lo aspettavo,ma è stato piacevole,molto piacevole" aggiunse mettendole un dito sotto al mento per farle riportare gli occhi nei suoi

 

 

 

 

 

 
Quei tuoi gesti, così spontanei e dolci, come se mi conoscessi già.
Era una sensazione bellissima, il suo tocco caldo sulla mia pelle così fredda, riusciva a scaldarmi, se così posso dire.
Quando riportò i mie occhi nei suoi, con quel gesto così, così perfetto per quel momento, mi sciolsi.
Forse avrei voluto essere umana per poter dare piu' espressività al mio viso, per potergli mostrare le gote rosse per l'emozione, fargli sentire il calore della mia pelle, per il piacere di averlo vicino a me.
No Rose non va bene...non può funzionare! pensai mentre non riuscivo a staccare gli occhi dai suoi.
"E' così complicato Ben, io...insomma io non ho mai...oh cielo è così complicato spiegarsi alle volte, e io non sono mai stata un asso per queste cose!" cercai di spiegare, ma ero proprio negata.
"E' strano, o forse non lo è...insomma la verità è che sto così bene con te, e desidero baciarti...ancora...sarà sbagliato eppure è piu' forte di me! farfugliai nel totale imbarazzo.
Oh sono proprio un disatro...

 

 

Vederla così impacciata lo fece sorridere di nuovo mentre cercava di seguire il filo di quel discorso.
"Rose..calmati" disse prendendole di nuovo il viso fra le mani "Non è un delitto voler provare a stare con una persona.Specialmente quando si fanno due lavori che rischiano di rompere tutte le relazioni sociali."aggiunse spostando una delle mani al retro del suo collo.
"Sei adorabile quando sei così impacciata" disse sorridendole caldamente "vediamo se riesco a darti una mano.."sussurrò prima di baciarla di nuovo,assaporando con calma quelle labbra rosse.

 

 

 

 

 

 
Ha detto adorabile...impacciata...e svegliati Rose!!!Ti sta baciando divinamente...
La mia testa vagava, mentre mi lasciavo totalmente andare a quel bacio.
Schiusi le labbra lentamente, godendomi prima le sue labbra in ogni loro millimetro.
Era passato davvero troppo tempo dall'ultima volta che avevo baciato un uomo, soprattutto un uomo come lui, e in questa modo, così dolce e passionale al contempo.
Fortuna che stare in punta di piedi non comportava nessuna fatica per me, Ben era decisamente alto, ma adoravo stare così, mi faceva sentire molto umana.
Stare così vicina a lui, mi mandava in estasi, e quando sentii altri istinti farsi avanti, mi staccai a malincuore dalla sua bocca calda.
A pochi centimetri uno dall'altra gli diedi un bacio a stampo e poi mi allontanai quel tanto che bastava per poterci guardare in viso.
"Forse è il caso di prendere quel frullato, con molto ghiaccio!Che ne dici?" esclamai guardandolo con un bel sorriso radioso, tutto per lui.

Ben si stacco delicatamente da lei,continuando però a tenerla fra le braccia,passandosi la lingua distrattamente sulle labbra come a voler sentire ancora il dolce sapore di Rose.
"Tutto quello che vuoi" disse sorridendole "l'importante è che tu abbia ripreso a sorridere così" aggiunse rimettendo il braccio intorno alle sue spalle e ricominciando a camminare

 
"Stai sicuro Ben, che questo sorriso per te lo avrò sempre!" gli risposi mentre ricominciavo a camminare, rimanendo sotto il suo braccio protettivo.
Mi sentivo davvero leggera come una piuma, e avrei voluto rimanere con lui sempre.
Mi faceva sentire bene, mi faceva sentire viva e così umana, una sensazione che non provavo da tanto troppo tempo.

"Bene così mi piaci" disse sorridendo e avvicinandosi al chiosco "Prego..ordina pure quello che vuoi" aggiunse abbassando lo sguardo sugli occhi di Rose."E mi raccomando non trattenerti" ridacchiò sempre guardandola

 

 
Mi piaci anche tu...e tanto lo pensai ma non lo dissi.
Mi limitai a sorridergli di nuovo, con dolcezza.
"Prenderò un frullato gusto fior di latte!" dissi guardando il signore che stava al chiosco.
Potevo anche fare piu', tanto non lo berrò mai...ma dopo tutto sono sempre una modella no?!?
"La ringrazio!" esclamai prendendo il bicchiere pieno di frullato bianco.
"Adesso tocca a te!" dissi a Ben guardandolo mentre fingevo egregiamente di gustarmi il candido frappè.

"Per me al caffè.." disse ordinando e poi prendendo il bicchiere con il frullato.
Prese poi il portafoglio dalla tasca interna della giacca e pagò entrambe le ordinazioni,"preferisci camminare o vuoi sederti sulla panchina?"chiese indicandole la panchina sulla quale erano seduti prima.

"Grazie anche per questo Ben, sei davvero gentilissimo!" lo ringrazai di nuovo per la sua galanteria.
"Se non ti scoccia mi piacerebbe riaccomodarmi sulla panchina, ci stavo veramente bene sai?!" gli risposi guardandolo con uno sguardo di quelli da togliere il fiato.

"Non c'è nessun problema Rose,te l'ho chiesto apposta" disse prendendole di nuovo la mano e conducendola alla panchina,sedendovici con lei vicino.
"Sei sicura che questo strappo alla tua dieta di modella non ti crei problemi?"chiese guardandola con dolcezza mentre beveva il frullato.

 

 
Gli sorrisi di nuovo mentre ci accomodavano insieme sulla panchina, coperta dall'ombra di un grande albero pieno di foglie di un bellissimo verde.
"Non ti preoccupare, ho un metabolismo veloce, e poi non ci tengo a diventare emaciata come molte delle mie colleghe fanno!" gli risposi decisamente seria.
"Ma perchè pensi che dovrei dimagrire?" gli chiesi voltando il viso verso il suo, guardandolo con curiosità e avvicinandomi involontariamente ancora di piu a lui.

"Assolutamente no.." disse subito ricambiando lo sguardo "Sei bellissima così come sei,non mi piacciono le ossa su una donna,voglio poter..beh,sentire qualche cosa anche solo toccandole una mano" aggiunse sperando che lei non fraintendesse troppo le sue parole.
"è un peccato che io debba tornare a lavoro tra non molto" disse sconsolato "mi sarebbe piaciuto rimanere nell pace di questo parco"

Gli sorrisi di nuovo, era così carino, così dolce.
"Fortuna che non sono pelle e ossa allora!" esclamai guardandolo, con uno sguardo che diceva molte cose.
"Dispiace anche a me che tu debba tornare al lavoro!insomma sto talmente con te qui...!" gli dissi con un tono dolce mentre appoggiavo il frullato accanto a me.

