C. IMELDA ANTONICELLI OFFICIAL SITE |
|
||||||||||
|
MOONLIGHT First Italian GDR |
Dichiarazione |
I nomi dei personaggi e gli stessi appartengono a Joel Silver, alla sua casa di produzione e alla CBS. Amanda Price e August Fleint sono personaggi originali dell'autrice. I caratteri dei personaggi originari possono non apparire conformi agli originali in quanto la gestione è a discrezione dei giocatori. |
Ufficio di Josef Kostan |
Personaggio | Evento | Ambiente |
|
Quasi come
avevo previsto, circa venti minuti dopo ero alle industrie Konstan. Passai la reception e arrivai all'ufficio di Josef: "Posso entrare?" domandai con un tono da falsa ingenua. |
|
Finita la telefonata ad Amanda ero tornato a sistemare i miei documenti e intanto pensavo a Sarah che era in giro con la bimbavampiro. Guardai l'orologio rendendomi conto che era passata già qualche ora. Si stanno divertendo parecchio quelle due!! Mi avranno prosciugato il conto!! risi tra me e me e poi sentii una presenza fuori dalla porta. Mi alzai per accogliere Amanda che era appena arrivata e le andai incontro. "Certamente! Bentornata!! Visto come stato rapido nell'accontentare i tuoi desideri?" Era impossibile nascondere la mia soddisfazione. |
|
|
Feci un sorriso sotto i baffi che non ho e la battuta mi uscì spontanea, soprattutto notando la sua soddisfazione: "Mi auguro che tu non sia così veloce in tutto quel che fai!?" Lo guardai sorniona e mi avviai alla poltrona davanti alla sua scrivania... enorme, come quasi tutte le scrivanie degli uomini: perché devono sempre compensare così palesemente? Sospirai. "Allora?" |
|
"Nooo Proprio in TUTTO no. Solo quando occorre!!!" Risposi con sicurezza e notai che guardava in modo strano la scrivania. "Bella vero??E' in ciliegio massello di prima qualità ed è resistentissima!!" Abbassai il tono della voce anche se era inutile per aggiungere i particolari. "Io e Sarah qualche tempo fa l'abbiamo messa a dura prova, ma non era di questo che dovevo parlarti." Feci il giro della scrivania e andai a sedermi sulla mia poltrona. Era il momento di esporre il mio programma ad una persona competente come lei. "E' stato un piacere fare affari con te, Amanda e visto che mi sono reso conto che sei una persona affidabile con cui posso trattare, volevo parlarti di un progetto che avevo in mente. Le mie industrie si occupano di vari campi e ultimamente,come avrai capito, ho deciso di aprire un settore interamente dedicato alla moda che gestirà Sarah. Sta preparando la sua prima sfilata e abbiamo bisogno di pubblicità. Visto che mi hai detto di volerti occupare di telecomunicazioni io mi domandavo se fosse possibile comprare uno spazio pubblicitario su ciò che gestisci, non so se un sito, un giornale o un canale. Se fosse possibile io comprerei anche un intero servizio." Mi allentai leggermente la cravatta e conclusi il mio discorso in tutta serietà. "Non mi interessa il prezzo, ma voglio che la qualità sia alta. Molto alta. Voglio vendere in tutto il mondo e mi serve qualcosa di davvero potente che regga il confronto con le Industie Kostan. Non so se mi hai capito" la fissai negli occhi aspettando la sua reazione alla mia proposta. |
|
Ormai i
nostri doppi sensi andavano all'unisono. Ammiccai alla descrizione del collaudo della scrivania. Finalmente passammo agli affari: okay, era chiarissimo, era così innamorato di questa Sarha da metterle su un intero baraccone di moda... e ora chiedeva a me di curarne la pubblicità? Perché no? "Credo di poterti dare quello chiedi... e forse anche di più." Presi fiato e cercai di misurare le parole per non compromettere il nuovo affare: "Vedi, Josef, appena firmerai le carte della cessione delle azioni Trask da te acquistate per mio conto, io darò l'okay ad Augurst per la scalata all'intera azienda, ovvio che mi fa piacere che tu mantenga la tua quota azionaria; ma nel giro di un paio di giorni la Trask Communications, dimenterà la Price-Trask Entertainment, alla cui rete televisiva del centro/ovest degli States, aggiungerà la copertura a livello Nazionale; inoltre, come saprai, la Trask ha già una rete radiofonica a Livello Nazionale, il che mi dà la possibilità di coprire la pubblicità su ampia scala." Lo guardai per analizzare la sua reazione, magari il non averci pensato personalmete poteva indispettirlo, e non volevo. "A questo posso aggiungere una pubblicità internazionale in Giappone ed Emirati Arabi, dove qualche giorno fa mi sono aggiudicata i migliori titoli giornalistici.... parliamo di mercati emergenti in fatto di stile e di un milione di copie settimanali, si tratta, rispettivamente delle riviste Zyosei Kyoo e I'mrâ ﻉ asrî; pensi che possa bastare come lancio?" domandai, certa di aver fatto centro. |
|
"Sul serio???" Chiesi scettico. "Hey ma non è che sei la figlia segreta di John Davison Rockefeller Jr???" Ho qualche debito con J.D. La guardai preoccupato solo per un attimo e poi scoppiai a ridere. "Amanda questo è fantastico!!!" Esclamai soddisfatto. "Appena ti ho visto ho capito di avere avuto la fortuna di incontrare una bella puledra scalpitante di razza pura con tanta voglia di conquistare il mondo al galoppo!!! Io non ho nessuna intenzione di farmi scappare l'occasione di una scommessa vincente ad una corsa con te!!! Investirò quanto è necessario perchè tu possa pubblicizzare e portare lontano e in alto il mio nome il più possibile. Per cui mi metto nelle tue mani senza incertezze." Avrei firmato un contratto anche subito ma prima dovevo parlarne con Sarah. "Dammi solo il tempo per preparare tutte le carte e per informare Sarah e poi ti manderemo il materiale per montare già qualche spot promozionale. Mi piacerebbe anche indire un concorso per mettere in palio il modello di punta della prima collezione delle Kostan Creations. Si può fare secondo te??" |
|
Amavo fare
affari così facilmente! "Mio caro!... tutto si può fare", dissi con tono allusivo. "Tu sei sulla piazza da più tempo di me, dovresti sapere che con il denaro si può fare qualsiasi cosa." Pensai ad August e al suo strano modo di condurre gli affari. Era stato lui a convincermi che era ora di cambiare ambito: basta con pozzi di petrolio, allevamenti e industrie di macchinari agricoli; il potere passava attraverso i media e chi li controllava poteva essere davvero come un dio in terra. "Mi piacerebbe discutere con Sarah in persona i dettagli, se non ti spiace. Non dubito del tuo buon gusto", precisai, ammirando il suo completo di Armani, "Ma se è lei la creatrice avrà sicuramente delle idee da voler esporre per far trasparire dagli spot - sia televisivi, sia cartacei - il suo stile e tutta la sua personalità, dico bene?" Sospirai e mi rilasciai in poltrona. "A che punto è attualmente la vostra produzione? Credi che potreste coprire una richiesta a breve termine su scala... diciamo, per ora, Nazionale?" |
|
