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MOONLIGHT First Italian GDR
Dichiarazione

I nomi dei personaggi e gli stessi appartengono a Joel Silver, alla sua casa di produzione e alla CBS. Amanda Price e August Fleint sono personaggi originali dell'autrice. I caratteri dei personaggi originari possono non apparire conformi agli originali in quanto la gestione è a discrezione dei giocatori. 

In Auto

Personaggio Evento Ambiente

Ben scese in strada controllando l'orologio e dirigendosi verso la sua macchina quando sentìì il cellulare squillare..."Un messaggio?"chiese più a se stesso che ad altri e curioso prese il telefono in mano per leggerlo mentre apriva ed entrava nella vettura.

"Ciao Ben! Spero di non disturbare...come è andato il pranzo? Spero che tu ti sia divertito! A che ora ci vediamo? Fra mezz'oretta va bene? hai avuto notizie dalla squadra? Fammi sapere presto. Beth"

Rilessi e inviai, attendendo la risposta

 

Sorrise a quella raffica di domande scritte Per fortuna che non è qui,mi è già bastato l'interrogatorio di questa mattina.. pensò ridacchiando e cercando di risponderle prima di mettersi alla guida.
"Si mamma il pranzo è andato bene,si,mi sono divertito e no,dalla squadra ancora non so niente ma credo che sia ancora in pausa pranzo sai come sono fatti Neal e Davis..Io sto partendo ora per andare in ufficio,ti serve uno strappo?"

Ridacchiai e risposi:
"Te lo dico fra tre secondi esatti"
Scrissi velocemente ed inviai

"Si dai chiedi a St.John così poi mi fai sapere" scrisse e poi inviò ridacchiando

Ben spense il motore dopo aver parcheggiato nel suo spazio riservato,davanti gli uffici del procuratore quando sentì di nuovo il suo cellulare vibrare insistentemente..
Non dirmi che ci ha ripensato e che mi vuole tempestare di domande...pensò terrorizzato,ma rilassandosi vedendo il chiamante sul display e premendo la cornetta verde per rispondere.

Ben portò il telefonino all'orecchio e rispose "Talbot..." disse serio avviandosi verso il suo ufficio dopo aver chiuso la macchina.

 

 

 

"Salve Ben! Spero di non averti disturbato durante il pranzo... Ehm, ti ho chiamato perchè io e Daniel siamo andati a fare un sopralluogo a casa della vittima e abbiamo trovato qualche indizio. Sembra che Mandy sia stata agganciata da un tizio in internet e che si siano anche incontrati. Probabilmente è il proprietario del Blade Shop, un certo..."
Il tenente controllò il nome sul fax per sicurezza.
"Brian Murphy. Forse è uno cui piace giocare con i coltelli, oltre che venderli!" Specificò subito
"Non è detto che l'assassino sia lui, ma comunque potrebbe esserci d'aiuto, dato che conosceva abbastanza bene la vittima e per ora è l'unico indiziato che abbiamo. Vuoi che mandi qualcuno a prelevarlo?"

Ben sospirò chiudendo gli occhi "Ciao Carl,no tranquillo non disturbi" disse aprendo la porta del suo ufficio "Brian Murphy...lo conosco,io e Beth ci siamo andati a fare qualche chiacchera questa mattina per avere qualche nozione in più sull'arma..se è lui l'assassino ha sangue freddo da vendere non ha battuto ciglio quando ha capito che stavamo indagando sugli ultimi omicidi avvenuti"

 

"Davvero?" Domandò Carl stupito, rendendosi conto che, come sempre, il viceprocuratore e la nuova detective erano un passo avanti nelle indagini.
"Allora potremmo farlo sorvegliare, nel caso qualcuno di sospetto frequentasse il negozio in maniera abitudinaria... Che ne pensi?" Propose con tono risolutivo.
"Sul fatto che sia freddo, non mi stupirei troppo... Insomma capo, hai visto cosa è capace di fare? Quell'omicida è una bestia, non un uomo!"