"Sto benissimo anche io Rose" disse sorridendole di nuovo e riportando il suo braccio sullo schienale della panchina.
"Vuoi provare?"chiese porgendole il suo frullato al caffè ma vedendo che aveva appoggiato il suo da una parte."Non ti va più?" chiese premuroso.

 
Lo guardavo con dolcezza, era davvero così premuroso, e io lo trovavo decisamente attraente.
"No, non è che non mi va piu'...e si vorrei il tuo, ma non così...!" gli dissi con voce di velluto, mentre spostavo delicatamente la sua mano con il frullato e avvicinavo il mio viso al suo, per poterlo baciare.
"Così è meglio...!" sussurrai prima di poggiare le mie labbra sulle sue per schiuderle in un bacio decisamente sensuale.

Ben sentì di nuovo quella particolare sensazione riaffiorare quando Rose si sporse per poterlo baciare di nuovo.
Aveva pensato anche lui a quella 'soluzione' ma vedere che Rose lo aveva anticipato lo aveva sorpreso,di nuovo.
"Ehi..mi hai fregato l'idea.." disse ridachiando una volta staccatosi dal bacio a cui ovviamente aveva risposto con piacere.

Gli sorrisi divertita.
"Oh si, mi ero scordata di dirti che sono una strega!" esclamai ridendo.
Sapessi quanto è vero Ben... pensai.
"Comunque al caffè non è male!Sicuro di aver assaggiato bene il fior di latte!?" gli chiesi maliziosa, senza smettere di guardare quei suoi bellissimi occhi blu.

 

"Mah,non saprei,forse devo provarlo di nuovo,devo ancora capire se mi piace oppure no,streghetta" disse ricambiando il tono malizioso e riposando le sue labbra su quelle della modelle accarezandole piano,posando anche la sua mano destra sulla guancia morbida,ma fredda della ragazza.
"Si ok,ho deciso."esclamò staccandosi "mi piace il fiordillatte,mi piace parecchio."

 

 
Ridacchiai come un'asolescente alla sua prima cotta, insomma mi vergognavo da matti, fortunatamente non c'erano particolari rossori che confermavano la mia idiozia adolescenziale.
"Streghetta eh?!?" esclamai dandogli di nuovo un bacio a stampo, molto tenero.
"Può piacermi sai! ma solo tu avrai l'onore di chiamarmi così, non lo dire a nessuno intesi?" finii la frase in un sussurro come se fosse una cosa segretissima, e poi scoppiai in una risata argentina.
"Stasera la tua streghetta ti ammalierà come si deve mio caro!" esclamai ridacchiando accarezzandogli il viso con dolcezza.

"Oh non ne dubito" disse sorridendole "ma prometti di andarci piano,io sono umano,strega,ho il cuore debole" aggiunse ridendo con lei.
"Il tuo segreto è in una botte di ferro,non troverai inquisitori davanti la porta del tuo palazzo,forse solo un viceprocuratore che vuole portarti fuori a cena e un mazzo di fiori"

 

 

 
"Secondo me tu hai un cuor di leone!!!" esclamai poggiandogli una mano sul petto, decisamente tornito.
Accidento che muscoli che nascondi sotto la camicia! pensai ridacchiando compiaciuta.
"Ottimo non amo particolarmente gli inquisitori, e poi sarei costretta a trasformarli tutti in disgustosi insetti e non sarebbe un bello spettacolo!nvece un bel principe, o viceprocuratore nel mio caso, sarebbe di certo il benvenuto nel mio palazzo!" gli risposi sorridente.
"Io adoro i fiori...!" sussurrai mentre mi appoggiavo di nuovo sulla sua spalla, in cerca di uno dei suoi abbracci protettivi che mi facevano stare tanto bene.

 

Ben risposte con naturalezza a quella silenziosa richiesta,cingendo di nuovo la vita sottile della ragazza in un abbraccio "Mi dici il tuo fiore preferito o provo ad indovinare e a farti una sorpresa questa sera?"chiese appoggiando la guancia sulla testa della ragazza.
Ben...tu ti sei giocato completamente il cervello lo sai? Quando mai sei andato così di fretta con una donna da baciarla dopo neanche 5 ore? pensò aspettando la risposta della ragazza.

 

 
"Mmm, sono sicura che qualunque fiore mi regaleresti, sarebbe sempre azzeccato!Però voglio darti un aiutino, forse sarebbe meglio dire un'indizio!Io adoro il rosso." gli risposi parlando con voce soffusa senza spostarmi da quella posizione, stretta nel suo abbraccio, che trovavo perfetta.
Adoro il rosso, forse non dovrei, eppure sono attratta da quel rubino scarlatto, il sangue...il tuo sangue è così invitante per me... mi distolsi da quei pensieri aprendo gli occhi, che fortunatamente sarebbero rimasti dorati ancora per un po.

 

Ben sorrise di nuovo mentre le spostava una ciocca di capelli con la mano libera.
"Il rosso eh? Bene l'ho marchiato a fuoco nella mente" disse annuendo ma pensando già al fiore che voleva prenderle per la sera.
Forse dovrei cominciare a chiamare il fioraio prima che mi mandi a quel paese per il poco preavviso.
pensò ma non accennando a muovere un muscolo.

 
"Sono certa che indovinerai...!" esclamai sorridente.
Non mi sarei mossa di li per nulla al mondo, adoravo quel suo gesto così dolce di spostarmi i capelli ribelli dal viso, la sua mano calda a contrasto con il gelo della mia pelle mi regalava delle sensazioni indescrivibili.
"Non vedo l'ora passare una splendida serata con te...se sarà bella soltanto la metà di questo momento potrò riterni una donna davvero fortunata!" gli dissi con dolcezza mentre gli accarezzavo il petto delicatamente, attraverso il cotone della sua bella camicia.

Ben si godette quelle dita affusolate che percorrevano il suo petto con delicatezza,sorprendendosi di quanto anche solo quel tocco leggero lo facesse sentire bene.
"Già non vedo l'ora anche io che arrivi questa sera..." disse guardandola "Se solo penso a quello che mi aspetta oggi pomeriggio..."sospirò lasciando la frase in sospeso

 
Gli sorrisi di nuovo, piu' dolcemente, era davvero un uomo affascinante, bello!
Senza smettere di passare la mano sul suo petto lo ascoltavo e mi deliziavo del calore della sua pelle.
"Oh dai non ci pensare, o almeno non ancora!Per ora pensa solo a me...!" esclamai ad occhi socchiusi, mentre un sorriso che la diceva lunga, mi si dipengeva sul volto.