"Uhm....." In effetti non sapevo praticamente nulla di come proseguiva il lavoro di Sarah alle KC. Ero stato preso dal problema Simone e gli affari erano passati in secondo piano. "Se vuoi parlare direttamente con Sarah tanto meglio!!" Annuii sorridendo e mi strinsi nelle spalle. "Nelle decisioni tra donne è meglio per me non ficcare il naso!!Io mi occupo più che altro dell'aspetto amministrativo dei capitali ma pensa quasi a tutto lei. Solo che ora non c'è. Dovresti aspettare il suo rientro però. E' uscita da un'oretta già e credo che presto tornerà in ufficio. Lei potrà informarti bene di tutto con molta più precisione di me. Hai fretta di andare via??" |
|
Ebbi
l'impressione che la mia richiesta fosse stata letta come il desiderio di
troncare la nostra conversazione. Così non era: adoravo chiacchierare con lui, in un certo senso mi ricordava August, con quell'aria a metà tra il serio per gli affari e l'amabile per i giochi di cuore; anche solo per flirtare fintamente. "Non voglio scansarti da questo progetto, vorrei però sapere anche quello che vuole Sarah..." Feci una piccola pausa e mi drizzai sulla poltrona allungando il collo sulla scrivania: "Dove sono le carte che devo firmare per l'acquisto delle azioni Tracks?" domandai impaziente. |
|
"Si si l'ho capito Amanda" Annuii e la guardai negli occhi spiegandomi meglio. "Come ti dicevo è giusto e necessario che parli con Sarah perchè a tutti gli effetti è lei che se ne occupa e io non me la prendo, non devi preoccuparti!!" Ho tanti altri affari da curare e che Sarah mi dia una mano è solo un bene. Mi ero lasciato prendere così tanto dall'entusiasmo che mi ero dimenticato della pratica. "Per le carte...... ah si ho chiesto ai miei responsabili di faxarmi l'occorrente e la mia collaboratrice dovrebbe avere preparato tutti i documenti. Dammi solo un minuto che la chiamo." Alzai il telefono e composi il numero interno per parlare con una delle mie dipendenti che curavano le pratiche ora che Simone era momentaneamente in malattia. "Salve Emmanuelle. Mi hai preparato i documenti per Miss Price vero?? Dovresti portarmeli in ufficio, ti aspettiamo." Poi richiusi il telefono e mi scusai con Amanda per l'attesa. "Il mio avvocato ha dei problemi di salute e non farei un passo senza sapere che lei cura i miei interesse ovunque. Nella società di oggi se non hai un bravo avvocato sei fottuto perchè quelli degli altri ti sbranano!!" Dissi senza mezzi termini. "Ti prego di avere ancora un pò di pazienza così mettiamo tutto nero su bianco." |
|
Wow! Lo
stavo mandando nel panico? Non credo, ma era divertente vederlo così agitato. Era così preso dal voler aiutare la sua "amata" che aveva dimenticato il vero motivo per cui io ero lì... poi cominciò a sproloquiare sulla sua avvocatessa e di quanto gli avvocati siano... beh! dei "vampiri"... Come dargli torto? Sorrisi e approvai con un lieve movimento del capo. Se non avessi avuto al mio fianco un collaboratore come August, forse sarei stata messa fuori gioco molti decenni fa. "Sono perfettamente d'accordo con te. Oggigiorno un buon avvocato equivale a un'assicurazione sulla vita... specie qui negli States! Lo guardai cercando di comprendere i suoi pensieri, poi: "Mi offri un drink? Qualcosa di alcolico se possibile." |
|
Emanuelle
aveva risposto alla chiamata del capo sin da subito,anche se aveva avuto
veramente poco tempo per riuscire bene nel suo lavoro,quello era stato un
affare lampo come da tempo non le capitava di vedere alle Kostan
Industries. Bussò lievemente prima di entrare nell'ufficio in cui il signor Kostan e la signora Price stavano effettuando i loro affari. "Ecco le carte che mi ha chiesto Signore" disse appoggiando il plico davanti a Josef "Le serve altro?"chiese in attesa di una risposta |
||
|
Dopo avere parlato con Emmanuelle al telefono ed essermi assicurato che mi portasse i documenti che avevo chiesto mi dedicai di nuovo ad Amanda che mi aveva chiesto qualcosa da bere. "Ma certo!! Qualcosa di alcolico per un palato fine..... un Martini?" Proposi sorridendo e mentre raggiungevo il mio minibar entrò Emmanuelle a portarmi le pratiche. "Buongiorno Emmanuelle e grazie per avere fatto tutto così in fretta!!" Forse ci sarebbero state altre cose da fare ma non in quel momento. "No ti ringrazio, per ora è sufficiente questo. Ma tieniti disponibile perchè in questo periodo sei indispensabile per me, lo sai no??" La salutai con il sorriso e tornai a guardare Amanda nell'attesa che rispondesse alla mia domanda sul suo drink. |
|
Non ebbi il
tempo di rispondere a Josef, ché la sua segretaria entrò con i
documenti. Aspettai che fosse uscita: "Il Martini è perfetto, grazie!" Non so perché, ma i sorrisi di Josef sembravano sempre avere un doppio significato; e quel salutare ammiccante la segretaria, mi diede da pensare. "Sarha non è gelosa di tutte le belle ragazze che lavorano per te?" Io non ero un tipo geloso, anzi... tanto più che ero la prima a giocare e flirtare continuamente, ma supposi che Sarha potesse esserlo; dopotutto, non era stato forse lui a declinare il mio invito a un'avventura? Lo guardai, attendendo la risposta e il mio Martini: "Niente ghiaccio!" aggiunsi, sapendo che, comunque, non lo avrebbe messo. |
|
Presi due bicchieri e preparai due Martini, uno per me e uno per lei. "Senza ghiaccio naturalmente." Le porsi il suo e tornai a sedermi alla mia scrivania. Quella sua domanda mi fece sorridere ancora in modo un pò diverso. Ci pensai un attimo e poi le illustrai il mio punto di vista. "Amanda sembri davvero stupita da tutto questo ma io devo anche rendermi stimolante la vita eterna no?? Può darsi che Sarah sia gelosa..... anzi no, conoscendola certamente lo è." Mi corressi subito. "Ma non è con la prepotenza che si può ottenere il mio favore. Sono uno spirito libero e nessuno può dirmi quello che devo o non devo fare o potrei farlo anche apposta a trasgredire le regole, ma questo Sarah lo sa bene e anche se potrebbe soffrirci diciamo che ha imparato a sopportarmi!!" Povero angelo mio, gliene faccio di tutti i colori ma non smetterò mai di amarla tanto Diedi una sorsata al Martini e guardando di nuovo Amanda negli occhi, continuai "Se volessi tradirla potrei farlo in qualunque momento ma ho scelto lei e mi trovo bene. Sarah è in grado di accettarmi per quello che sono ." a volte un bastardo giocherellone è vero!! Mentre parlavo con Amanda mi arrivò una chiamata dal centralino. "Scusami un secondo Amanda, faccio subito." E presi la comunicazione. |
|
Mi porse il
Martini e cominciò a sproloquiare su come fosse felice di aver fatto la
scelta giusta. Chissà perché gli uomini parlano tanto di come siano felici delle scelte fatte. Non si rendono conto che tutto quel parlare e spiegare agli altri le proprie scelte non è altro che un modo di convincere se stessi? La natura umana non è fatta per la monogamia. Io lo sapevo bene, e mi meravigliavo di come Josef, in 400 anni, non l'avesse imparato. Ma felice lui? Sorrisi, ma non feci a tempo a rispondergli, ché il suo telefono squillò. Attesi che concludesse la conversazione. Intanto guardai i fogli che la segretaria aveva portato. |
