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HARRY POTTER GDR
Dichiarazione

I nomi dei personaggi e gli stessi appartengono a J. K. Rowling, e alla Warner Bross. Artemide Ulsher è un personaggio originale dell'autrice. I caratteri dei personaggi originari possono non apparire conformi agli originali in quanto la gestione è a discrezione dei giocatori. 

Nocturn Alley 

Personaggio Evento Ambiente

 

 

Mi ero fermata a guardare come le mie scarpe si erano ridotte in quella fogna di Ncturn Alley, quando avvertii una presenza famigliare alle mie spalle.
Mi girai lentamente ed era proprio lei: Megan Diamond, proprio la maga oscura che stavo cercando.

La guardai per qualche istante mantenendo il silenzio, poi le feci un cenno lieve con il capo per salutarla e sussurrai: "Sera, Megan! Ti stavo cercando..

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Mi avvicinai lentamente scoprendo l'identità dela figura piegata in due.
Era la persona che non ci si aspetterebbe mai di vedere in uno di quei postacci, soprattutto dopo agli annunci che recitavano "Artemide Ulsher nuova vicepreside di Hogwarts!"
Si stava osservando le scarpe.
Mentre rialzava il viso mi scorse e mi fece un cenno.
Capii che mi cercava.
Poi mi salutò sussurrando.
"Sera, Megan! Ti stavo cercando."
Segno che c'era qualcosa di molto grosso che bolliva in pentola.
Qualcuno parlava sottovoce a Nocturn Alley solo se non voleva avere a che fare con altra gente losca, perchè il proprio piano era già troppo sporco di suo.
La vicepreside aveva qualcosa in mente e quel qualcosa mi coinvolgeva direttamente.
" Buonasera Artemide. Che cosa ti porta a volermi cercare? "
Chiesi sospettosa.
Odiavo i segreti e le regole che li proteggevano.
Anche per questo ero una maga oscura.
Per poter svelare i segreti del mondo senza che nessuno mi potesse mettere un freno davanti.
Se fossi stata un'Auror non avrei potuto girovagare senza meta, avrei avuto sempre da fare e avrei dovuto sempre rispettare le regole.
Improvvisamente mi venne alla mente un flashback terribilmente stupendo.
Terribilmente perchè mi ricordava tempi felici.
Stavo parlando con un Auror.
L'unico che aveva sempre capito la mia vera natura e lui mi aveva confessato che gli Auror erano più simili ai Maghi Oscuri di quanto credessi.
Perchè entrmbi avevano un obiettivo comune.
Perchè entrambi volevano sapere i segreti del mondo.
Ritornai con i piedi per terra ricordandomi di avere di fronte a me la vicepreside di Hogwarts.
non mi aveva ancora risposto.
Chissà perchè.
Il mio sguardo dubbioso e scettico affondò nei suoi occhi.

 

Mi guardava insistentemente e il fatto che mi ponesse una domanda a voce alta e in mezzo a una strada, mi confuse. Per un attimo non ero più certa di volerle parlare.

Che ci faccio qui? pensai. Ho una reputazione, un nome da difendere... perché sei qui Artemide?

"Ti prego, Megan, troviamo un posto più appartato, vuoi?"

 

 

 

 

 

Esitò per un attimo.
Probabilmente pensava alla sua immacolata reputazione e stava avendo i ripensamenti per essere venuta qui.
"Ti prego, Megan, troviamo un posto più appartato, vuoi?"
Annuii.
Se bolliva qualcosa di grosso in pentola era meglio così.
A Nocturn Alley anche i muri avevano le orecchie.
E una famosa maga oscura e la vicepreside che si incontrano è un avvenimento di tutta attenzione.
" Si, forse hai ragione, tieni presente però che io ho finito la pozione polisucco, perciò il posto in cui dovremo andare dovrà essere per forza qui a Nocturn Alley "
Misi in chiaro le cose da subito.
Mi piacevano i guai, ma non volevo subire le conseguenze che comportavano.

 

Non conoscevo quel luogo, non avrei saputo dove andare, ma poi ebbi una folgorazione e tutto mi fu subito chiaro: sapevo dove andare, cosa chiederle, cosa proporle... tutto era perfettamente limpido nella sua oscura malvagità.

Mi avvicinai a lei e le sussurrai: "Vieni con me... a Hogsmeade c'è la stamberga strillante... lì non ci disturberà nessuno."