"E' un pò difficile non pensarci Rose..ho un problema grande come una casa e non sappiamo neanche da dove cominciare" disse alzando gli occhi al cielo e godendosi per un momento il sole di Los Angeles.
"Ti sono grato per avermi fatto dimenticare per qualche ora,lo schifo che c'è qui fuori..davvero,grazie mille." aggiunse posandole un bacio di ringraziamento sulla fronte.

 

 

 
Oh Ben lo so, lo so benissimo cosa c'è la fuori!Una parte di quello schifo è dipeso anche dalla mia razza, una parte che ho tentato di decimare da quattro secoli a questa parte, come vorrei aiutarti e dirti di non tormentarti per questo, perchè non potresti mai sconfiggere uno di noi, ed io non sopporterei di continuare ad esistere sapendo che non ho evitato una fine simile. Lo pensai stringendo le labbra, e usando tutta la mia volonta per non dirglielo ad alta voce.
"Non devi ringraziarmi, è un piacere stare con te, e vorrei poter fare di piu'...mi spiace vedere il tuo sguardo angustiato dai brutti pensieri!" gli sussurrai guardandolo, incapace di fargli un bel sorriso, preda dei miei pensieri e delle mie ansie.

 

Ben la vide rattristarsi alle sue parole e instintivamente si diede dell'idiota.
"Perdonami,non avrei dovuto parlartene" disse dispiaciuto "ma voglio così tanto concludere questo caso che ormai penso di non dormire,seriamente,da giorni ormai,mi sta praticamente risucchiando la vita..E il fatto che non abbiamo una pista stabile su cui indagare mi fa diventare matto." sospirò,stringendo un pò di più la presa sul fianco di Rose come se la vicinanza della ragazza lo aiutasse a dimenticare.

 

 
Mi voltai un po' meglio verso di lui cingendogli a mia volta la vita con il braccio, volevo sentirlo vicino, e crecare di farlo stare meglio.
"Oh Ben ma tu non hai colpe, e poi è giusto che ti sfoghi con qualcuno al di fuori del lavoro!Fa bene parlarne alle volte!" gli risposi stringendomi a lui.
"A me spiace solo che questo caso ti logori così profondamente, e il fatto di sentirmi inutile non aiuta!" sussurrai con il viso poggiato contro il suo petto, aspirandome il delizioso profumo.
Oh Ben come vorrei farti stare meglio!

"Non preoccuparti per me Rose" disse sorridendo quando la ragazza passò il suo braccio su di lui,accentuando il dolce contatto che avevano.
"Se mi permetti,tu sei un'ottima distrazione"aggiunse ridacchiando "Non è che devo aspettarmi ora di vedere il mio viso sui giornali scandalistici vero?"scherzò guardandola.

 
"Un'ottima distrazione!Nessuno ancora me l'aveva mai detto!" gli risposi ridendo.
"Ma se magari ti facessi cogliere sul fatto...per esempio mentre baci appassionatamente una certa modella, di una certa fama, sai...forse...credo che finiresti in prima pagina!" gli dissi sussurrando con uno sguardo sensuale, mentre mi avvicinavo al suo viso quel tanto che bastava per farmi desiderare, e per scuotere il mio bel viceprocuratore.

 

Ben sorrise furbo ascoltando le parole di Rose e vedendola avvicinarsi.
"Non bacerei la modella in questione per finire su un giornale...la bacerei perchè ne ho voglia.." dissi posandole un bacio sulle labbra trattenendole un pò sulle sue "Io dicevo solo per essere sicuri di non avere sorprese,Beth ci si spasserebbe troppo,come se già non lo facesse di suo,mi ha fatto il terzo grado prima di venire qui da te.."aggiunse ridendo.

 

 
Si faceva desiderare anche lui, e questo era molto divertente, nel gioco del corteggiamento.
Anche se di solito io ero la cacciatrice e non la preda.
"Per ora non credo che avremo problemi, almeno non fino a quando uscirà una mia nuova campagna con la Kostan Creations!" gli risposi riprendendo ad accarezzargli il petto muscoloso al punto giusto.
"Ti ha fatto il terzo il grado?!?Non ti ci vedo sotto pressione mentre tenti di rispondere all'interrogatorio...povero il mio timido viceprocuratore!" esclamai ridacchiando prima di posargli un bacio dolce sulla guancia, evitando di proposito le sue labbra così invitanti.

 

"Non sono timido Rose...sono solamente riservato,nulla che non si sappia già" disse sorridendo e chinandosi per facilitare il bacio sulla guancia "Sappi che sei già un bello strappo alla regola del sottoscritto,in meno di 5 ore mi hai fatto fare cose che non avevo mai fatto,tipo invitarti a pranzo e a cena fuori dopo soli 5 minuti,o anche il fatto che ti abbia baciata..è una specie di miracolo per me..dovresti esserne orgogliosa" disse ridendo.

 

 

 

 

 
"Adoro il tuo essere così sincero!Sarò ripetitiva, ma la trovo una grande qualità!" dissi seria, pensando a quanto avrei voluto esserlo anche io, con lui.
"Sono anche uno strappo alla regola!?!" esclamai guardadolo curiosa.
"Guarda che nemmeno io vado in giro a baciare tutti gli uomini belli che mi capitano a tiro...dopo poco che li conosco!Per dirtela tutta in verità, sono sempre stata un osso molto duro,per certe questioni, nemmeno ti immagini quanto!"
Forse usai un tono troppo infastidito, ma mi scocciava l'idea che lui avesse anche solo potuto pensare che ero una frivola, anche se si trattava di un bacio.
Se c'era una vampira con così poca esperienza in quel campo, ero proprio io.
Un solo umano, uno soltanto e pure finito male...ah meglio che non ci pensi... ripensavo sempre a quel momento, mentre il mio viso assumeva un'espressione corrucciata, inevitabile dopo quei pensieri.