 

"Si,che ho visto Carl,e ringrazio il signore di non aver fatto colazione prima di vedere quello scempio" disse sospirando evidentemente "La sorveglianza mi sembra un'ottima idea,quel tipo non mi è piaciuto a pelle e nel frattempo faccio controllare i registri che ci ha fornito lui stesso,sperando di trovare qualche cosa,ma non escludo che il nome di Mandy non gli dica nulla,se si sono conosciuti in internet potrebbe conoscere solo il suo nickname"

 

"Hai ragione... non ci avevo pensato. Okay capo, allora io mando qualcuno a sorvegliare, intanto. Poi appena Daniel rientra dalla pausa, ci possiamo occupare noi personalmente di questo tipo, se necessario. Speriamo salti fuori qualcosa di più concreto..." Sospirò il tenente analizzando il ragionamento di Ben.
"Se ci sono altre novità, ti richiamerò immediatamente. Salutami Beth e buon lavoro!"

 

"Si occupatevene voi è meglio,questa è l'unica pista buona che abbiamo per ora e non voglio che dei pivellini me la rovinino" disse sicuro e con una piccola speranza di risolvere il caso da quando tutto quel casino era cominciato "Si non preoccuparti,ti saluto Beth,dovrei vederla fra poco" disse annuendo anche se sapeva di non poter essere visto "Ci sentiamo dopo Carl,e per qualsiasi cosa fatemi sapere" aggiunse prima di chiudere la telefonata.

"Va bene, ce ne occupiamo noi... stai tranquillo." Cercò di rassicurarlo sapendo quanto Ben ci tenesse alla risoluzione del caso.
"Teneteci aggiornati anche voi, se doveste scoprire qualcosa. A dopo, Ben!" Lo salutò e chiuse la telefonata.
 

Ufficio di Ben

Personaggio Evento Ambiente

Ben chiuse la telefonata con Carl,levandosi la giacca e appoggiandola sullo schienale della sua sedia,dietro la scrivania.
E ti pareva che ancora non avevano finito di scartabellare quei fascicoli pensò sedendosi e iniziando a sistemare la sua scrivania ingannando il tempo nell'attesa dell'arrivo di Beth

Entrai in ufficio e mi diressi subito da Ben bussando

Ben alzò gli occhi dal fascicolo che stava leggendo quando sentì bussare."Avanti" disse mettendo da parte il lavoro ma intravedendo la figura di Beth attraverso il vetro smerigliato della porta.

Entrai e sorrisi:
"allora?"
Dissi senza nemmeno salutarlo curiosa come non mai.
Mi fiondai a sedermi davanti a lui e appoggiai i gomiti sulla sua scrivania in attesa

"Ciao anche a te Beth" disse guardandola "Allora Carl e Daniel sono andati all'appartamento della vittima e hanno trovato un'agenda con un indirizzo di un negozio.Indovina di che negozio era?"chiese retoricamente "Il Blade Shop...ti ricorda qualche cosa?" aggiunse ignorando spudoratamente quel fumetto che le vedevo sulla testa e nel quale mi chiedeva tacitamente di Rose.

L'espressione di sorpresa che mi si dipinse sul viso fu immediata:
"Allora io direi che è il caso di tornare dal Signor Murphy..."
Dissi subito alzandomi e riprendendo la borsa.
Poi lo guardai maliziosa.
"Così per strada mi racconti anche del pranzo"
Pensavi che te la lasciassi andare così facilmente??

"Sai Beth...è in momenti come questi che vorrei che St.John comparrisse magicamente come fa di solito" disse ridacchiando riprendendo la giacca dallo schienale della sedia "Così saresti così occupata a pendere dalle sue labbra che lasceresti in pace me" aggiunse ridendo mentre le apriva la porta dell'ufficio.

Lo guardai sconvolta sgranando gli occhi, stavo per dirgliene 4...ma anche 8 a dire il vero, quando il mio iphone reclamò la mia attenzione.
Sbuffai e lo presi, notai il numero sconosciuto e tossicchiai per entrare nel mio tono più formale.
"Un momento Ben"
Dissi guardandolo e schiacciai il display.

Guardai Ben e sospirai:
"Mi dai qualche minuto? Devo fare una telefonata importante"
E senza dare altre spiegazioni uscì dall'ufficio, diretta al parcheggio.

