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HARRY POTTER GDR
Dichiarazione

I nomi dei personaggi e gli stessi appartengono a J. K. Rowling, e alla Warner Bross. Artemide Ulsher è un personaggio originale dell'autrice. I caratteri dei personaggi originari possono non apparire conformi agli originali in quanto la gestione è a discrezione dei giocatori. 

Aula di Pozioni 

Personaggio Evento Ambiente

Ero in aula in anticipo e aspettavo i miei studenti per la seconda lezione.

 

 

 

 

 

 

 

Quella mattina mi alzai veramente di scatto, tutta quanta sudata.
Ricordavo di aver fatto un incubo..c'era di mezzo mia madre, e Dick.
Non lo ricordavo per niente, e non sapevo se era un bene.
Forse sì, ma la curiosità di sapere che cosa avevo sognato rimaneva.
Mi vestii molto lentamente, cercando di ricordare almeno un particolare..niente.
Sbuffai, e mi sistemai i capelli viola, che stonavano moltissimo con la divisa di serpeverde.
Andai di sotto e...BOOM! Feci un urlo pazzesco.
C'era la seconda lezione di pozioni! Come potevo essermene dimenticata??
Troppe cose per la testa pensai.
Per fortuna, ero ancora in anticipo, ma arrivai a un minuto soltanto di anticipo in classe.
Entrai. Vidi la Vicepreside, e gli feci un sorriso radioso.
"Buongiorno!" esclamai. "Come sta?"

 

 

 

 

 

Stavo riordinando il mio registro, quando la signorina Wolf arrivò trafelata in classe: sicuramente era convinta di essere in ritardo, ma come al solito era la prima.
Mi fece un gran sorriso e mi chiese come stavo, probabilmente era ancora un po' imbarazzata per l'abbraccio in cortile di qualche giorno prima.

"Buongiorno, signorina Wolf. Mi sento molto bene, grazie! Lei è gentile e puntuale come sempre."

Ricambiai il suo sorriso e aggiunsi: "Le attribuirò 3 punti per Serpeverde, per la sua straordinaria dedizione alla frequenza delle lezioni."

 

 

 

quella mattina non avevo la più pallida idea se ero in ritardo o no
per sicurezza corsi come una pazza giù per i sotterranei
appena aprì la porta
SCRISH
la mia borsa si ruppe centinaia di ingredienti, di libri, e altre cianfrusaglie caddero a terra
oh oh gemetti imbarazzata, raccolsi tutto di fretta
mi scusi sono in ritardo?
ma mi rimangiai la domanda eravamo solo in tre nell'aula

 

 

 

"E' arrivata giusto in tempo, signorina Voorice. Ma temo che alcuni vostri compagni avranno delle note e delle decurtazioni."

Presi il mio registro e mi occupai subito degli assenti.

"Oggi lavoreremo su un'altra pozione importante: la Felix Felicis. Nota anche come Fortuna Liquida. Chi mi sa dire qualcosa di più a riguardo?" domandai rivolta ai pochi alunni presenti.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

"Buongiorno, signorina Wolf. Mi sento molto bene, grazie! Lei è gentile e puntuale come sempre"

disse la vicepreside, e le feci un sorriso radioso.

"Non potevo certo arrivare in ritardo!" esclamai.
"Le attribuirò 3 punti per Serpeverde, per la sua straordinaria dedizione alla frequenza delle lezioni."

disse poco dopo, e esclamai dalla gioia.
Venire a lezione non era per i punti, anche se facevano comodo, ma mi piaceva andare a lezione e scoprire cose nuove.
E poi..come ci si poteva annoiare ad Hogwarts?
Ad un tratto sentii un tonfo, mi girai e vidi Alù intenta a raccogliere
le cose che gli erano cadute dalla borsa.
Sorrisi.
mi scusi sono in ritardo?

chiese, così mi andai a sedere in un banco in prima fila.

"E' arrivata giusto in tempo, signorina Voorice. Ma temo che alcuni vostri compagni avranno delle note e delle decurtazioni."