 

Ben inarcò un pò le sopracciglia "Ehi.." disse riportando il viso di Rose verso il suo "Non ho mai voluto intendere che tu fossi una ragazza facile,l'idea non mi è neanche passata per la testa,capito? Mi dispiace se hai capito questo" aggiunse sperando di spiegarsi "Quello che intendevo dire è che sei, speciale Rose" disse guardandola e sorridendole ancora."Tanto speciale da far sbilanciare un viceprocuratore non sbilanciabile" aggiunse ridendo

 

 
Riuscii a farmi tornare il sorriso, aveva davvero una dote nel farmi stare bene.
"Speciale dici?" gli chiesi guardandolo, spalancando i miei occhi, perchè era da troppo che nessun uomo me lo diceva piu'.
"Guarda che anche tu sei speciale, nessun uomo mi ha mai colpito così, e nessuno ho mai desiderato di baciare, come desidero baciare te!" gli dissi un sussurro abbassando di nuovo lo sguardo, perchè mi sentivo in imbarazzo a dire quelle cose, nonostante le sentissi nel profondo del mio essere, e non riuscivo a dirglielo guardandolo in quegli occhi blu che tanto mi piacevano.

"Beh,io mi sento onorato" disse rilassandosi contro la panchina e stringendo Rose ancora una volta dolcemente.
"E mi piacerebbe che mi guardassi quando mi dici queste belle cose che non fanno altro che gonfiare il mio ego maschile" scherzò sperando che lei tornasse a sorridergli come aveva fatto fino ad ora.

 

 

 
Gli sorrisi, guardandolo, gli fece uno di quei sorrisi che pochi avevano avuto il piacere di ricevere, e poi lo guardai con tutta la dolcezza di cui ero capace.
"Allora vediamo come posso gonfiare a dismisura il tuo ego signor viceprocuratore!" esclamai senza smettere di guardarlo negli occhi.
"Sei un uomo decisamente sexy, con questo tuo modo di fare riservato e composto, sei attraente ed è piacevolissimo conversare con te, mi fai sentire a mio agio, e particolare non trascurabile, sei un vero gentleman!" gli dissi con un voce di velluto.
"Che dici me lo merito un premio no?!?" sussurrai guardandolo sensuale.

 

Ben rise a quella lista di complimenti che Rose si era prestata a fare in coseguenza alle parole dette da lui precedentemente.
"Un premio? Ma certo che si...mi sembra il minimo" disse guardandola maliziosamente e chinandosi verso le sue labbra,ma all'ultimo momento cambiò meta e le posò un delicato bacio sul collo,ritornando subito a guardarla per vedere la sua reazione.
Ben..spero solo che tu non abbia esagerato..pensò mordendosi piano il labbro inferiore

 

 

 
Lo vidi cambiare traettoria all'ultimo secondo, e non potei fare a meno di sorridere compiaciuta quando mi stupii con un delicato bacio sul collo.
Menomale che ho raccolto i capelli pensai facendogli un bel sorriso.
Mi accorsi che si stava mordicchiando un labbro, e non potei fare a meno di leggere nei suoi pensieri questa volta, fu piu' forte di me.
Ah se tutti esagerassero così... pensai ridacchiando.
Lo guardai, e gli posai l'indice sulle labbra, per poi avvicinarmi di nuovo al suo viso per baciarlo, ma quando arrivai a sfiorargli le labbra deviai verso l'alto e gli diedi un bacio sulla fronte.
"Adoro i baci sul collo!" gli sussurrai all'orecchio guancia contro guancia.

Ben la guardò avvicinarsi di nuovo,stava già per riassaporare le labbra rosse di Rose quando lei dispettosamente deviò il bacio sulla sua fronte.
La guardò confuso per un pò,sciogliendosi poi in una risata liberatoria.Gli piaceva che lei gli rispondesse a tono alle sue provocazioni,anche se piccole.
"Te lo ripeto..sei fantastica" disse sorridendo

 
Risi di gusto, mi piaceva provocarlo.
"Oh si lo so sono magnifica!!!" e risi di nuovo, mi veniva spontaneo scherzare con lui, mi sentivo a mio agio.
"A parte questo...anche se tu sei fantastico!" gli sussurrai prima di dargli un bacio dolcissimo, ma questa volta non sfuggendo dispettosa dalle sue labbra invitanti, ma soffermandomici con tutta la lentezza del caso, godendomi il suo calore e dil suo sapore così buono.

Ben rispose al bacio con piacere abbracciandola di nuovo dolcemente.
"Se continuiamo così credo che dovrò arrestarmi da solo" disse ridendo mentre dolcemente si staccava da lei ma rimanendole piuttosto vicino con il viso

 
Mi stavo letteralmente crogiolando in quel bacio, le sensazioni che mi faceva provare erano un miscuglio di desiderio e serenità, una cosa nuova per me.
"Oh no, perchè dovresti arrestarti da solo viceprocuratore!" esclamai guardandolo maliziosa.
"Mi passi pure le manette che ci penso io...!" continuai ad un millimetro dal suo viso con un sorriso al miele.

"Ti ha detto male,Rose" disse ridendo "le ho lasciate in macchina" aggiunse guardandola "pensavo non ce ne sarebbe stato bisogno..ma evidentemente mi sbagliavo"ridacchiò ancora prima di risporgersi per arrivare alle sue labbra,baciandola di sfuggita
"Ti va di passeggiare un pò prima di tornare ai nostri rispettivi impegni?"

 

 
Ridacchiai divertita.
Bello, elegante, sensuale, galante e pure simpatico!Ho fatto proprio Bingo!!! pensai compiaciuta ricambiando quel suo bacio veloce ma decisamente piacevole.
"E è un vero peccato signor viceprocuratore Talbot!Ma le consiglio di tenerle a portata di mano questa sera...non si sa mai che sia costretta ad ammanettarla...!!!" gli dissi con un tono sensuale guardandolo con i miei grandi occhioni dorati, che dicevano molto, molto di piu'.
"Si due passi li faccio molto volentieri!" gli risposi alzandomi tenendogli la mano, aspettando che si alzasse a sua volta.

Ben si alzò dalla panchina sorridendole e prendendole subito la mano.
"Questa sera credo di doverle lasciare proprio a casa,sarò fuori servizio e oltrettuto voglio il lavoro,anche la più piccola parte,fuori dalla serata." disse camminando con lei lungo il viale alberato del parco.
"Voglio rilassarami,mangiare in un buon ristorante e divertirmi,in tua compagnia" aggiunse abbassando lo sguardo verso di lei.

 

 
Gli sorrisi con uno di quei sorrisi che io solo sapevo fare.
"Tu lascerai a casa il lavoro io me ne porterò un pezzo invece!" esclamai divertita guardandolo.
"Il mio tacco 12 d'ordinanza! visto quanto sei alto, e pensare che di solito non ho problemi, anzi...!" continuai, pensando che, nonostante il mio 1.78 d'altezza, lui era talmente alto che i miei tacchi non lo avrebbero di certo fatto sfigurare.
"Anche io voglio rilassarmi e divertirmi in tua compagnia, voglio passare una splendida serata insieme io e te!" dissi con dolcezza stringendo la sua mano.