|
Guardai Amanda che aveva sentito comunque la telefonata e le spiegai che dovevo allontanarmi solo per poco tempo. "Scusami Amanda ma non vedo questa persona da secoli e in senso letterale!! Voglio capire cosa sta succedendo ed essere sicuro che non ci siano problemi. Ti lascio soltanto per qualche minuto, tra l'altro dovrebbe tornare Sarah a momenti. Nel frattempo puoi restare qui, leggere il contratto di cessione che ho fatto preparare e firmarlo, così concludiamo questa cosa. Sempre se non hai dubbi o cose da chiedermi. Va bene??" |
|
Sogghignai
maliziosa. "Certo Josef, nessun problema!" dissi sorseggiando il Martini: "Va' pure! Io me ne starò qui brava, brava a leggere i documenti", conclusi strizzandogli un occhio. |
|
"Bene!! Ti ringrazio per la comprensione. Faccio il più presto possibile" La salutai e la lasciai nel mio studio per oltrepassare la porta e raggiungere l'altro lato del piano dove c'era la sala delle video conferenze. |
|
Josef uscì
ed io presi a leggere i termini del contratto. Decisi di chiamare August e di leggerglieli telefonicamente. Ero capace di far da me, ma August era la mia ancora di salvezza; il mio bastone. L'uomo di fiducia, anzi: l'unico uomo di cui mi fidavo. Avendo ottenuto il suo consenso e assicurazione che i termini erano perfetti, riposi il mio cellulare e sperai che Josef tornasse presto. |
|
Lasciata la sala tornai nel mio ufficio dove c'era Amanda ad aspettarmi. Le avevo detto di controllare i documenti che avevo fatto preparare e perciò le chiesi se era tutto a posto. "Eccomi qui e scusa se ti ho fatto aspettare. Ora è tutto risolto e sono più tranquillo" Sorrisi più rilassato e le indicai le carte che avrebbe dovuto firmare. "I termini del contratto vanno bene? Hai già firmato??" |
|
Josff
rientrò prima di quanto avessi sperato. "Sì, i termini sono esattamente quelli previsti", dissi poggiando i fogli sul tavolo per firmarli. "Ora dobbiamo solo delineare la strategia di marketing che vogliamo adottare per far decollare il progetto della tua 'amata'!" sottolinea quasi canzonando la sua venerazione per Sarah. |
|
"Grazie per la pazienza. Dunque io come ti dicevo prima vorrei aspettare Sarah, ma volevo chiederti se possiamo cominciare con il fare innanzi tutto un sito sulla nostra casa di moda. Poi c'è la collezione Sarah's Dreams con i primi modelli che sta mettendo in produzione. Sto pensando di fare una serata di Gala alla Goldstein invitando anche i pezzi grossi della città e pubblicizzare qualche modello facendolo sfilare a bordo piscina. Si può chiamare la tv e se tu hai dei giornalisti di fiducia, chiederemmo di fare degli articoli pubblicitari." Aspettai di vedere cosa ne pensasse e poi proposi "D'altronde l'esperta di marketing e pubbliche relazioni sei tu, dimmi tu come posso investire i miei soldi!!" Aggiunsi sorridendo. |
|
Le idee di
Josef erano tutte interessanti e l'entusiasmo che dimostrava mi metteva di
buon umore. "Come dicevo prima, con i soldi si può fare tutto... tra le mie società non ho nessuna che si occupi di siti internet, ma in quanto a telecamere, tv e giornalisti... beH! posso fornirti i migliori nel settore Moda & Gossip... ne ho alcuni che hanno curato l'immagine pubblica di Paris Hilton... se una sciacquetta simile ha triplicato il suo valore sul mercato... perché non Sarah?" conclusi sorniona e con una punta di acidità nei confronti di una figlia di papà che senza, né arte, né parte, era riuscita a costruirsi un impero indipendente dalle tasche del paparino. |
|
"Uhm roba di alta qualità!! ma tanto me lo aspettavo da te, Amanda. Per internet troveremo qualcun'altro" Sorrisi compiaciuto e poi guardai i documenti. "Se è tutto a posto intanto, mentre aspettiamo che Sarah sbrighi le sue faccende, possiamo firmare questi." Presi la mia penna, griffata come tutto il resto, e firmai le carte prima di passare tutto a lei. "Metti una firma qui sotto e saremo a posto con la pratica." Le indicai il punto preciso dove scrivere e aspettai che finisse. |
|
Lo guardai
mentre mi mostrava dove firmare. Sorrisi e mi chinai sui fogli. "Vanno firmati tutti?" domandai, sapendo che alcune cessioni richiedevano la firma a margine di tutti i fogli. "Detesto scrivere... strano vero? Oggi è meno duro tenere in mano una penna, al posto di una piuma, eppure mi stanco di più così. Le prime firme sono sempre diverse dalle ultime, a te non capita?" |
|
Risi alla sua considerazione ma la capivo perchè a me succedeva una cosa simile e lo confessai con disinvoltura"Amanda viviamo nell'era digitale e se non fosse per le firme degli atti e dei vari documenti, io non saprei più proprio scrivere!!!" e guradando il foglio, controllai dove dovesse mettere le firme. "Bastano questi due." Le dissi indicando anche il secondo foglio e le sorrisi. "Sarah dovrebbe essere qui a momenti, forse è rimasta bloccata dai colloqui. Abbiamo assunto dei nuovi modelli e sono tutti bellissimi, dovresti vederli!!" |
|
Arrivata
davanti all'ufficio di Josef mi resi conto che era la prima volta da
quando ero tornata da NY che forse l'avrei rivisto per più di 30 secondi
e sull'arco della porta,ma le mie speranze furono abbattute sentendo
l'odore di una terza persona all'interno dell'ufficio E va bene..porta pazienza Sarah... pensai mentre alzavo una mano e bussavo leggermente alla porta. |
|
Stavo
firmando, mentre Josef mi garantiva che presto la sua Sarha sarebbe
arrivata, quando qualcuno busso alla porta dell'ufficio. Dall'odore era un vampiro, anzi una vampira... Quindi era la Sarah o un'altro vampiro che gironzolava per Los Angeles? Sospirai: "Magari è lei...!" dissi facendo segno verso la porta e porgendogli la penna e il contratto. |
|
Aspettavo ancora che Amanda finisse di firmare quando sentii bussare alla porta e avvertii l'odore di Sarah. "E' lei!!" dissi esultante e le andai ad aprire la porta. Appena la vidi le diedi un'occhiata furbetta e le posai un bacio leggero sulle labbra. "Ciao Love!! ero certo che fossi tornata." le indicai la mia socia e le spiegai "Conosci già Amanda vero?? Abbiamo condotto quell'affare insieme per le azioni Trask e ora voleva chiederti qualcosa sulle Kostan Creations, se hai tempo" |
|
Josef venne
ad aprirmi la porta di persona e il suo profumo mi arrivò dritto al naso
"Ciao Josef.." dissi guardandolo e ricambiando il bacio veloce
che si era sporto a darmi. "Buongiorno Amanda" dissi affacciandomi per quel che bastava per salutare la sua ospite "Mi dispiace avervi fatto attendere,ma oggi è una giornata piuttosto movimentata" aggiunsi entrando nell'ufficio e posando il contratto sulla scrivania di Josef "Intanto che io parlo con Amanda,tu potresti leggere e firmare questo? è il contratto per un nuovo modello che è di là nel mio ufficio con Tyler" aggiunsi sedendomi sulla sedia accanto a quella di Amanda. "Dimmi pure,sono tutta tua.." dissi guardando la donna,curiosa di sapere quello che voleva dirmi. |
|
Con Josef