Parlò la vicepreside, e pensai a Aauron.
Era da parecchio tempo che non si faceva vedere...speravo soltanto che stesse bene.

"Oggi lavoreremo su un'altra pozione importante: la Felix Felicis. Nota anche come Fortuna Liquida. Chi mi sa dire qualcosa di più a riguardo?"

disse la professoressa, spiegandoci la lezione che avremmo fatto.
La Felix Felicis..Wow, questa mi piaceva molto.
Alzai la mano, e parlai al segno della professoressa.

"Ecco.." incominciai. "è una pozione, che rende la persona che l'ha bevuta, veramente fortunato. Può cambiare l'intuizione e le circostanze, proprio per rendere più fortunata questa persona. La pozione è di color oro, ed è molto cpmplicata da usare" conclusi.

Io alzai la mano visto che stava parlando Jess
questa lezione sembrava interessante!

Guardai la signorina Wolf sorridendo, era deliziosa quando cercava di spiegare le cose e confondeva i termini e/o le modalità.

"Tutto qui? non vuole rivedere i suoi appunti a riguardo, signorina Wolf? Prego, signorina Voorice, dica pure."

 

Io sorrisi e dissi
La pozione, chiamata come "Fortuna Liquida" è alquanto insolita, non si sa bene come una persona la beva le capita le cose più fortunate.
La pozione però, se assunta in quantità eccessive causa un senso di confusione, oppure eccitazione, come una droga, per questo è molto pericolosa, ma certo non dura per sempre.
dissi

 

 

 

 

 

Sorrisi alla formulazione delle mie allieve.

"Bene, vedo che sapete le basi che riguardano tale pozione, anche se la definizione esatta sarebbe che la Felix Felicis, chiamata anche fortuna liquida, è una pozione che rende l'utilizzatore incredibilmente fortunato, forse aumentando la sua intuizione così come influenzando il mondo a lui circostante" , spiegai pazientemente.
"È molto complessa da preparare, richiede almeno sei mesi, ed è di un color oro fuso."
Presi fiato e scesi i gradini per avvicinarmi ai banchi.
"Questo sarà uno dei vostri compiti per quest'anno: ognuno di voi preparerà la pozione in questione e se il risultato sarà buono, guadagnerà 50 punti per la propria casa di appartenenza. Chi sa dirmi quali sono gli ingredienti necessari?" domandai guardando le mie due più promettenti allieve.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

"Tutto qui? non vuole rivedere i suoi appunti a riguardo, signorina Wolf? Prego, signorina Voorice, dica pure."

disse la vicepreside, e arrossii, ascoltando Alù.
La pozione, chiamata come "Fortuna Liquida" è alquanto insolita, non si sa bene come una persona la beva le capita le cose più fortunate.
La pozione però, se assunta in quantità eccessive causa un senso di confusione, oppure eccitazione, come una droga, per questo è molto pericolosa, ma certo non dura per sempre

Concluse, e in effetti l'aveva detto meglio di me.
Eh vabbè, capitava..mica vincevano sempre i Serpeverdi!xD
"Bene, vedo che sapete le basi che riguardano tale pozione, anche se la definizione esatta sarebbe che la Felix Felicis, chiamata anche fortuna liquida, è una pozione che rende l'utilizzatore incredibilmente fortunato, forse aumentando la sua intuizione così come influenzando il mondo a lui circostante"

ci spiegò meglio la preside. Beh..era quello che avevo cercato di dire..ma era estramamente complicato dirlo come lei l'aveva detto!

"È molto complessa da preparare, richiede almeno sei mesi, ed è di un color oro fuso."

spiegò.