"Fai fai.." disse sedendosi di nuovo alla scrivania e aspettandola sfogliando i rapporti di altri casi che i suoi collaboratori avevano portato al suo tavolo.
Chissà che gli aveva detto Mr.Murphy per farla schizzare via così....pensò curioso

Tornai in ufficio molto più tranquilla.
"Eccomi, allora facciamo il punto della situazione"
Dissi sedendomi alla sedia e prendendo il blocco e la penna che avevo lasciato poco prima

"Riciao" disse alzando lo sguardo verso di lei, "Che ti ha detto Mr.Ho Il Negozio Di Armi Più Fico Del Mondo?"chiese poi appoggiandosi totalmente allo schienale della poltrona "Sei schizzata via come un razzo..."

 

"Mi ha detto che un suo cliente ha comprato un pò di armi, simili a quelle che stavamo cercando, e mi ha dato il suo nome... solo che è Mick"
La buttai lì alzando le spalle, come se nulla fosse.
"L'ho chiamato per avere spiegazioni e lui mi ha detto che sono per la sua collezione, il suo vecchio negoziante è andato in pensione e si è rivolto a Murphy, non sapeva che fosse un sospettato"

Ben ascoltò attentamente la spiegazione di Beth,annuendo leggermente "Chissà perchè,ma non sono affatto sopreso di sapere che St.John 'casualmente' è andato proprio nel negozio del nostro unico sospettato...avanti sputa il rospo,sta indagando anche lui non è vero?"

"A dire il vero, stavolta no...è con una sua cliente in questo momento, cercano..." sospirai "Una persona scomparsa"
Guardai Ben, gli volevo bene e mi dispiaceva non confidami con lui, anche perchè in quel momento avevo un gran bisogno di sfogarmi.
"Allora, che facciamo andiamo?" chiesi guardandolo

Ben alzò entrambe le sopracciglia con aria scettica,se Beth non voleva dirgli niente,con tutta probabilità St.John c'era dentro con tutti i piedi.
"Si andiamo...mi pare di aver capito che Mr.Murphy non vede l'ora di rivederti nel suo negozio" disse prendendo la giacca e andando verso la porta uscendo dall'ufficio.

Sospirai e seguii Ben, domandami se fosse il caso di sfogarmi con qualcuno per distrarmi un pochino, decisi che dopo il lavoro avrei chiamato Josef e Sarah, loro erano dalla mia parte e mi avrebbero di sicuro aiutata a svagarmi un pochino
 

In Auto

Personaggio Evento Ambiente

Ben scese fino al parecchio dove poco prima aveva lasciato la sua macchina.La aprì con il telecomando e fece il giro per aprire lo sportello a Beth,aspettando che lei entrasse.

"Che galaneteria! Poi mi spiegherai perchè non andiamo mai con la mia?"
chiesi ridacchiando mentre entravo ringraziando Ben con un gesto del capo

"Non andiamo con la tua perchè preferisco prendere la mia,se ci dovesse essere bisogno preferisco guidare una macchina che conosco" disse entrando in macchina e accendendo il motore.
Fece manovra e dopo essersi messo la cintura si avviò al negozio di armi,cercando di disticarsi nel traffico di LA.

"Quanto sei noioso... come se io fossi un imbranata al volante"
Dissi sbuffando mentre accendevo la radio.
 

Blade Shop

Personaggio Evento Ambiente

Ben parcheggiò per la seconda volta nella giornata davanti a quel negozio di armi.Spense il motore e scese dalla macchina aspettando Beth "Vediamo di sbrigarci,quel tipo mi da su i nervi e non vorrei spararglia ancora prima di poterlo fare davvero" disse aprendo la porta e facendo tintinnare la campanela al di sopra.

"Buonasera"
Dissi con voce chiara e squillante entrando nel negozio e aspettandomi di veder sbucare Brian dalla stanza buia situata dietro il bancone.

Mentre riordinava sentì una voce familiare.
Ah bene, è arrivata! Lasciò tutto così com'era e le andò incontro.
"Miss Turner! Felice di rivederla, sono a sua disposizione!" Poi notò con un po' di disappunto il viceprocuratore che le stava alle calcagna e si corresse.
"Vostra... Vostra disposizione."