avrei dovuto palesemente recitare la parte del ragazzo abbastanza timido,
onorato di fare la sua conoscenza, di modo che, se avessi avuto anche solo
una mezza approvazione,la strada sarebbe stata piuttosto libera. L’ufficio di Kostan era vicino a quello di Sarah,e mentre mi avvicinavo alla porta iniziai a percepire due nuovi odori. Oltre a Sarah e a Josef c’era qualcun altro li dentro. Accidenti, ma quanti vampiri ci sono qui? Arrivato li davanti, bussai timidamente, o meglio facendo finta di bussare timidamente. |
|
Dopo avere salutato Sarah avevo avvertito un altro odore ben diverso fuori dalla porta e ancora sconosciuto. "Hai ragione Love, oggi c'è un traffico non indifferente." Adocchiai al volo il contratto e lessi il nome del nuovo aspirante modello ad alta voce. "Immagino che lì fuori ci sia Richard Gray." Guardai la porta, ma prima di dargli il permesso per entrare ragionai su quel nome tra me e me. "Gray.... Gray..... mi suona famigliare. Ho conosciuto molti Gray nella mia lunga esistenza. Ma mentre voi signore conversate io devo fare una telefonata." Tirai fuori il telefono e mi rivolsi a chi era in attesa fuori dalla porta. "Avanti, entra pure!" Lo incitai con un sorriso e composi al volo il numero di Mick. |
|
Dopo aver
bussato si creò della confusione all’interno,sentii quello stavano
dicendo… Josef si ricordava il mio nome chissà,magari ci siamo già
incontrati…ma è più facile che mi ricordi una bella donna che un
ragazzo.. Poi si aprì la porta e lui ne uscii fuori al telefono, dicendomi di entrare. Mentre entravo affinai l’udito per sentire con chi stava parlando…ma era solo un amico suppongo,niente di interessante. Poi mi si presentò una vista alquanto allettante. Sedute davanti a me c’erano Sarah, e una biondona davvero attraente. Era davvero difficile decidere quale guardare. Mi avvicinai alla ragazza bionda e mi presentai “ Salve, piacere io sono Richard Gray…” poi sfoderai uno dei miei sorrisi,che disarmano le più. “ Scusami Sarah, ne ho approfittato per venire a conoscere il grande capo…”. Non riuscivo a capire cosa ci potesse trovare in quello li, dal quel che avevo potuto notare non era niente di speciale…ah le donne! Poi mi rivolsi all’altra “Anche tu sei una modella?” Accidenti, ma quanti vampiri ci sono qui? Arrivato li davanti, bussai timidamente, o meglio facendo finta di bussare timidamente. |
|
Josef era
uscito per telefonare a Mick e tra una cosa ed un'altra avevo sentito
nominare la mia 'tata'..Mh forse hanno bisogno di Paula per Lily...effettivamente
non è una cattiva idea,quel batuffolo non può rimanere con ne Mick ne
tantomeno con Beth... pensai inarcando un pò un sopracciglio nel
vedere entrare Richard nell'ufficio. "Richard...lei è Amanda,non è una delle mie modelle,ma credo che stia concludendo degli affari di tipo economici con Josef" dissi indicando il mio vampiro che intanto stava concludendo la sua chiamata "Non pensavo che fossi così ansioso di cominciare a lavorare" scherzai rivolgendogli un sorriso ironico. |
|
Improvvisamente
diventammo una folla e la cosa cominciò a infastidirmi. "Ciao, Sarah, lieta di conoscerti!" dissi all'amore di Josef. Me la aspettavo diversa; era, invece, una ragazza acqua e sapone. "Josef mi ha detto che hai diverse idee in cantiere e dovendo occuparmi della campagna pubblicitaria, avrei bisogno di avere alcune informazioni riguardo al prodotto, al target a cui è destinato e al tipo di produzione che vuoi mettere su... e", mi voltai verso Richard Gray,"per rispondere alla tua domanda: no, non sono una modella, ma grazie!... Amanda Price, aggiunsi porgendogli la mano. Josef si era estraniato al telefono, mentre io squadravo Richard e cercavo di capire cosa, di Sarah, avesse colpito Josef. |
|
Messaggio con il numero di Puala inviato!!! Mentre parlavo al telefono con Mick e Sarah parlava con Amanda, avevo visto entrare questo nuovo aspirante modello. Si era presentato anche alla socia e io appoggiai il telefono e tornai a parlare di affari. "Ciao Richard e benvenuto alle Industrie Kostan!" Lo accolsi con il sorriso e aspettai che mi si avvicinasse per darmi la mano. "Il tuo nome mi era familiare ma ora che ti vedo no, sono sicuro che non ci conosciamo. Sarah ti ha informato dei termini del contratto vero??" Le feci un sorriso per richiamare la sua attenzione su di me dato che parlava con Amanda. |
|
“
Beh,potresti benissimo farla Amanda…” e feci scorrere il mio sguardo
lungo tutto il suo corpo…eh si,era un gran bel corpo… Poi il grande capo ritornò tra noi e mi rivolse parola “ Grazie Josef, è un piacere lavorare per te, un uomo d’affari del tuo calibro…”gli strinsi la mano,intanto me la ridevo tra me e me…che leccaculo…” Non nego che uno dei motivi che mi ha spinto a scegliere la Kostan Creations , era proprio perché era tua…a Londra sei piuttosto conosciuto, e io cerco sempre di lavorare con persone competenti…” “Si Sarah mi ha già accennato tutto e sono pronto ad iniziare…quando volete…” La parte del ragazzo per bene l’avevo interpretata, la cosa che mi interessava in quel momento era fare una conoscenza un po’ più intima di quella biondona… |
|
Josef era
tornato dalla telefonata e io avevo spostato subito lo sguardo da Richard
a lui con un sorriso dolce. "Ormai ho una certa famigliarità con i
colloqui,so quali tasti vanno premuti subito e con importanza" dissi
sorridendo e appoggiandomi meglio alla sedia,aspettando che Josef e il mio
nuovo modello facessero la conoscenza reciproca di rito. Poi soppesai la risposta di Amanda "Pubblicità eh?"chiesi retoricamente "Beh ovviamente ce ne servirà quanta più possibile..ma temo che ora come ora non possa che darti delle supposizioni in quanto non so neanche io di preciso che cosa ancora sto per mettere in cantiere,stavo giusto per parlarne con Tyler e Claire,quando Richard è arrivato" |
|
Okay, io
ero insofferente, lo so, ma gli affari mi piaceva condurli con una certa
chiarezza... cosa quasi impossibile in quel frangente. "Josef mi diceva che volevi espandere le tue creazioni al territorio nazionale e internazionale e, data la mia rete mediatica sia in America sia in medio ed estremo Oriente, il mio supporto poteva garantirti una certa visibilità; ma comprenderai bene che ho bisogno di linee chiare per poter avviare una campagna pubblicitaria ad hoc" , dissi quasi tutto d'un fiato. "Ho bisogno di sapere a quale target vi rivolgete... se sarà una linea pret a porter o alta moda; se si tratta di una linea d'elite o per tutte le tasche e... sopratutto, il ritmo produttivo a che livello è attualmente e quali sono i tuoi obiettivi in merito... in poche parole: quanti capi riesce a produrre la tua azienda settimanalmente?" la fissai intensamente, volevo che comprendesse che lavorare con me significava essere efficienti al 100%, perché IO davo il 100%. Poi guardai Richard: "Scusa, Richard, apprezzo i tuoi complimenti, ma in questa sede, e in queste vesti, sono una donna d'affari... smetti di squadrarmi, se vuoi un appuntamento, chiedilo e basta... okay?" Josef doveva aver capito che donna ero e sono certa che, il mio essere schietta con Richard o dura con Sarah, non lo meravigliasse, né sarebbe stato frainteso. "Allora... se possiamo parlare da subito di una collaborazione tra noi", cominciai guardando un po' tutti e un po' nessuno, "... io resto, ci sediamo a tavolino e buttiamo giù un piano organizzativo per la pubblicità, altrimenti... tu, Josef, hai i miei numeri, puoi chiamarmi quando Sarah avrà le idee più chiare", conclusi pronta a lasciare l'ufficio. |