"S-sei mesi? Sapevo che ci voleva tempo..ma..ma non sei mesi!!" esclamai. Era ancora più complicata della pozione polisucco.
"Questo sarà uno dei vostri compiti per quest'anno: ognuno di voi preparerà la pozione in questione e se il risultato sarà buono, guadagnerà 50 punti per la propria casa di appartenenza. Chi sa dirmi quali sono gli ingredienti necessari?"

chiese. Ok..questa volta non dovevo pensare ai punti, dovevo pensare alla pozione, anche se sarebbe stata difficile.
50 punti per Serp...basta..u.u

"Professoressa..non mi ricordo molto bene gli ingredienti a essere sincera, perchè non l'ho mai preparata. Mi ricordo qualcosa però...per far risultare il colore così oro c'è bisogno delle foglie di una mimosa. Mi sembra anche...una goccia esatta di sangue di mandragola, e se non ricordo male..fiori di gelsomino. Ci va anche il corno di bicorno, proprio come va nella pozione e infine..come mi ricordo..radici di margherita" presi un respiro. "ricordo soltanto questo..e so che molte sono sbagliate"

Mi limitai a un "uhm! Davvero?" e attesi la risposta della signorina Voorice.

Arrivai in aula a lezione iniziata e vidi che la vicepreside stava interrogando.
La signorina Ulsher sapeva che sarei arrivata in ritardo, ma la cosa mi metteva comunque in imbarazzo.
Per non disturbare dopo un lieve saluto a fil di voce, mi sedetti all'ultimo baco, quasi vicino alla porta.

Mentre aspettavo la risposta della signorina Voorice, vidi entrare la nuova alunna che mi salutò a bassa voce e si sedette in fondo all'aula.
Io le feci un segno con il capo e un sorriso e poi guardai la giovane Grifondoro.

Bussai ed entrai in aula, la leziona sembrava iniziata: "Chiedo scusa, professoressa, ma non trovavo l'aula" dissi accomodandomi vicino a una corvonero.

Quel giorno cominciare la lezione stava diventando difficile.
Anche la nuova Serpeverde sembrava essersi persa per strada.
"D'accordo, signorina Gount. Si segga."
Poi mi rivolsi per l'ennesima volta alla signorina Voorice: "Dicevamo?"

dicevamo degli ingredienti.. dissi
io.. non credo di ricordarmeli bene.. mi sembra che sia: il fiore dell'oracolo, il pesce palla-blu, il quadrifoglio, la cincillà magica, milza di gatto, sangue di rana..
dissi pensierosa
feci un cenno di saluto alle nuove arrivate sorridendogli

 

Toccava a me rispondere.
"Se non ricordo male per la Felix Felicis, servono 5 quadrifogli appena colti, 8 lacrime di fenice, 20 grammi di polvere d'oro delle Montagne della Luna e... " possibile che non ricordassi l'ultimo ingrediente?
No, non lo ricordavo proprio... che figura per una Corvonero!
"Mi spiace, non ricordo l'ultimo ingrediente." risposi vergognandomi a morte.

Benché sapessi che era il mio turno alzai la mano ed aspettai il cenno della vicepreside: "Se non ricordo male l'altro ingrediente è una ciocca di crine di unicorno" , aggiunsi con con un pizzico di orgoglio.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

"Bene, bene, signorine, complimenti a tutte" , dissi andando verso la cattedra a prendere il registro.

"Vediamo un po'... signorina Wolf, a lei assegno 5 punti per aver individuato l'utilizzo della scaglia di Bicorno e un 6 come voto."
Segnai sul registro.
"Signorina Voorice, anche a lei assegno un 6 come voto e 5 punti per aver individuato il Quadrifoglio" , dissi, prendendo nota anche del suo voto.
"Cosa posso dire? sono esterrefatta: complimenti signorina Hammond ha individuato 3 ingredienti su 5, assegnerò 15 punti per Corvonero e un bell'otto a lei."
Annotai anche il voto della signorina Hammond e... dovetti affrontare un dilemma: "Signorina Gount, non posso assegnarle 6 perché ho avuto l'idea che sapesse esattamente quali ingredienti servissero, dato che si è limitata ad aggiungere solo quello mancante, quindi le assegnerò 7 come voto e 10 punti per Serpeverde" , conclusi soddisfatta.

"Bene, signorine, ora non resta che cominciare la ricerca degli ingredienti, che non vi darò personalmente, dovrete procurarveli da sole. Cominciate con il tirare fuori il vostro calderone standard numero 5 e a versare... cosa serve di base per ogni pozione?" domandai spiazzandole.