Ben ghignò leggermente nel vedere il sorriso spegnersi sul volto del commesso "Si Mr.Murphy,siamo qui per farle qualche domanda" disse arrivando fino al bancone del negozio

 

 

 

 

"Si, infatti, volevamo farle quanche domanda su.."
In quel momento mi trillò il telefono, lo ritai fuori dalla tasca dei jeans e vidi il messaggio di Sarah.
"Scusatemi un momento"

"Chiedo scusa"
Aggiunsi con un sorriso verso entrambi,
"Allora... siamo qui per farle un paio di domande, abbiamo controllato il nome che ci ha dato, è un investigatore collezionista di armi, e per il momento non è sospettato anche perchè ha un alibi per la sera dell'omicidio in questione, ma grazie comunque per l'aiuto, è stato molto collaborativo da parte sua"
Si...era avvolto nelle mie lenzuola con la sottoscritta sopra...
Poi guardai Ben, sperando che mi desse l'ok per continuare.

 

Brian ascoltò il discorso della detective e capì che la sua segnalazione non era stata poi così utile ma comunque apprezzata. Era quasi contento che in fondo il suo cliente non c'entrasse nulla, poteva andarci di mezzo la fama del suo negozio
"Ah ok, ho solo fatto il mio dovere." Poi però pensandoci su gli sembrò strano che si fossero presentati entrambi solo per dirglielo.
Prevedo grane in vista....
"Allora c'è altro che dovete chiedermi?" Domandò un po' preoccupato.

Ben guardò il ragazzo dietro il bancone cercando di essere il più diretto possibile "Si,Mr.Murphy,volevamo chiederle se il nome Mandy Kwachosky le diceva qualche cosa" disse posando davanti a lui una foto della ragazza presa nel suo appartamento dagli agenti di polizia.

Sospirai guardando la foto.
Bionda...occhi chiari... potrei davvero esserci io sul tavolo da Guillermo...
Mandai giù il rospo e guardai Brian in attesa di risposta, lasciando che fosse Ben a fare le domande, visto che aveva preso in mano la situazione

 

 

 

Brian sporse la testa verso la fotografia che il procuratore gli stava mostrando e quando vide la ragazza sbiancò di colpo, ancora di più. Poi alzò lo sguardo smarrito verso l'uomo. La bionda che c'era in fotografia, ne era sicuro, era una delle tante ragazze che aveva conosciuto in chat. Con lei si era anche incontrato dal vivo e gli era piaciuta davvero molto anche se era quasi una settimana che non si sentivano.
"O mio Dio...." Sussurrò con quel poco di fiato che gli era rimasto e negando con la testa. All'improvviso si sentiva un groppo in gola e deglutendo cercava di far passare quella sensazione di occlusione.
"Non può essere lei... No, deve esserci un errore. Conosco questa ragazza, ma non può essere lei, Mandy! A me ha detto di chiamarsi Stacy!"

 

 

 

Ben osservò la reazione del ragazzo e per un momento quasi dimenticò che era lì perchè anche lui era diventato da pochissimo tempo un sospettato.Ma dopotutto se era stato davvero in grado di fare una cosa del genere ad un'altro essere umano allora avrebbe avuto anche la faccia tosta di nascondere perfettamente il suo vero io.
"Forse le ha dato un nome falso Mr.Murphy,si è restii a dare il proprio vero nome ad uno sconosciuto,sopratutto se conoscosciuto online "disse guardando il ragazzo "La ragazza nella foto si chiama Mandy Kwachosky ed è la vittima di un omicidio,abbiamo ottentuto un mandato per casa sua e abbiamo trovato il suo bigliettino da visita e tra non molto avremo anche i risultati delle analisi del suo pc,ma nel frattempo...da quanto la conosceva?"