|
"Non avevo dubbi Love, nessunissimo dubbio che tu avessi fatto le cose a meraviglia!!" commentai ricambiando il suo sorriso e tornai a rivolgermi a Richard. "Ah quindi ci diamo già del tu?? Si fa presto da voi a Londra a mandare al diavolo l'etichetta eh??" Risi ma ero anche un pò stupito perchè di solito i mortali ci tenevano a mantenere le distanze e i vampiri erano sempre diffidenti nei confronti di un vampiro attempato come me. Richard al contrario era frettoloso, come se andasse di corsa e mi resi conto degli sguardi che rivolgeva ad Amanda come se volesse spogliarla con gli occhi. Aaah!! misà che qualcuno qui ha fatto colpo!! quelle situazioni mi facevano sempre sorridere perchè erano imbarazzanti e eccitanti allo stesso tempo. "Comunque anche io voglio lavorare con persone competenti e rispettose. Se farai come ti diremo, andrà tutto bene." aggiunsi con ovvietà nella voce. Mi voltai a prendere il suo contratto e iniziai a scorrerlo ancora una volta. Dopo avere riletto tutto, presi la penna e firmai sotto il nome di Sarah. "Ok Richard, hai passato la prima e la seconda selezione, ma ricordati che la terza è la più dura." Alzai gli occhi dal foglio per guardarlo dritto negli occhi e posai la penna. Mi avvicinai quindi a lui mettendo le mani nelle tasche dei pantaloni con fare vago ma in realtà volevo essere esplicito come sempre. " Entrare in questa azienda significa avere la nostra fiducia. Tradirla vuol dire qualcosa di molto mooolto brutto. Ora che sei dei nostri facci vedere che non abbiamo sbagliato a puntare su di te." Inoltre avevo sentito il discorso di Amanda e afferrato ciò che più mi interessava. Aveva ragione a puntare sulla qualità ma noi avevamo appena cominciato "Data la stagione Sarah sta preparando la collezione estiva. Faremo in modo di rifornire i target più richiesti, una collezione da spiaggia per tasche meno possidenti e una da crociera per l'elite. Sarah ha già cominciato a lavorare sui costumi, saranno circa 20 modelli a collezione, non è vero Love?? In 3 giorni ha steso i bozzetti di due modelli e i miei addetti alla produzione, con anni di esperienza, hanno fatto la statistica di una media di 50 mila capi al giorno. A seconda della richiesta possiamo arrivare anche a 100 mila." |
|
Si ho
capito bello mio,che avrai anche 400 anni sulle spalle,ma scendiamo dal
piedistallo…e chi si credeva di essere sto qui?mamma mia… Ignorai volutamente la sua considerazione sull’averli dato del tu, manco avessi fatto chissà che cosa… Poi ci fu un uscita di Amanda che mi fece divertire, piena di se la ragazza… ma in quel momento mi limitai a farle un sorriso, poi più tardi poteva succedere di tutto. Ora il mio interesse era concentrato nel trovare un modo per “lavorare” da solo con Sarah. Intanto Josef mi tempestava di frasi ovvie su onestà, fiducia, tradimenti bla bla bla…avevo lavorato per importanti case di moda,con stilisti di fama internazionale ma ero veramente stupito del comportamento del signor Kostan, sembrava quasi entrare nella famiglia Corleone…questo pensiero mi fece quasi sbottar dal ridergli in faccia, si era anche avvicinato e l’avevo a poca distanza da me… Poi iniziò a elencare cosa la loro casa di moda aveva in mente di produrre per la stagione, così mi decisi ad intervenire “Se vi può interessare il mio aiuto…” dissi con voce fintamente esitante “ Come dicevo prima a Sarah, faccio questo lavoro da 20 anni ormai, e ho carpito molti segreti, dalle più grandi case di moda e dai più grandi stilisti internazionali…” tirai una breve occhiata a Sarah cercando uno sguardo di approvazione. |
|
Cercai in
tutti i modi di evitare di sospirare ma non ci riuscii molto bene,quella
giornata si stava prospettando veramente troppo difficile per
me,fortunatamente sia Josef che Richard vennero in mio soccorso. "Non ho potuto fare moltissimo mi dispiace,sto ancora organizzando la mia vita qui a Los Angeles" dissi guardando Amanda. Organizzare un corno Sarah,qui te la stai proprio reinventando da capo...pensai sentendo una pesantezza alla testa che assomigliava moltissimo ad un mal di testa. "Ma mi sto tirando su le maniche per poter avviare il tutto quanto prima,come ti dicevo prima stavo giusto cominciando a parlarne con Tyler e Claire che sono nel mio ufficio,sono molto giovani,esteticamente,quindi pensavo che la collezione potesse concentrarsi su quella tipologia di persone" aggiunsi spostando lo sguardo verso Richard che mi stava offrendo il suo aiuto e gliene fui grata,ringraziandolo con un sorriso "Saresti veramente molto di aiuto,Richard, ci serve qualcuno che ha almeno un pò di esperienza in questo campo,che per me è ancora parecchio nuovo" |
|
Era così
allora! Sarah era impegnata in qualcosa che le piaceva, ma di cui non sapeva nulla... Una pubblicità in quel frangente poteva rivelarsi controproducente... la mia esperienza forse sarebbe stata la loro salvezza. "Bene!" dissi sedendomi nuovamente e facendo un gesto ai presenti perché mi imitassero. "Vi renderete conto che sbarcare sul mercato con la sola linea mare, anche se a livello di... come dicevi, Josef? 50mila capi giornalieri con soli 20 modelli?... beh! possiamo soddisfare solo una clientela ristretta... non per le quantità... forse esagerate per dei costumi, ma per l'esiguità dei modelli tra cui scegliere." Feci una pausa, accavallai le gambe e presi a scarabocchiare un foglio preso dalla stampante di Josef. "Il target delle giovani modelle da voi proposto è molto esigente: vuole capi innovativi a prezzi accessibili... chi ha possibilità economiche maggiori, preferisce puntare su nomi come La Perla, BlueMarine o stilisti affermati... Quando le giovani rampolle non mirino alle loro icone quali Paris Hilton e compagnia..." li guardai intensamente, volevo che capissero che non volevo demoralizzarli, ma solo far capire loro in quale ambito stavano mettendo piede. Non si può andare a una prima teatrale in bermuda e sandali... "Molte case di moda sono partite in sordina e con il passa parola sono riuscite ad arrivare al top... ecco il mio consiglio per un marketing adeguato: riduciamo la produzione giornaliera e aumentiamo di almeno altri 5 modelli la collezione... cerchiamo una testimoneal adatta al target.... 