 

La Stamberga Strillante 

Personaggio Evento Ambiente

Seguivo senza fiatare Megan.
Una volta all'interno le porsi la bacchetta che aveva perso nel cortile di Hogwarts.

"Prendi, questa è tua."

 

 

 

 

 

 

 

Appena entrata mi trovai davanti uno spettacolo orribile, era la più sudicia bettola che conoscevo, ma era l'ideale per poter parlare senza essere disturbati.
Appena entrata mi sedetti ad un tavolo in fondo al locale in un angolo.
Subito dopo essermi seduta mi disse porgendomi la mia bacchetta:
"Prendi, questa è tua."
La presi e la infilai al suo posto spostando in un'altra tasca la bacchetta di riserva che avevo sottratto ad un auror molto abile.
La mia bacchetta di ciliegio e ali di fata appena la toccai sputò alcune scintille dorate.
A quanto pare era contenta anch'essa di ritornare da me.
Guardai Artemide.
Quando parlai fui molto eloquente.
" Ora tocca a te. "
Finalmente avrei saputo cosa l'aveva portata a farmi scappare impunita da Hogwarts e successivamente nel vicolo buio di Nocturn Alley per parlarmi.
Aspettai curiosa le sue parole.

 

 

 

 

L'intero ambiente era fatiscente e stare sedute a quel tavolo non doveva essere molto igienico.
Comunque...

Megan formulò la fatidica domanda e io non sapevo davvero da dove cominciare.
Presi un profondo respiro, la guardai negli occhi e dissi: "Ho bisogno di sapere come sei fuggita da Azkaban, ho un motivo molto personale per volerlo sapere."
Non riuscii a dire altro, non volevo che sapesse perché mi interessava tanto, ma che comprendesse che il mio interesse non mirava a sbatterla lì un'altra volta.
"Credo che potremmo esserci utili a vicenda" , precisai per far sì che si fidasse di me.

 

 

 

 

 

Tentennò un lungo attimo prima di riuscire a rispondermi
Ho bisogno di sapere come sei fuggita da Azkaban, ho un motivo molto personale per volerlo sapere."
Annuii, ma non ero disposta a dirglielo, ovviamente doveva esserci fiducia da entrambe le parti ed era evidente che lei aveva bisogno del mio intervento, ma che non era ancora disposta a fidarsi di me.
"Credo che potremmo esserci utili a vicenda"
Meditai su quest'ultima affermazione un attimo in più del dovuto.
" Forse hai ragione Artemide, ma non sei ancora arrivata al punto.
Perchè mi cerchi? Cosa ho io che può essere utile a te? E perchè?
"
Terminai qui il mio intervento, non volevo dirle come ero riuscita a scappare da Azkaban, anche se era abbastanza ovvio il come...
Non mi fidavo ancora di lei, non ancora.

 

 

 

Era un braccio di ferro senza uscita.
Era chiaro che nessuno di noi due si fidava dell'altra.

"Non deve interessarti la mia motivazione, ma solo quello che io potrei fare per te in cambio di questa informazione. Deve bastarti, Megan... Altrimenti" , dissi alzandomi senza distoglierlo lo sguardo dai suoi occhi viola, "questo nostro incontro è del tutto inutile" , conclusi senza ammettere repliche.

La mia fermezza doveva farle capire che non avrei parlato, ma che sarei stata disposta a fare qualsiasi cosa in cambio di quella informazione.

 

 

 

 

 

 

 

 

Nessuna delle due voleva parlare, era un circolo vizioso, nessuna delle du avrebbe ceduto informazioni a meno che l'altra non lo avesse fatto per prima.
Artemide fece per alzarsi.
Mi disse che doveva interessarmi solo quello che mi avrebbe potuto offrire in cambio.
Avremmo potuto contrattare su questo.
" Artemide siediti per favore "
Dissi con un tono che non ammetteva repliche.
" Ascolterò con attenzione quelo che mi potrai offrire, ma ti avverto che se non sarà all'altezza delle mie aspettative la tua vita potrebbe durare molto poco... "
La minacciai, le minaccie alimentavano sempre di più la disponibilità di parole degli interlocutori.
" Credo tu sappia bene che Azkaban è controllata dai dissennatori, o mi sbaglio? "
Continuai imperterrita senza attendere una sua risposta.
" Non so se tu ne sia al corrente ma esiste un dissennatore particolare in giro... Un dissennatore che non è propriamente un dissennatore... Ma che è anche un amgo oscuro... "
La fissai negli occhi attendendo la sua comprensione degli eventio

 

 

 

Sì, sapevo di questo mago oscuro, così potente da potersi strafigurare in un dissennatore.