Mi appoggiai al bancone, ascoltando attentamente e cercando di capire se Brian sapesse qualcosa dei vampiri

 

 

 

 

Brian era confuso, troppo per rendersi bene conto di cosa gli stesse dicendo il viceprocuratore. In quel momento pensava solo a quella ragazza che tante volte era stata per lui una piacevolissima compagnia. Si rese conto che in realtà non sapeva nulla di lei, nemmeno il nome, a quanto pareva. L'idea che fosse morta così all'improvviso e in un modo così terribile lo stava stomacando. Anche deglutire gli stava mettendo la nausea. Si passò la mano trai capelli e si accorse che tremava vistosamente e di riflesso anche le gambe gli stavano dando l'impressione di cedergli all'improvviso, perciò appoggiò gli avambracci sul bancone per potersi sorreggere meglio in piedi. Chiuse gli occhi per un istante e poi cercò lo sguardo di Talbot per farsi forza.
"Un mese... Forse due... Non lo so. Non... Le volevo bene. Lei può anche non crederci, ma mi fa male pensare che non la rivedrò più." Si bloccò di colpo sentendo la voce mancargli.

Ben ascoltà il ragazzo parlare attentamente Ok se è stato veramente lui è un ottimo attore e io esigo una candidatura all'oscar... pensò guardando Brian e cercando di capire se stava fingendo veramente oppure no.
"Dove ha conosciuto Mandy Mr.Murphy?" chiese tirando fuori il suo blocchetto per prendere eventuali appunti importanti.

Guardai Brian, incitandolo con lo sguardo a parlare, almeno era un diversivo per distogliere le indagini dai vampiri e da tutti quei dettagli stravaganti che potevano non quadrare ad un occhio attento

 

 

 

 

 

 

"Dove l'ho conosciuta?" Brian si ripetè quella domanda ancora un paio di volte, poi sospirò di nuovo, sforzandosi di fare mente locale, la testa gli faceva sempre più male. Si massaggiò le tempie per qualche secondo ad occhi chiusi, poi rispose con voce sicura.
"Ci siamo dati appuntamento davanti all'Avalon, il pub a downtown, quello vicino al parco, non so se lo conosce. E' un posto simpatico. Ci siamo presi qualcosa da bere e poi siamo andati a fare una passeggiata a Santa Monica, fino al molo. E' stata quella la prima volta." Si grattò la fronte cercando di ricordare bene quanto tempo prima fosse successo.
"E' stato un paio di mesi fa. Da allora ci siamo visti regolarmente un paio di volte a settimana.... Poi all'inizio del mese scorso mi ha detto che era impegnata con gli esami del college e che aveva da studiare. Ha detto che si sarebbe fatta sentire lei quando avesse avuto più tempo libero e io non l'ho disturbata. Con il senno di poi, Dio quanto sono stato idiota! Dovevo chiamarla!" Si rimproverò a voce alta evitando lo sguardo di tutti e due. Aveva voglia di piangere ma cercava in tutti i modi di controllarsi, trattenendo il respiro.

 

Ben sospirò una paio di volte "La mia domanda Mr.Murphy era dove ha conosciuto Mandy,non dove fosse stato il vostro primo appuntamento,l'ha conosciuta online,in un locale o in un qualche altro posto di Los Angeles?"chiese cercando di far capire al ragazzo la sua domanda ma segnando comunque le informazioni che il ragazzo gli aveva dato "Sapeva se c'era qualcuno all'università o al campus che avesse motivo di prendere di mira Mandy?"

 

 

Ben se non inizi ad usare un pò di tatto qui non ne usciamo
"Brian"
Dissi avvicinandomi a lui con un sorriso incoraggiante
"Ci racconti tutto, dall'inizio con calma... ci servono anche i più piccoli e insignificanti dettagli, da quando parlavate in internet fino a quando vi siete incontrati"
Poggiai una mano sul bancone e lo guardai "Possiamo anche andare in centrale se preferisce, così non avrà altri pensieri per la testa" dissi indicando il negozio, l'arrivo di un cliente era l'ultima cosa che ci serviva in quel momento

 

 

 

"Scusatemi... E' solo che, questa brutta notizia mi ha confuso." Guardò Beth vedendo che era molto comprensiva e poi riordinò i ricordi.
"Ci siamo conosciuti su internet qualche mese fa sul One2one tramite chat ma abbiamo deciso di incontrarci di persona solo un paio di mesi fa, come dicevo prima. Ci siamo dati appuntamento all'Avalon e lì mi ha detto di chiamarsi Stacy Corrigan. Io le ho lasciato un bigliettino del negozio e poi lei mi ha richiamato, così abbiamo cominciato a frequentarci. Però era sempre lei a venire da me, non sono mai stato a casa sua. Diceva di vivere con i genitori e non voleva rischiare." Si fermò per deglutire e poi proseguì.
"Stavamo bene insieme... E mi ero affezionato a lei." Confessò con gli occhi ancora lucidi.