20/22 anni se ho capito bene!?... non so... un'icona di oggi o un personaggio molto noto qui a Los Angeles. Tu dovresti avere ottime conoscenze, Josef, dico bene?" Non aspettai la risposta e continuai la mia esposizione: "Questo servirà per la campagna nazionale, io per ora eviterei l'internazionale, su stampa: giornali, cartelloni, banner... Mentre... quando pensi che l'intera collezione potrebbe essere presentata?... Dicevo: mentre per la campagna pubblicitaria televisiva sarebbe perfetto: una diretta della sfilata di presentazione, posso mandarla in diretta su tutto il territorio; una o due partecipazioni a programmi di largo audience, con te, Sarah, che presenti da tre a cinque modelli, anche questo ovviamente su scala nazionale e con relative repliche; e per finire uno o due spot pubblicitari da 60 o 75 secondi, ovviamente con un loop di otto o dieci passaggi giornalieri nella fascia seguita dal nostro target di riferimento... l'ideale sarebbe, ma di questo me ne occuperò io... trovare un programma da sponsorizzare, potrebbe aumentare l'impatto sul pubblico del 20 o 30 per cento... e con la collezione autunnale, avendo già una buona base di partenza, potremo passare al mercato internazionale... conta sopratutto che i mercati emergenti, come quelli del medio ed estremo Oriente, amano vestiti eleganti e che gridino lusso!" Il mio scarabocchio aveva un senso e lo passai a Josef, ero lo schema di quanto detto, con cifre in percentuale della popolarità che avrebbero ottenuto ed eventuali numeri di vendita. Ovviamente, nulla di riportato faceva riferimento ai costi. "Non possiamo parlare di cifre per ora..." aggiunsi guardando Josef. Poi mi rivolsi a Sarah: "Posso vedere i capi attualmente disponibili?" |
|
Ascoltai con la massima attenzione il discorso annuendo ad Amanda di tanto in tanto ma su alcune cose non ero del tutto d'accordo. "Io ho visto qualche sfilata a Parigi, anche a Milano oltre che a New York. Non è la quantità dei capi che fa la differenza, ma la qualità. Proprio perchè la gente conosce il nome Kostan sarà invogliata a provare e comprare!!! Hey sono il meglio sulla piazza per sexappeal di lusso!!! in più ho già pensato a dei volti noti che possano pubblicizzare la linea indossando l'abito di punta della collezione. Sono sicuro che accetteranno di sfilare per noi." e se non funzionano le buone maniere ho sempre le cattive a disposizione!!! ma questo pensiero stava meglio nella mia testa. "E' chiaro Amanda che ci serve una mano o non ti avrei chiesto aiuto ma non siamo nemmeno tanto sprovveduti come pensi, mia cara socia." Non è che la stessi rimproverando ma era stata un pò troppo dura con Sarah che era stata adottata da poco nel nostro mondo post 2000. "Stai sottovalutando il valore della creatività di Sarah ma forse posso farti capire bene con un esempio pratico"Allora mi voltai verso la mia amata rossa e le chiesi di allungarmi una cartellina che era sulla scrivania."Love per favore, mi apriresti quella cartella?? ci sono delle cose che dovete vedere." e nel frattempo ringraziai anche io Richard per la disponibilità rivolgendomi al modello "Tutti possono essere d'aiuto e quindi il tuo è più che gradito, che volevi suggerire??" |
|
Mi trovavo
abbastanza d’accordo con Amanda, il campo della moda in quel periodo
puntava molto sui giovani, dal ricco a quello meno. L’argomento si faceva serio e mi trovai interessato ad ogni cosa. Amanda parlava di pubblicità, ma prima di tutto questo c’era davvero da capire che intenzioni avessero. E non importava che fosse il caro Josef Kostan a fare questa collezione,come ostinava a ricordarci, basta notare quante star si erano buttate nel campo della moda,non ricavandone niente. Poi si rivolse a Sarah chiedendole di passarli delle cose che ci voleva mostrare…ma doveva per forza chiamarla Love????bleah, mi veniva la nausea con tutto questo amore nell’aria. Alla fine si rivolse a me, e stavolta seriamente esposi le mie idee. “ Mi trovo abbastanza d’accordo con Amanda sul fatto di puntare sui giovani che vogliono qualcosa di originale,moderno ma che non costi uno sproposito. Ma, perché accantonare la clientela più fortunata?” feci una breve pausa per riordinare le idee “ Secondo me, dovremo fare due collezioni distinte. Una più ristretta per chi ha il denaro, con capi ricercati, ma allo stesso tempo moderni…sapete ci sono ricche ragazze giovani che se non vestono Dolce e Gabbana, Versace e co non escono di casa, per cui dovremo puntare su ragazze così, che vogliono un abito chic, magari da mettere una sola volta e poi su quelle che,non hanno queste possibilità ma che vogliono essere comunque in.” Mi fermai ancora un momento “ Quest’ultima collezione dovrà essere però più numerosa. La differenza sostanziale sarà nel materiale. È normale… non si potrà mai fare una collezione di abiti in seta pregiata da vendere a prezzi modesti,ci sarebbe una perdita. Invece si può fare uno stock , per l’alta società…intanto lo sapete anche voi” e li guardai tutti negli occhi” le ragazze dell’alta società non metteranno mai un abito di cotone se ne possono avere uno di seta….e sapete anche che c’è una differenza sostanziale nel modo di vestirsi. Le ragazze normali preferiscono abiti più semplici…sono molto meno bon ton. Insomma, i giovani normali sono quelli che attualmente fanno guadagnare.” Poi mi rivolsi a Sarah “ Il lavoro sarà tanto, ma credo che tu possa farcela,ovviamente non potrai fare tutto da sola…come qualunque stilista affermato, devi farti aiutare da un team di disegnatori di moda, tu dai le idee, e loro le mettono in pratica. Disegnarti tutti i modelli da sola, sarebbe un delirio…e questo vale per qualsiasi decisione voi prendiate…” le sorrisi e poi aspettai le repliche. |
|
Mi lasciai
sfuggire un'occhiata un pò spazientita nel sentirle chiedere qualche cosa
di pratico Chissà quale parte del NON HO NULLA le è sfuggito..pensai,constatando
che probabilmente Amanda non aveva sentito una singola parola di quello
che le avevo detto e a dirla tutta non mi era neanche piaciuto il modo in
cui aveva risposto a Richard. Ok,il ragazzo magari la stava guardando un pò più del lecito ma ci voleva un pò di educazione anche nel dare buca ad una persona. Mi riscossi dai miei pensieri tutt'altro che da me,solo quando Josef mi chiese di prendere una cartellina che era appoggiata sulla sua scrivania,mi allungai quel che bastava per raggiungerla e la presi porgendogliela,nel farlo però l'occhio mi cadde all'interno della cartellina e vidi che i miei modelli erano ben visibili su delle fotografie,che io non avevo ancora fatto.. "E questo?"chiesi sorpresa guardando Josef. |
|
Stavamo
parlando tutti la stessa lingua o qualcuno parlava uno slang