"Sì, ma..." cominciai indecisa, "ti ha aiutato lui? Sai dov'è ora?" fremevo.

Scoprire che c'era questa possibilità...

"Cosa vuoi in cambio dell'aiuto a contattarlo?" domandai sapendo che mi stavo impelagando in qualcosa di più grande di me.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Appariva molto indecisa, confusa...
Forse pensava di smettere di giocare a questo gioco?
Probabilmente la parte oscura non era per lei.
Anzi..sicuramente.
"Sì, m a..." Cominciò indecisa...
"ti ha aiutato lui? Sai dov'è ora?"
Voleva sapere troppe cose senza volermi dare nulla di tangente.
" Tu sai chi sono io? Tu mi conosci come Megan Diamond, tra i maghi oscuri sono conosciuta come 'quella che non dà se non riceve nulla in cambio'.
In questo momento io ho fatto una grossa eccezione.
Non mi piace.
Ora mi devi dare qualcosa in cambio.
"
Non aggiunsi di più.
Anche io avevo parecchie persone che avrei voluto liberare da Akaban, ma i miei colleghi mi hanno sempre apostrofato dicendomi che sarebbe stato troppo pericoloso.
Ero brava, si, ma non fino al punto di poter svolgere un'evasione da Akaban da sola.
Per la mia avevano collaborato tre persone.
Una di loro era un Auror.
Era morto per colpa mia.
Lo sognavo tutte le notti, avevo molti sensi di colpa perchè era un Auror buono, era il mio migliore amico.
"Cosa vuoi in cambio dell'aiuto a contattarlo ?"
Mi destò dai miei pensieri Artemide.
" Cosa hai da offrirmi? "
Non aggiunsi che probabilmente Nightshroud sapeva già tutto ed era impossibile contattarlo come intendeva lei.

 

 

Cincischiava sulle mie richieste.
Ragionai a fondo su cosa avrei potuto proporle, poi un lampo:

"Cosa ne dici di avere libero accesso ad Hogwarts per poter cercare la Coppa di Salasar liberamente?" la guardai, dato il silenzio, proseguii: "Potrei fornirti della polisucco di prim'ordine e presentarti come nuova insegnante di duelli. Come ti sembra come proposta?" dissi convinta che quella proposta l'avrebbe allettata.

 

 

 

"Cosa ne dici di avere libero accesso ad Hogwarts per poter cercare la Coppa di Salasar libertamente?" "Potrei fornirti della polisucco di prim'ordine e presentarti come nuova insegnante di duelli. Come ti sembra come proposta?"
Meditai un attimo.
Mi sarebbe piaciuto molto subentrare ad Hogarts...
" Mi piace molto come proposta, però non occorre che tu mi procuri la polisucco, ne ho già io e ho già anche i capelli di una persona adatta.
Mi presenterai come Alex Tennar e io in cambio ti aiuterò a contattare Nightstroud
"
Conclusi così il mio discorso.

"D'accordo! presentati domani a mezzogiorno. Ti aspetto nel mio ufficio a Hogwarts. E poi ti presenterò a Nicole Wood. Abbiamo un accordo?" dissi porgendole la mano.
"Sei pronta a un giuramento infrangibile?"

 

 

 

 

 

"si, sono pronta, ma il giuramento lo faremo domani nel tuo ufficio.
Serve una terza persona."

Detto questo mi alzai e mi congedai con un cenno del capo.
L'inizio o la fine sarebbe stato decretato il giorno dopo ad Hogwarts.
Mi volsi indietro, mi ero dimenticata una cosa.
"Ah, Artemide? Se vengo a sapere che riveli a qualcuno la mia identità la tua vita sarà stroncata da una morte lenta e dolorosa, mi sono spiegata?"
Aggiunsi fissandola con i miei occhi viola della tonalità più scura che fossero mai stati.
"Mi smaterializzerò nel tuo ufficio a mezzogiorno in punto, perciò fa in modo che non ci sia qualcun altro, non verrò già trasformata."