Ben sorrise ancora passeggiando lungo il viale con la mano di Rose stretta nella sua.
"Non sono poi così alto,se vuoi puoi rilassarti un pò e lasciare il tacco d'ordinanza a casa Rose" disse guardandola "Davvero,non ci sono problemi"

 
"Oh ma io mi rilasso con il tacco!" esclamai divertita.
"Anzi ad essere onesta mi sento nuda senza la mia bella decoltè d'ordinanza...anche se non fossi una modella credo proprio che non potrei vivere senza tacchi!" aggiunsi facendogli un sorriso al miele.
"Stasera mi farò bella, che piu' bella non si può solo per te!!!" sussurrai guardandolo con un sorriso dolce e divertito.
Forse ci vorrà un doppia dose di pozione pensai ridacchiando.

"Si ma non esagerare." dissi guardandola "attiri già abbastanza sguardi così,se dovessi riuscire ad essere più bella,beh credo che avrai un sacco di occhi puntati addosso durante tutta la cena,e ho deciso di non portare la pistola,ma forse sto cominciando a cambiare idea."

Non potei fare a meno di ridere.
Ah ma allora sei anche geloso... pensai divertita.
"Ma no non preoccuparti, loro posso anche guardarmi per tutto il tempo, ma io ho occhi solo per te...per cui non c'è nessun problema, e la pistola puoi lasciarla tranquillamente a casa!" gli risposi guardandolo dolcemente stampandogli un bel bacio schioccante sulla guancia.

 

Ben la vide scoppiare a ridere "Che ridi? Guarda che potrei farlo tranquillamente." disse facendo il finto offeso per poi sorridere al bacio sulla guancia.
"Non che non possano guardarti..ci mancherebbe altro,ma con ritegno,odio le persone che ti fissano solo perchè,magari sei una persona famosa e come in questo casa anche una donna bellissima,la privacy è un grande dono.."

 

 
Ecco ora avevo scoperto che la sua espressione da offeso era deliziosa.
Gli feci un bel sorriso, e gli sussurrai maliziosa "Sei carinissimo quando fai l'offeso!!!Mi viene voglia di baciarti...per farmi perdonare!"
"Hai ragione si, perfettamente ragione!La privacy è un grande dono, ma quando fai un lavoro come il mio è un compromesso che devi accettare, anche se vorrei che mi lasciassero in pace, quando sto nella mia vita privata!" gli risposi ripensando che fare quel lavoro era stata in molte occasione la mia salvezza.
"In ogni caso con te vicino mi sento protetta, ed è una sensazione splendida!" esclamai con dolcezza.

"Lieto di sentirti dire queste cose,almeno vuol dire che faccio bene il mio lavoro." disse guardandola sorridendo
"Ti piaccio quando faccio l'offeso? Effettivamente è una delle espressioni che mi riescono meglio"aggiunse ridendo

"Mmmm...si direi di si, il tuo lavoro lo fai proprio bene!" esclamai annuendo con il capo.
"Si come offeso sei proprio adorabile!Viene voglia di strapazzarti di coccole!!!" gli risposi ridendo divertita.
Bene ho trovato proprio un bell'esemplare di micio - macho pensai continuando a ridacchiare.

"Si beh,nessuno ti vieta di farlo" rispose ridacchiando mentre sentiva la tasca della sua giacca vibrare
"Io lo sapevo che dovevo lasciarlo in macchina.." disse prendendo il cellulare per rispondere

Ridacchiai per l'ennesima volta, stavo davvero benissimo.
"non ti preoccupare, sono in compagnia di un uomo importante!" esclamai parlando piano, mentre lo guardavo rispondere al cellulare.
Chissà chi è? pensai curiosa.

Ben guardò il display del suo cellulare non riconoscendo il numero.
"Talbot" disse rispondendo alla chiamata

"Viceprocuratore, Buongiorno!Mi scusi se la disturbo sono Simone Walker, la disturbo?" gli risposi in maniera professionale e gentile.

"No signorina Walker,non si preoccupi" disse gentilmente "in che cosa posso esserle utile?"

"Scusi se la chiamo, ma vede avrei bisogno che lei concedesse un'intevista ad un reporter di mia conoscenza!E' un nuovo assunto da Buzzwire e credo voglia far colpo facendo un'intervista ad un pezzo grosso!" gli spiegai andando al sodo evitando inutili giri di parole.

Ben sbattè le palpebre un paio di volte giusto per essere sicuro che avesse capito bene
"Un'intervista? E questo reporter gli ha più o meno detto l'argomento di discussione?" chiese gettando un'occhiata a Rose.

 
"A dire il vero non mi ha detto il motivo, ma sembra un tipo a posto, mi sembra un reporter serio, non quel genere in cerca di scoop che ci perseguita!Mi ha chiesto di intercedere per lui e io l'ho fatto, ma ovviamente se lei non dovesse essere dell'idea gli dirò che non desidera essere disturbato, senza nessun problema ovviamente!" gli spiegai pensado che effettivamente Chris non mi aveva detto nulla dell'argomento sul quale voleva intervistarlo.

"No,non c'è problema" disse ridacchiando "male che vada gli rifilo il classico 'No comment' che va sempre tanto di moda"

"Si in effetti ha ragione, il no commenti è proprio il piu' adatto in certe situazioni!" gli risposi ridendo.
"Senta quando pensa di avere tempo?" gli chiesi gentilmente.

Ben fece un calcolo rapido degli impegni della giornata e poi rispose "Facciamo domani mattina,prima di pranzo." disse sicuro "Lo inviterei a pranzo,per guadagnare tempo ma ho un altro impegno"

"Allora segno per domani mattina prima di pranzo!Lei è stato davvero gentillissimo viceprocuratore, le devo un favore!" gli risposi ringraziandolo, era davvero un uomo molto gentile.

"Non c'è nessun problema Sig.na Walker" disse socievole "Segni pure e avverta il suo amico che lo aspetto nel mio ufficio domani"

 
"Grazie mille davvero!Allora segno e avverto Chris!La ringrazio di nuovo viceprocuratore!" gli risposi segnandomi sull'agenda l'incontro per domani mattina.
"Le auguro una buonissima giornata, e per qualunque consulto legale non esiti a contattarmi!A presto veceprocuratore!" lo salutai calorosa, per il buon esito della telefonata, e toccando il display conclusi la conversazione.