incomprensibile? "Grazie, Richard, hai colto in pieno... Josef, caro... non voglio ferire il tuo ego smisurato... ma credi davvero che qualcuno comprerebbe un costume solo perché c'è scritto sopra Konstan?" domandai fissandolo: "Personalmente non comprerei un costume firmato Donald Tramp... eppure lui è più ricco e più famoso di te...!" Cambiai tono, tornando seria: "Stai sbarcando sul mercato con dei costumi... non con una linea d'abiti... 50 mila capi al giorno per soli 20 modelli, significa che se non li piazzi tutti - e il vostro nome nel capo specifico non è conosciuto - significa ritrovarsi a fine stagione con il magazzino pieno e un'insolvenza da far precipitare le vostre azioni in meno di tre giorni... e nella moda l'invenduto non puoi proporlo l'anno dopo... puntare ai giovani significa dar loro molto tra cui scegliere... credimi, già 25 modelli, sarebbero comunque pochi... venti non vi farebbero notare.... Qualità e non quantità è valido per modelli d'alta moda ed è giusto, su quello, però, dovrai puntare con l'autunno, ora... con solo la linea mare, non puoi volare così in alto... affidati alla mia esperienza e ti garantisco che di qui a sei mesi potrete sfilare nei migliori atellier europei... al fianco di Dolce&Gabbane, Armani e Versace... fidati di me..." |
|
"Allora siete voi che non mi capite." Mi stavo alterando. Ma questi due con chi diavolo credono di parlare!! Ho 408 anni e pensano di insegnare a me come si fanno gli affari??? "Richard" Piantai con sicurezza lo sguardo nel suo pensando che aveva ripetuto con parole diverse il succo del mio precedente discorso. "Ho detto due minuti fa che faremo una linea più economica e una per l'elite, di modo da accontentare tutte le tasche ma tu forse eri distratto da qualcosa di più accattivante da guardare!! E ora aprite bene i vostri vampirissimi padiglioni auricolari perchè non ve lo ripeterò più. So quello che dico quando dico che le Kostan Industries hanno un'alta quotazione e non solo in borsa. Tanto per farvi un esempio pratico, io curo molto le relazioni aziendali e quelle pubbliche coltivando amicizie anche oltre oceano." Aprii bene le braccia per indicare entrambi i fronti. "Abbiamo davanti un mercato a 360° che aspetta soltanto che tiriamo fuori uno degli ennesimi successi planetari quindi il mio non è ottimismo, è certezza!! E voi state offendendo la mia intelligenza!!!" Indicai poi lo schermo delle quotazioni con i risultati azionari dell'ultima compravendita e cercai di fare un altro esempio chiaro. "Nemmeno io sto sminuendo i vostri consigli ma voglio che teniate bene a mente che se ho costruito tutto questo grandioso impero è perchè io e gli affari andiamo d'accordo!!! Ora veniamo al dunque." Spiegai tutto anche con troppa calma rispetto a quello che avrei dovuto fare. "Chi pensate che vada a fare maggiormente shopping a Los Angeles?? Le donne!! E molto spesso ci vanno anche per i mariti o i fidanzati o i figli, o ci mandano i curatori d'immagine e indovinate un po'??? Sono quasi sempre DONNE anche questi!! Il 60% delle donne di questa città mi conosce, conosce il mio potere e partecipa ai miei parties. Sarah, tappati le orecchie, ma con molte ho anche flirtato. Alcuni sanno anche che sono un vampiro e non vedono l'ora di farsi considerare. Gli umani amano farsi zerbini dei vampiri e soprattutto se milionari com me!! Forse voi non lo sapete ma le ragazzine mi lanciano le mutandine addosso quando mi vedono nei locali notturni chiedendomi di riportargliele in camera!!! Per cui in questo 60% di donne che mi adora, ci sono molte commesse di Rodeo Drive e Sunset Boulevard che faranno di tutto per far vendere i nostri modelli e compiacermi!! Li presenteranno come il successo dell'estate e non appena cominceranno a vederli addosso ai Vip di Hollywood e di Beverly Hills, ne conosco anche molti.... devo ricordarvi che convivevo con la Garbo?? Ma dicevo che quando cominceranno a vederli fuori dalle boutique, sarà Kostanmania ancora di più!!! tutti vorrano averne almeno uno nell'armadio per far vedere anche soltanto quale tipo di capo Kostan possono permettersi di acquistare e sfoggiarlo mentre fanno lo struscio per strada!!! Faranno a gara per averli!! E se non te ne sei accorta Amanda, io sono un sex symbol dell'alta società perciò NON provare MAI PIU' a paragonarmi a quella mummia incartapecorita di Tramp!! Se il problema sono solo 5 o 10 modelli in più, non ci vuole niente a risolvere e se necessario si può anche scegliere un aiuto stilista. E ricordatevi che questo è solo l'inizio. Adesso è chiaro??" Mi serviva solo tirare le conclusioni a tutto quel lungo ciarlare. Roteai gli occhi e poi conclusi. "Faremo così. Come suggerisce Amanda, prepareremo qualche altro modello e ci affideremo ad ogni tipo di trovata pubblicitaria che vorrà proporci, non importa il costo. E per quel che riguarda Richard" Gli puntai l'indice contro esaminandolo di nuovo con il mio sguardo acuto. "Visto che hai lavorato con altri stilisti famosi, non hai qualche nome da suggerirci di qualche tizio disoccupato ma promettente che cerca una casa di moda che voglia adottarlo??" |
|
Lo guardai
dritto negli occhi anche io, se cercava di incutermi paura,o sottomissione
beh sarebbe stato meglio che cercasse un altro passatempo… Aveva davvero un’alta opinione di se, e tutto quel lungo discorso sulle donne che si strappano capelli,gettano mutandine su di lui, mi faceva davvero divertire…sarà uno spasso lavorare qui… Era davvero piacevole quando trovavo una persona fortemente fiduciosa nelle sue possibilità, sarà che lo ero anche io e mi divertivo da matti. Per tutto il discorso continuai a guardarlo fisso negli occhi, con un mezzo sorriso al lato e ogni tanto facevo un cenno d’assenso, giusto per dargli corda. Poi si rivolse a me “Conosciamo tutti le tue enormi possibilità Josef Kostan, noi abbiamo espresso solo le nostre opinioni e i nostri consigli…”feci una breve pausa” per quanto riguarda i tizi disoccupati, troverò di sicuro qualcuno, basta solo che faccia un giro di telefonate.” Usai un tono calmo e tranquillo, ma fermo. |
|
Nel momento
in cui Amanda aveva risposto di nuovo a Josef sapevo quello che sarebbe
successo,riconoscevo perfettamente quando il mio vampiro cominciava ad
innervosirsi ed era sul punto di scoppiare.E preciso come un orologio
arrivò il botto e dalla sua bocca uscirono un paio di frasi che mi fecero
alzare scetticamente il sopracciglio Ah..neanche Elvis aveva tutto
questo successo con le donne,forse dovrò tenere gli occhi ben aperti più
del dovuto pensai non interrompendo quel fiume di parole che Josef
stava pronunciando indispettito. Avrei voluto alzarmi ed abbracciarlo per cercare di calmarlo ma qualche cosa mi diceva che quello non era il momento adatto così attesi pazientemente che finisse di parlare. Lui aveva deciso che avremmo fatto come aveva detto Amanda,ma a conti fatti serviva anche la mia di approvazione e io non ero poi così sicura di voler lavorare con un tipo così poco affabile nei modi. |
|
Dovevo