 

Ben sospirò di nuovo.La cosa cominciava a renderlo nervoso perchè sembrava che fossero di nuovo ad un vicolo cieco.
"Mandy avrebbe avuto qualche motivo particolare per non rivelarle il suo vero nome anche dopo che la vostra amicizia era diventata...più stretta?"chiese non capendo perchè anche dopo vari appuntamenti la ragazza non avesse dato il suo vero nome,forse era per colpa dei genitori?

 

Ci pensai su un pochino e guardai prima Ben e poi Brian.

"Brian, le dispiace se dò un occhiata alle mail che vi scambiavate e alle vostre conversazioni?"

Ero una donna e forse avrei trovato qualcosa nelle sue mail che agli altri era sfuggito.

 

 

 

"Non so perchè non me lo abbia detto. Non lo capisco proprio." Rispose desolato a Ben. Poi Brian sentì la richiesta della bella detective e per un attimo alzando lo sguardo, vide in lei l'ombra di Stacy.
"Tutto quello che vuole, Miss Turner. Specialmente se è utile per prendere quel bastardo. Seguitemi sul retro e vi farò vedere il pc. Lì sono salvate le nostre conversazioni! Non ho problemi a mostrarvi tutto, voglio che lo troviate. Deve pagare per tutto il male che ha fatto." Si voltò per aprire la porta del retro e fargli strada. Poi sul tavolo, indicò il portatile già acceso.
"Prego, accomodatevi."E procurò una sedia anche al viceprocuratore Talbot.

Ben seguì Beth e Brian nel retro per poter analizzare anche se superficialmente le mail di Mandy.
"Che cosa pensi di poter trovare Beth?"chiese guardando la ragazza bionda mentre si slacciava la giacca per potersi mettere seduto.

Mi sedetti e iniziai a curiosare fra le conversazioni.
"A dire il vero non lo so, lo saprò quando lo vedrò"
Iniziai a leggere concentrandomi sulle parole di lei

 

"Non mi ha mai detto di avere paura di qualcosa o di qualcuno. Non aveva di certo l'aria di una perseguitata. Mi diceva solo che la famiglia la soffocava un po' con le sue regole, ma non credo fosse una ragazza spericolata. Forse mi ha dato un nome falso solo per prudenza." Brian si guardò la punta dei piedi infilando le mani in tasca.
"Io non le ho mai fatto domande personali proprio perchè non volevo metterla in difficoltà. Ora me ne pento. Vi potevo aiutare di più."

Ben si girò a guardare il ragazzo mentre parlava "E' già molto quello che sta facendo,avrebbe potuto non darci i suoi registri e farvi visionare il suo computer senza un mandato del giudice" disse per tranquillizzarlo o quantomeno farlo rilassare "Ha mai incontrato gli amici di Mandy?Cioè siete mai usciti in gruppo o vi vedevate sempre da soli?"

 

 

 

 

 

 

 

Ignorai i due uomini che parlavano e mi concentrai su un pezzo di conversazione che mi aveva intrigata.
StacyGirl86: Dì un pò, sei fidanzato?
_BrianColt_: non ancora, ti vuoi proporre come volontaria?
StacyGirl86: Non saprei, non ho avuto molta fortuna con gli uomini fido ad ora...e non ti conosco abbastanza bene...non ancora almeno... :P
_BrianColt_: allora che aspettiamo a conoscerci meglio? potremmo vederci stasera da qualche parte e parlare faccia a faccia. Mi piace la Chat, ma non così tanto, quando si tratta di donne... se ti fidi, non sono un maniaco! :P
StacyGirl86: chattiamo ancora per qualche giorno....ti va?
_BrianColt_: Solo se mi prometti che poi usciamo! ;) ma nemmeno tu sei fidanzata?
StacyGirl86:No, non più...e menomale! :P

Presi il mio blocco appunti e lo tirai fuori, in quel momento mi arrivò anche un messaggio e sentii il telefono vibrare, lo tirai fuori insieme alla penna e controllai il messaggio.