"Senz'altro..." disse sorridendo e chiudendo la telefonata

"Scusa...lavoro,credo" disse riponendo il cellulare nella tasca della giacca.
"Mi hanno chiesto un'intervista,su un tema ancora ignoto...devo essere pazzo ad aver accettato."

Gli sorrisi con dolcezza, ma avevo ancora un'espressione curiosa.
"Beh allora chi ti ha chiamato doveva avere argomenti molto convincenti per averti fatto accettare al buio!" esclamai guardandolo divertita.
"Scommetto che era una donna?" chiesi ridacchiando di nuovo.

 

"Per essere precisi era l'avvocato del tuo nuovo datore di lavoro,si chiama Simone Walker e veramente il mondo intero pensava che tra lei e il sig.Kostan ci fosse molto di più di un semplice rapporto di lavoro,ma evidentemente il mondo si sbagliava se lui si è fidanzato con un'altra" disse alzando le spalle "Sinceramente spero che questo giornalista non faccia troppe domande personali,non mi piace essere messo sulla piazza" aggiunse guardandola

 

 

 

 
"Sempre di donna si tratta!" gli risposi guardandolo, sorridendo divertita.
"Quindi tra Mr Kostan ed il suo avvocato c'era una liason amorosa, accidenti non l'avrei mai detto!Mi sembrava proprio che non avesse occhi che per la sua Sarah!" gli risposi pensierosa.
Eppure Sarah è un'immortale, pensavo che lei e Josef facessero coppia fissa da sempre!Mah che strano! pensavo tra me e me, facendo delle valutazione che con Ben, almeno per ora, non avrei mai potuto fare.
"Sono certa che quel giornalista non avrà modo di metterti in difficoltà, non sei un tipo che si lascia raggirare, e male che vada sarà lui ad essersi giocato l'occasione di intervistare un uomo fantastico come te!" gli dissi guardandolo con dolcezza, aggrappandomi letteralmente al suo braccio per stargli piu' vicina.

 

 

"E' una bella donna devo ammetterlo,ma solo per il fatto che girasse nel territorio di Kostan,la rendeva,non abbordabile per nessuno"disse guardandola stringersi al suo braccio "Ho come l'impressione che quell'uomo ti staccherebbe a morsi la mano se solo provi a toccare le sue cose.Veramente questa fantomatica Sarah è uscita dal nulla,non l'abbiamo mai neanche sentita nominare come componente del suo staff" aggiunse pensandoci un pò "Ah Rose...tu non conosci i giornalisti del Buzzwire....sono dei pitbull che non ti mollano finchè non hanno ottenuto ciò che vogliono"

 

 
"Mister Kostan mi sembra un uomo molto pacato, ma forse è proprio questo che lo rende piu' pericoloso!" esclamai ridendo.
E credo anche io che ti staccarebbe letteralmente le mani a morsi! pensai divertita.
"A dire il vero non ho mai avuto il piacere di conoscere un giornalista di Buzzwire, ma se mi dici che sono così tremendi me ne terrò bene alla larga!" gli risposi, pensando che presto o tardi avrei dovuto avere a che fare anch'io con la stampa, e la cosa non mi rallegrava per niente.
"Comunque se non eri sicuro perchè hai accettato?" chiesi curiosa.

"Perchè,volente o nolente le persone hanno il diritto di sapere come stanno andando le cose e preferisco dare poche ma buone notizie io,piuttosto che montino castelli di sabbia su cose impossibili..come la storia sui vampiri di quasi un anno fa,per una parola messa su un titolo di giornale si è scatenato un putiferio" disse sospirando e ripensando al fatto che quel putiferio era stato causato proprio da Beth

"Hai ragione Ben, è giusto dare delle informazioni corrette ed è ancora piu' importante non creare allarmismi, fai bene, spero solo che questo reporter non sia un pittbull troppo cattivo!!!" gli risposi guardandolo un po' preoccupata.
Vampiri...titolo di giornale?!?Mi sa che devo chiedere un paio di chiarimenti ad Eric

"Ho sempre la pistola e la facoltà di sbatterlo fuori dal mio ufficio in qualsiasi momento non preoccuparti" disse sorridendole e facendole un'occhiolino
"Che ne dici di andare a prenderci un caffè prima di tornare a lavoro?" propose guardandola

"Oh si non ho dubbi che tu sappia farti rispettare come si deve viceprocuratore!" gli risposi facendogli un occhiolino malizioso.
"Si perchè no, un caffè ci può stare!" esclamai guardandolo.
Appena a casa dovrò trovare il modo di nutrirmi come si deve, o il mio stomaco si rivolterà contro di me! pensai nascondendo il tutto con un bel sorriso dolce.

"Bene perfetto..Sono caffeina dipendente,come tutti i poliziotti che si rispettino" disse rodacchiando,
"Torniamo all'Avalon per il caffè?"chiese girando su se stesso per tornare indietro e per dirigersi verso la sua macchina "

 
"Si possiamo anche andare all'Avalon, ma se ti va posso offrirtelo io un buon caffè!A casa ho la macchina per l'espresso, e ti assicuro che è davvero delizioso!" gli proposi guardandolo con un sorriso ammaliante.
"Inoltre, volevo approffittarne per chiederti se mi avessi accompagnata a casa, per cui perchè fare due viaggi?" continuai piu' convincente che mai, avvicinandomi alla sua macchina appoggiandomi alla portiera con un certo charme.

"Non c'è problema Rose,ti accompagno molto più che volentieri" disse sorridendole e avvicinandosi per poi passarle un braccio lungo la vita per spostarla delicatamente e aprirle lo sportello sempre mantenendo un aria tranquilla ma maliziosa. "Prego.." disse guardandola.

 

 
Il suo tocco caldo, era sempre piacevole, e la sua espressione così pacata nascondeva una velata malizia che mi piaceva, e non poco.
"Grazie!" sussurrai prima di stampargli un bacio sulla guancia ad un filo dalle sue labbra.
Mi accomodai in macchina senza staccare i miei occhi dai suoi, prima che lui chiudesse piano la portiera.
Rose, Rose che ti sta succendo?!? pensai mentre mi mettevo la cintura di sicurezza, per quanto non mi servisse a nulla, era un gesto automatico per salvare le apparenze.

Ben fece il giro della macchina e si risiedette al posto di guida infilando le chiavi e mettendo in moto.
"ok si parte" disse infilandosi nel traffico di LA e dirigendosi verso casa di Rose.