avergli pestato un callo. "Calmati, sex simbol!... quindi il problema è risolto: se la linea mare ha una linea maschile, potresti fare tu stesso il testimoneal!!" sorrisi, ma ero seria. "Gli acquirenti amano vedere il realizzatore indossare le proprie creazioni o pubblicizzare personalmente i propri prodotti." Mi alzai, camminare mi aiutava a pensare e cominciai ad andare su e giù per la stanza: "Primo, una serie di costumi - per ora quello che hai già realizzato - sarà inviata in omaggio alle icone giovanili di Los Angel: Paris Hilton, Lindsay Lohan, Miley Cyrus, Jessica Alba, e qualche altra; ovviamente, se esiste una linea maschile, punterei anche su qualche icona maschile... Poi, come detto, preparerei una sfilata-evento... magari a Santa Monica, con diretta a livello nazionale... e... due, anzi tre passaggi in replica, in tre fasce orarie differenti. Nel frattempo, Sarah, dobbiamo organizzare un paio di tuoi interventi televisivi e gli spot pubblicitari... con Richard per la linea maschile. La pubblicità cartacea, sarà affidata non solo a modelli di professione..." guardai Josef, squadrandolo: "... ma anche a te: Josef Kostan..." Lui non badava a spese e a me non piaceva parlare di denaro... quel campo lo lasciavo ad August. |
|
Mi rivolsi prima al modello, annuendo soddisfatto. "Molto bene, tu allora chiama oggi stesso e fai sapere prima possibile una risposta a Isabel o a Lena" poi sbuffai debolmente e guardai la mia socia con un sorrisetto furbo. "Ma io sono calmissimo." Lo dimostra il fatto che non ho ancora pensato di sbattervi fuori di qui a calci "Sono una persona diretta e dico sempre quello che penso. Anche a me piace essere chiaro nei miei affari, ci sto mettendo i soldi, il nome e anche la faccia e nessuno vorrebbe mai vedermi arrabbiato, fidatevi!!" infine riflettei per un attimo su quanto mi stava proponendo. "Io dovrei fare da modello??" Mah..... alla fine non c'è niente di difficile nel restare impalato a farsi toccare dalla mia stilista preferita o a camminare su una passerella 3 volte all'anno. Se lo fa Richard che passa 12 ore al giorno a squadrare corpi femminili, lo posso fare anche io. SQUADRARE silhouettes mi viene facilissimo!! "Per me non c'è problema" risposi stringendomi nelle spalle "Fai di me quello che vuoi, Amanda. Per il bene di Sarah e dell'azienda posso anche affittarmi i canini se necessario!! Che cosa'altro devo fare??" chiesi però guardandola per quella sua ultima precisazione. "In che senso devo occuparmi della 'pubblicità cartacea'??" |
|
“Perfetto,in
giornata vi farò sapere qualcosa…”poi continuai “Se vi può
interessare,per quanto riguarda la promozione europea, io sono piuttosto
famoso oltreoceano, ho fatto campagne pubblicitarie per Dolce e Gabbana, H
& M, Armani potrei essere ‘usato’,in qualche modo,quello che
preferite…”dissi sorridendo. Ovviamente Josef non si tirò indietro, e il poter sfilare o posare per questa nuova avventura non lo preoccupava affatto. A me non importava, magari riuscivo a levarmelo dai piedi per un po’. |
|
Rimasi in
silenzio,aspettando che i toni della conversazione si smorzassero e per
fortuna non ci misero molto. Richard aveva dato la sua disponibilità per aiutarci a incrementare il numero dei modelli e speravo davvero che lui potesse darmi una mano nel campo della moda,nel senso più pratico e immediato,avevo bisogno di essere guidata e consigliata perchè quello che avevo lasciato negli anni 50 era troppo diverso da quello che avevo visto fin ora. "Josef...hai firmato il contratto? Così posso ritornare di là e continuare il colloquio che ho interrotto con i miei attuali collaboratori" dissi rivolgendomi al mio vampiro a cui poi avrei dovuto fare un discorsetto in privato su quella proposta di essere uno dei miei testimonial Capirai..ci sguazza nell'idea di essere circondato da belle donne,come se non lo conoscessi pensai riconoscendo l'espressione che gli si era dipinta sul viso. |
|
Sorrisi
soddisfatta. Finalmente si concludeva qualcosa: "Benone! Sono contenta che tu abbia accettato, Josef e per rispondere alla tua domanda: mi riferisco ad un servizio fotografico... non voglio farti sfilare sulle passerelle, ma solo usare la tua immagine con indosso uno dei modelli di Sarah per la pubblicità cartacea... ovviamente", guardai Richard, "ci sarai anche tu", conclusi. Avevo notato l'impazienza di Sarah, probabilmente per via di quella proposta a Josef e mi venne da ridere, benché mantenni una serietà professionale. "Beh! Io avrei proprio bisogno di avere quei bozzetti, puoi inviarmeli via mail?" domandai a Sarah, pronta a schizzare via. "Mentre... con te Josef, beh! credo tocchi a me far stilare hai miei un contratto con quello che sarà la gestione della mia impresa e quanto il tutto costerà alla tua, dico bene?" Mi alzai e mi avvicinai a Richard, abbassandomi quel tanto che bastava per sussurrargli: "Uno spuntino in due?" Sapevo che Josef e Sarah mi avevano sentito bene, ma non avevo certo problemi a rendere noto le mie intenzioni... con Josef ero stata chiara quella mattina. |
|
Se Richard ci sarà, questo lo decido io Amanda, anche se su te ha fatto colpo!! pensai con un sorriso ambiguo e ripresi il controllo della situazione"Perfetto!! ora che siamo tutti contenti, vi pregherei di tornare ognuno al suo lavoro, che io torno al mio!!" Dissi risoluto rivolgendomi a Richard e ad Amanda. "Se avete bisogno di me, telefonate e fatemi sapere" Spiegai e indicai la cornetta "O passate sul tardi!! Abbiamo parecchio lavoro da fare!!" Poi presi il contratto firmato dalla scrivania e andai verso Sarah ma per trattenerla ancora un istante. "Prima che torni in ufficio, ti devo parlare un attimo da solo." Sussurrai piano anche se sapevo che tutti capivano quello che dicevo. |
|
Ci stava
gentilmente sbattendo fuori…sinceramente mi faceva anche piacere uscire
da quell’ufficio,ma prima di accettare l’invito di Amanda, volevo
accertarmi che Sarah non volesse continuare il discorso nel suo ufficio. “Certo Amanda,molto volentieri…ma…Sarah?”mi girai e mi rivolsi alla splendida rossa” Se vuoi continuare a parlare nel tuo ufficio con Tyler e la biondina ti aspetto li…” La fissai per un momento negli occhi,poi posai lo sguardo su Josef, ritornando poi a guardare lei. |
|
Annuii alla
richiesta di Josef di fermarmi per ancora alcuni minuti,dopo che lui aveva
gentilmente chiuso la nostra piccola riunione.Ero curiosa di sapere che
cosa aveva da dirmi,ma ero anche ansiosa di tornare a lavoro,tutto quel
parlare di cose che per me non avevano significato alcuno mi aveva messo
in agitazione tanto da voler iniziare a lavorare e allontanarmi da lì. Richard si era rivolto a me,aspettando una mia decisione "Se vuoi puoi andare a mangiare Richard,possiamo concordare un incontro per il tardo pomeriggio,se sei libero,ovviamente,se sei a Los Angeles da poco avrai delle cose da fare per sistemarti" dissi mettendomi seduta di nuovo sulla poltrona che avevo occupato fino a quel momento. |
|
"Bene!...
direi che è tutto", affermai. "Chiamo August e ti faccio stilare un contratto con i compensi relativi ad ogni parte di esso", conclusi rivolta a Josef. Allungai una mano verso Sarah e mentendo: "E' stato un piacere conoscerti... spero di vedere presto l'intera collezione... sono curiosa." Presi la borsa e il contratto Trask. "Allora, Richard... vogliamo andare? Ho la mia limousine di sotto che aspetta solo un ordine..." |
|
|
|
MOONLIGHT First Italian GDR |