"Ha trovato qualcosa di utile, Miss Turner?" Domandò Brian con lo sguardo speranzoso, vedendo che la detective sembrava particolarmente interessata ad alcune conversazioni salvate nel suo pc.
"Spero che ci sia qualcosa di utile..."

Ben guardò Beth mentre scambiava quelle poche parole con Brian.Era tutta presa da una conversazione che mi chinai a leggere da sopra la spalla della bionda "Beh a quanto pare la nostra bionda a fatto un passo avanti" dissi guardandola tirare fuori il cellulare e rispondere ad una serie di messaggi.
"Te l'ho già detto,hai un'ottimo intuito Beth"

"A dire il vero non lo so"
Dissi alzando le spalle "Ne saprò di più quando avrò dato un occhiata al pc di Mandy"
Guardai Brian e alzai le spalle
"Ti ha mai parlato di questi suoi ex?"

"Mi ha detto solo di essersi lasciata da poco con uno che gli rendeva la vita impossibile. Ma non so niente di questo tipo." Brian guardò Beth negli occhi e poi negò con la testa.
"Non voglio credere che un suo ex può averle fatto del male in quel modo! E' inumano!"

Ben guardò il ragazzo,forse adesso avevano anche un'altra pista "Forse no,ma forse si,non mi sento di tralasciare nulla" dissi guardando Beth "Direi che forse dovremmo andare a parlare con i genitori della vittima...e cercare di capire chi era questo ex misterioso"

"Io per adesso mi segno queste frasi"
Dissi prendendo nota delle frasi che mi avevano interessato.
"Ben mi serve il permesso di portare il pc di Mandy a casa appena la scientifica avrà completato il suo lavoro"
Dissi prendendo una chiavetta usb dalla borsa.
"Brian posso fare una copia delle conversazioni?"

"Ma certo Miss Turner! prenda tutto quello che le serve!" Annuì Brian e poi si rivolse a Talbot.
"I genitori di Mandy, ha detto? In bocca al lupo! Se quello che Stacy diceva era comunque corrispondente a verità, saranno difficili da domare."

 

"Beh non potranno di certo rifiutare di parlare con noi" disse guardandolo e sorridendo quasi diabolicamente "Altrimenti potrebbero anche diventare dei sospettati,chi non collabora per il 90% delle volte è colpevole" aggiunse pensando alle statistiche che si era fatto da quando era viceprocuratore.
Sentii poi il mio cellulare vibrare e controllai il messaggio che era appena arrivato.

"Scusa se ti disturbo, è solo che sento che la tua mancanza, ti penso e non vedo l'ora di poter stare di nuovo stretta tra le tue braccia!Ti bacio con dolcezza, Rose"

Sorrise nel vedere il mandante del messaggio.
"Ciao Rose...Devi solo resistere ancora qualche ora poi ci tornerai,non preoccuparti" scrisse pensando a quello a cui stava andando incontro
E' proprio vero che quando una cosa non la cerchi ti capita fra le mani...

 

 

Salvai tutto il necessario nella chiavetta usb e la rimisi in borsa.
Pensando che ne avevo avuto abbastanza di lavoro per la giornata.
Brian aveva smesso di darmi i brividi, ma volevo comunque tornare.
Guardai Ben alle prese col cellulare e dal sorrisetto capii che si trattava della bella vampira.
Ok, approfittiamo.
"Ben, io vado, ci vediamo domani, tranquillo prendo un taxi"
Poi sorrisi a Brian.
"Arrivederci e grazie per l'aiuto"
Aggiunsi tendendogli la mano.

 

"Grazie a voi, Miss Turner! La prego, mi faccia sapere se ci sono novità sul caso!" Rispose Brian prontamente. Sperava tanto che trovassero presto il colpevole. Ora voleva solo vendicare la morte assurda e terribile che aveva fatto la sua Stacy. Poi aveva visto la detective fuggire via e scappare probabilmente anche dal viceprocuratore, approfittando della sua distrazione.
Certo che sono efficienti ma lavorano in modo strano.... pensò con lo sguardo stralunato. Mah!