Ben salì velocemente al posto guida, e mise in moto.
Lo guardai sorridente, e mi beaii di nuovo della sua vicinanza.
"Andiamo!" esclamai in un sussurro, e senza pensarci posai la mia mano sulla sua, con un gesto dolce e complice.

 

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Appartamento di Rose
Personaggio Evento Ambiente

 

 

 

 
Arrivammo a casa mia in un attimo, quasi fu troppo veloce, anche se Ben aveva rispettato diligentemente ogni limite e semaforo che avevamo incrociato.
Lo feci parcheggiare nel garage sotterraneo del palazzo e poi porgedogli la mano gli feci con un bel sorriso un cenno per seguirmi.
Prendemmo l'ascensore e arrivammo all'ultimo piano, di fronte alla porta del mio appartamento.
Mi bloccai un secondo, non sapevo bene perchè,ma percepii una strana sensazione come di imbarazzo.
Rose ma hai piu' di 400 anni di che cosa ti dovresti vergognare...?!? pensai cercando di nascondere l'imbarazzo.
"Prego Ben...e scusa il disordine, ma non ho ancora avuto modo di sistemarmi per bene!" esclamai aprendo e invintandolo ad entrare.

 

Ben parcheggiò sotto al suo appartmento seguendola poi fin dentro l'ascensore e arrivando al suo piano.
"Non preoccuparti Rose,non sono un tipo che si spaventa facilmente,e stai ancora traslocando,il disordine è all'ordine del giorno" disse guardandola e entrando.
"Voi donne siete dannatemente esagerate quando si parla di ordine" aggiunse,notando che non era poi quel disastro che si era immaginato.

 

 
"Oh tu sei troppo carino ed educato!" esclamai con una vocina che non mi era mai uscita prima.
"Accomodati pure e fa come se fossi a casa tua!Intanto io ti preparo un buon espresso!" gli dissi guardandolo con un sorriso di quelli sciogli iceberg, mentre mi apprestavo ad andare ad accendere la macchina per l'espresso, vezzo di cui non potevo fare a meno.
Fortuna che di caffè ho sempre la scorta! pensai aprendo una deliziosa scatola in latta dipinta che rappresentava la Parigi dei primi '900.
"Vedrai Ben, che ti piacerà moltissimo!" dissi con un tono entusiasta.

"Non preoccuparti Rose" disse sedendosi sul divano e guardandosi in giro "Sono sicuro che non appena avrai finito di sistemarlo questo appartamento sarà una favola" aggiunse girandomi per intravedere Rose che dalla cucina preparava il caffè,accorgendosi che gli piaceva vederla anche in una veste molto più casalinga.

 

 
Mentre cercavo delle tazzine carine dove presentare il caffè, colsi involontariamente il pensiero di Ben.
Gli piaccio in veste casalinga... ripetei mentalmente sgranando gli occhi e nel mentre mi sfuggii di mano una tazzina, che con i riflessi di vampiro riuscii a salvare da uno schianto a terra sicuro.
Ridacchiai da sola, forse era piu' una risatina nervosa.
In un attimo preparai i caffè come meglio potevo e mi diressi in salotto porgendo la tazzina ancora calda a Ben.
"Spero che sia di tuo gradimento!" esclamai sorridente, sedendomi con grazia accanto a lui sul divano, in attesa del suo giudizio.

"Grazie mille Rose" disse prendendo la tazzina e guardandola mentre si sedeva accanto a lui sul divano. Ben,fai il bravo e prendi il caffè.. pensò portando la tazzina alle labbra e assaporando il caffè.
"E' veramente ottimo" disse annuendo e riportandosi la bevanda alle labbra soddisfatto.

 

 
"Mi fa piacere che ti piaccia!" esclamai compiaciuta.
"Anche se il massimo sarebbe prenderlo in Italia!Magari dopo una bella passeggiata per il centro storico!" gli dissi guardandolo, mentre ripensavo al mio ultimo soggiorno a Roma.
Ma di nuovo colsi il suo pensiero, ero decisamente troppo presa da lui, e l'attrazione aveva la meglio sul controllo, in particolare sulle mie facoltà mentali.
Oh no...non fare il bravo!!! pensai quasi sconvolta dei miei stessi desideri, e non potei fare a meno di avvicinarmi ancora di piu', sfoderando uno sguardo magnetico, e tutta la sensualità di cui ero capace.

Ben la vide avvicinarsi e come era successo al parco,chiuse gli occhi e unì le sue labbra con quelle fredde di Rose,accarezzandole la bocca con la propria,lentamente come se la stesse assaggiando con gusto.
è come se non riuscissi a staccarmi da lei..Ben ma che diavolo ti sta succedendo? pensò alzando una mano e posandola dolcemente sulla guancia della donna davanti a lui,accarezzandola.

 

 

 

 

 
Di nuovo mi ritrovai con le mie labbra incollate alle sue, prima di approfondire con dolcezza quel bacio, e sentire il suo sapore, così buono, così irresistibile da volerne sempre di piu'.
Rose, Rose stai giocando con il fuoco, e sai che con il fuoco ci si brucia pensavo mentre poggiavo le mie mani sul suo petto così ben tornito, e mi beavo del suo calore.
Sentivo il suo cuore pulsare, il suo sangue era una tentazione vera e propria per me, come non succedeva da secoli, o forse come non era successo mai.
Quando posò con delicatezza la sua mano calda sul mio viso gelido ebbi un sussultò, e staccai leggermente le mia bocca dalla sua, quel tanto che bastava per farlo respirare, e per fare finta, a mia volta di averne bisogno.
"Ben...io...io non so spiegamerlo" gli sussurrai con dolcezza dandogli dei piccoli baci a fior di labbra incapace di staccarmi totalmente di lui.

Ben si staccò di poco da lei,sentendo il suo fiato unirsi a quello di Rose "Mi leggi nel pensiero per caso?"chiese sfiorando ancora le sue labbra rosse in un bacio che di casto aveva ben pocco,la vicinanza di Rose e i suoi baci stavano risvegliando lentamente 'l'uomo' che era in lui.
Ben ma che diavolo stai facendo?Alza le chiappe e vattene prima di fare una scemata e farla scappare...