 

 

 

 

 

 

 

Mi voltai nuovamente.
Perchè aspettare?
Tornai sui miei passi.
" Sono ancora qui, Artemide. Possiamo fare il giuramento noi due, non è necessaria una terza persona. "
Le tesi la mano.
Non era il primo giuramento infrangibile che facevo... Ne avevo fatti altri due.
La persona con cui avevo fatto il primo giuramento era morta.
Non aveva rispettato la promessa fatta.
La seconda era ancora viva.
E caso strano era il mio peggior nemico.
Non aveva ancora infranto la promessa.
Nemmeno io l'avevo fatto.
Ero ancora lì che aspettavo con il braccio teso, perchè non mi aveva ancora preso la mano?
Anche lei avrebbe dovuto fare delle promesse.
Promesse che avrebbe dovuto rispettare a costo della sua stessa vita.  

 

 

 

La vidi un po' incerta sul da farsi, ma quando mi tese la mano, fui io a esitare.
Sia quel che sia! mi dissi risoluta.
Tesi la mano, le afferrai quasi il polso puntando l'indice sulla sua arteria principale, alzai la bacchetta e pronunciai il giuramento:

"Io, Artemide Ulsher, giuro solennemente di proteggere l'identità di Megan Diamond nelle mentite spoglie di Alex Tennar. Se infrangerò tale giuramento, che la morte mi porti con sé."

La guardai e attesi che lei pronunciasse il suo.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Dopo la mia incertezza fu lei a esitare.
Poi sempbrò infondersi coraggio da sola e mi afferrò la mano.
Poi Pronuniciò il Giuramento.
Mentre parlava dei fili argento uscivano dalla sua bacchetta per posarsi sulle nostre due mani unite.
"Io, Artemide ulsher, giuro solennemente di proteggere l'identità di Megan Diamond nelle mentite spoglie di Alex Tennar. Se infrangerò tale giuramento, che la morte mi porti con sé."
Mentite spoglie.
Ero davvero così una volta...
Forse ora non riuscivo più ad apparire diversamente agli occhi delle persone?
Forse nessuno avrebbe creduto alla mia farsa?
"Io, Megan Diamond, giuro solennemente di rivelare ogni trucco per un evasione da Azkaban e di aiutarla per fare fuggire chiunque ella voglia. Se non rispetterò tale giuramento che la vita mi abbandoni."
Anche perchè chiunque sia ad Azkaban è un mio compagno. Pensai.
Anche dalla mia bacchetta ora erano usciti dei fli argentati.
Essi sancifano ufficialità del giuramento da noi appena compiuto.
Ora sarei stata vincolata.
Per la vita.

 

 

 

 

 

Era fatta!
Avevo stipulato un giuramento infrangibile con...
... con una mangiamorte.

Dio! cosa avevo fatto?

La guardai e accennai un lieve sorriso.

"Ci vediamo domani a Hogwarts" , dissi, lasciandole lentamente la mano e dirigendomi verso la porta d'uscita.

"Vieni a mezzogiorno" , specificai.

Con il cuore stretto in una morsa - la mia coscienza si ribellava? - mi allontanai a testa bassa.

 

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I GDR (Giochi di Ruolo) sono sostanzialmente storie ispirate a un'ambientazione storico/temporale (per lo più fantasy) in cui i giocatori interpretano un personaggio. Uno dei primi fu Dungeons&Dragons, dove in un mondo simile alla Terra di Mezzo di Tolkien, i giocatori, riuniti in torno a un tavolo, interpretavano elfi, maghi e guerrieri tirando i dadi della sorte e capitanati da un Master che inventava e dirigeva la trama. Successivamente vennero i LibroGame, dove a fare da Master c'era una trama prestabilita e il giocatore, singolo in questo caso (rari casi due) saltava da un paragrafo all'altro a seconda delle scelte che faceva o del risultato dei dadi. A questo seguirono i giochi di ruolo dal vivo: i partecipanti si mascheravano nel personaggio che interpretavano e svolgevano azioni dal vivo, come in un film. Con l'avvento di internet, il gioco di ruolo ha cambiato nuovamente veste, unendo il gioco tradizionale alla fanfic (narrazione amatoriale di fan per i fan). 

 

dal 19 febbraio 2010

Gioco di Ruolo

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