 

Mi rispose praticamente subito, e ne fui davvero lieta.

"Continuerò a resitere!Ma se vado avanti di questo passo ripitturo tutto il loft per far passare prima il tempo ;) "

Ridacchiai da sola, e inviai.

"Dai non essere tragica...il tuo loft va benissimo così com'è e non ci vorrà molto te lo prometto" scrisse velocemente e inviando la risposta.

 

Mi rispose nuovamente a tempo di record.
Lessi rapidamente e sorrisi di nuovo!

"No dai non sono tragica!Diciamo che sono molto emozionata...chissà come mai eh!!! ;) " digitai veloce e con un sospiro, se di sospiro si poteva parlare, inviai.

"Mah non lo so...magari perchè stai uscendo con un uomo conosciuto giusto questa mattina?"digitò ridacchiando "Rose,ho appena finito il mio turno di oggi,vado a casa e per le 20 ti passo a prendere come promesso...ok?" scrisse ancora e inviò

Ben ripose il telefono nella tasca della sua giacca e non fede in tempo neanche a salutare Beth che era volata via di corsa.
Controllò di nuovo l'orologio e poi alzò lo sguardo verso Brian
"Arrivederci mr.Murphy, le faremo riavere i suoi archivi il prima possibile" disse prima di far tintinnare il campanello del negozio e uscire.

Ben rientrò in macchina sospirando "Speriamo che almeno questa volta siamo sulla pista giusta" disse a se stesso mentre metteva in moto e già sognava di infilarsi sotto una doccia ristoratrice e ripensando alla giornata strana che aveva avuto quel giorno.
 

Appartamento di Ben

Personaggio Evento Ambiente

Ben rientrò in casa,gettò subito la giacca sul divano e si levò le scarpe,sospirando per il piacere di avere un minimo di libertà.
Si diresse in camera dove finì di spogliarsi e si buttò sul letto addormentandosi praticamente subito come un bambino.

 

 

Ben si svegliò di soprassalto come se qualche cosa non quadrasse.
Porcaccia! L'appuntamento con Rose pensò guardando l'orologio,la sera prima si era addormentato come un sasso dopo aver fatto la doccia e il suo appuntamento era miseramente andato a monte.Si alzò dal letto andando subito a controllare il cellulare per controllare se avesse telefonato e quando non trovò nulla si accigliò.Fece subito il numero della ragazza ma il suo cellulare era non raggiungibile.
"Proverò più tardi e troverò un modo per farmi perdonare" disse mentre accendeva la macchinetta del caffè e accendeva il televisore per guardare le prime notizie della giornata.

 

Bevve il caffè mentre camminava verso la camera da letto e decideva che cosa mettersi.Un vestito grigio chiaro sarebbe stato perfetto per la giornata soleggiata di LA.
Si vestì velocemente gettando poi uno sguardo rapido allo specchio per darsi una sistemata ai capelli.Prese le chiavi della macchina e il tesserino di riconoscimento e scese in strada,andando dritto alla macchina e avviandosi in ufficio.

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conti
 

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I GDR (Giochi di Ruolo) sono sostanzialmente storie ispirate a un'ambientazione storico/temporale (per lo più fantasy) in cui i giocatori interpretano un personaggio. Uno dei primi fu Dungeons&Dragons, dove in un mondo simile alla Terra di Mezzo di Tolkien, i giocatori, riuniti in torno a un tavolo, interpretavano elfi, maghi e guerrieri tirando i dadi della sorte e capitanati da un Master che inventava e dirigeva la trama. Successivamente vennero i LibroGame, dove a fare da Master c'era una trama prestabilita e il giocatore, singolo in questo caso (rari casi due) saltava da un paragrafo all'altro a seconda delle scelte che faceva o del risultato dei dadi. A questo seguirono i giochi di ruolo dal vivo: i partecipanti si mascheravano nel personaggio che interpretavano e svolgevano azioni dal vivo, come in un film. Con l'avvento di internet, il gioco di ruolo ha cambiato nuovamente veste, unendo il gioco tradizionale alla fanfic (narrazione amatoriale di fan per i fan). 

 

dal 13 febbraio 2010

Gioco di Ruolo

Italiano

2010

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