 

 

 

 
Di nuovo spalancai gli occhi, quando mi chiese se potevo leggergli il pensiero.
Oh se solo potessi dirtelo...se solo fossi certa che mi accetteresti per cio che sono... mi dissi cercando di bloccare i miei cattivi pensieri e di non dargli a vedere il turbamento che mi attanagliava.
"Non si tratta di leggere nel pensiero...è solo che non mi sono mai sentita così, e la cosa che mi tormenta è che non voglio smettere di provare queste sensazioni...non voglio!" spiegai in un sussurro prima di ricambiare un altro bacio, così pieno di passione, una passione che non avrei mai pensato di provare per un uomo, un mortale.
"Non te ne andare...!" mi lasciai sfuggire in un sussurro roco, prima di passargli le braccia intorno al collo, facendo aderire il mio corpo al suo, provocando quella sensazione di ghiaccio bollente che mi faceva impazzire.

Ben tremò al solo sentire quel corpo meraviglioso così stretto a lui e si lasciò sfuggire un sospiro di piacere seguito da un altro di frustrazione "Non posso..." disse ancora sulle sue labbra portando Rose a sedersi sulle sue gambe,mentre la stringeva a lui "Non ho mai odiato tanto il mio lavoro come ora...credimi" aggiunse puntando i suoi occhi sul candido collo della ragazza e seguendo poi l'istinto di posarvici un bacio delicato.

 

 

 

 

 

 
Mi lasciai stringere e mi godetti le sue braccia intorno a me.
Sapevo che non poteva restare, lo sapevo, eppure l'idea che di li a poco se ne sarebbe andato mi attanagliava lo stomaco.
Seduta sulle sue gambe lo guardavo con dolcezza, forse avevo assunto un'espressione da cerbiatto ferito, ma non riuscivo a trattenerla.
Quella totale perdita di controllo sulle mie emozioni mi mandava in bestia, non era da me.
"Lo so Ben, lo so che odi il tuo lavoro in questo momento...ma nemmeno ti immagini qunto lo odio io...!" gli risposi sorridendogli comprensiva, sapevo che che voleva restare, ma sapevo ancora meglio quanto fosse ligio al dovere, ed era anche quella una parte del suo fascino, che non mi lasciava per nulla indifferente.
"Adoro i tuoi baci sai...!" sussurrai dopo il suo delicato bacio "Quelli sul collo mi fanno venire i brividi!"
Rose ma che stai dicendo pensai abbasando lo sguardo, sicura che dentro stavo arrossendo come un peperone, anche se da fuori il mio bel viceprocuratore, non avrebbe mai potuto accorgersene.

Ben sorrise con impertinenza mentre le posava ancora un casto bacio sul candido collo salendo di poco dietro l'orecchio "Ti prometto che ne avrai anche altri...se ti comporti bene" disse ridacchiando e guardandola con furbizia.

 

 
Sgranai i miei occhi dorati per un istante, colta di sopresa, da quella provocazione, non potei fare a meno di sorridergli maliziosa.
"Mmm fare la brava dici?!?Ma non saprei protrei lavorarci su...poi ti faccio sapere!" esclamai prima di dargli un bacio, ma un bacio di quelli con la B maiuscola!
A malincuore mi staccai poi piano dalla sua bocca calda e così piacevolmente profumata per guardarlo negli occhi con dolcezza.
"Va bene viceprocuratore non ti tratterrò oltre!Ma promettimi che appena finito in ufficio verrai subito da me!Me lo prometti!" chiesi con un sussurro e con un'espressione da cerbiattina indifesa.

Ben sorrise soddisfatto di quella reazione alle sue parole e ricambiò il sorriso malizioso."Te lo prometto Rose,ma prima passo a cambiarmi,non sono esattamente un fiore a fine giornata" disse guardandola e slacciandosi dal suo abbraccio "prometto di passare non appena avrò fatto la doccia e dopo essermi preparato per la nostra cena" aggiunse alzandosi dal divano e risistemandosi la giacca addosso.

 

 

 
Lo guardai mentre si alzava, reinfilarsi la giacca e darsi una risistematina.
Doveva andare, o megio dovevo lasciarlo andare, per quanto con i miei poteri di vampira avrei potuto trattenerlo con me, e nonostante la tentazione fosse decisamente forte, mi alzai e lo seguii con passo elegante fino alla porta, senza dire una parola, mi poggiai alle sue spalle e alzandomi in punta di piedi gli posai un dolcissimo bacio sulle labbra morbide e calde.
"Ti aspetto Ben...ma sappi che non vedo l'ora...!" sussurrai con un tono sexy al suo orecchio e poi gli sorrisi con dolcezza, spostandomi leggermente di lato per farlo uscire, cercando di nuovo di trattenermi dal saltargli al collo.

Ben ricambiò il bacio dolcemente prima di mettere la mano sulla maniglia ed aprire la porta."Mi raccomando fai la brava e cerca di non farmi morire d'infarto questa sera" disse sorridendo e infilandosi gli occhiali da sole.."Ci vediamo dopo.."aggiunse sporgendosi di nuovo a baciarla e poi uscendo dall'appartamento,diretto alla sua macchina.

 

 
"Fare la brava dici?!?Ma io sono un angioletto lo sai?!?" esclamai guardandolo con una notevole dose di malizia.
Mi presi l'ennesimo dolce bacio con un bel sorriso stampato sul viso.
"Ci vediamo piu' tardi Ben!" e lo osservai entrare nell'ascensore.
Rimasi ferma sul pianerettolo appoggiata alla porta, pensando a cosa stesse accadendo, e sorrisi di nuovo, sperando di non rovinare tutto, come l'ultima volta.
Forza Rose, forza e coraggio! pensai chiudendo la porta alle mie spalle, ansiosa come non mai che arrivasse di nuovo la sera.

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aaaaa
 

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I GDR (Giochi di Ruolo) sono sostanzialmente storie ispirate a un'ambientazione storico/temporale (per lo più fantasy) in cui i giocatori interpretano un personaggio. Uno dei primi fu Dungeons&Dragons, dove in un mondo simile alla Terra di Mezzo di Tolkien, i giocatori, riuniti in torno a un tavolo, interpretavano elfi, maghi e guerrieri tirando i dadi della sorte e capitanati da un Master che inventava e dirigeva la trama. Successivamente vennero i LibroGame, dove a fare da Master c'era una trama prestabilita e il giocatore, singolo in questo caso (rari casi due) saltava da un paragrafo all'altro a seconda delle scelte che faceva o del risultato dei dadi. A questo seguirono i giochi di ruolo dal vivo: i partecipanti si mascheravano nel personaggio che interpretavano e svolgevano azioni dal vivo, come in un film. Con l'avvento di internet, il gioco di ruolo ha cambiato nuovamente veste, unendo il gioco tradizionale alla fanfic (narrazione amatoriale di fan per i fan). 

 

dal 13 febbraio 2010

Gioco di Ruolo

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MOONLIGHT First Italian GDR