 

 

 

 

 

 

Non ero andata gran che..ma sempre voti, e punti erano.
Non mi misi molto ad ascoltare quello che stava dicendo, e fissai la piccola finestra che c'era nell'aula di pozioni.
Era un miracolo che in tutti i sotterranei, almeno ci fosse un finestra..e per fortuna potevo uscire da lì!
Non so che cosa avrei fatto se avrei dovuto sempre restare lì..senza finestre, mah..che gusti.
"Bene, signorine, ora non resta che cominciare la ricerca degli ingredienti, che non vi darò personalmente, dovrete procurarveli da sole. Cominciate con il tirare fuori il vostro calderone standard numero 5 e a versare... cosa serve di base per ogni pozione?"

ad un tratto la voce della vicepreside mi risvegliò, e diventai rossa come un peperone.
"Ehm..il fuoco lento?"
azzardai, quasi ridendo, perchè sapevo perfettamente che non era quello

Presi il calderone con cautela e lo sistemai
ehm.. acqua bollente?
chiesi ma questa volta ero sicurissima
presi una sfilza di ingredienti e li selezionai

Guardai Jess spararne una delle sue e Alù far confusione come sempre tirando fuori ingredienti che non servivano.

"So per certo che di base ci vuole acqua distillata" , risposi soddisfatta.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Acqua distillata.
Lo sapevo anch'io, ma lei aveva sempre la parola prima di me, così dovetti sfoggiare le mie conoscenze enciclopediche

"L'acqua distillata è ottenuta dall'ebollizione e la successiva condensazione per raffreddamento del vapore acqueo. Si ottiene quindi acqua con un contenuto di sali estremamente basso. Lo strumento utilizzato è detto tubo di Liebig ed è composto da un contenitore, dove l'acqua viene fatta bollire ("caldaia"), da un tubo di raffreddamento, e da un contenitore finale dove viene raccolta l'acqua pura."

Poichè la vicepreside non mi interrompeva, continua nello stupore della Corvonero: "L'acqua distillata è utilizzata in laboratorio per preparare soluzioni: viene usata per le iniezioni e la somministrazione di farmaci per via parenterale, nonché per produrre la cosiddetta soluzione fisiologica, che è una soluzione di 9 grammi per litro di cloruro di sodio in acqua distillata, a sua volta usata nella produzione di soluzioni iniettabili e colliri. Un ulteriore requisito fondamentale per l'acqua distillata destinata a questi scopi è la sterilità, cioè la totale assenza di organismi viventi quali: batteri, protozoi, virus e spore. Tale sterilità è spesso ottenuta per esposizione dell'acqua distillata ad una fonte di luce ultravioletta.

Ero sbalordita dalla gara di sapienza messa su dalle due allieve.

"Benone, signorine, complimenti, benché abbiate dimenticato di specificare che l'acqua per le pozioni va distillata durante la fase di Luna Nuova e la provenienza è....? Chi mi sa dire qual è il luogo di provenienza dell'acqua utilizzata per le pozioni?"

 

 

Ma certo..l'acqua distillata..vabbè pazienza..quel giorno non ero in vena di rispondere a domande, evidentemente.
"Benone, signorine, complimenti, benché abbiate dimenticato di specificare che l'acqua per le pozioni va distillata durante la fase di Luna Nuova e la provenienza è....? Chi mi sa dire qual è il luogo di provenienza dell'acqua utilizzata per le pozioni?"

chiese, e scossai il capo.
Non sapevo neanche questa.

si trova nel lago di lokness dissi divenni più pallida
incominciai a tossire di brutto
m-mi scusi p-potrei andare in infermeria? chiesi con un filo di voce lei fece cenno di si,
io con fatica andai fuori all'aula

Come sempre la ragazza di Grifondoro ne aveva sparata una delle sue.

"Mi scusi, vicepreside, ma la migliore acqua da utilizzare per gli incantesimi è quella proveniente dalla fontana della vita." dissi gongolandomi e mandando un'occhiataccia a Lilith.

 

Ivy, come sempre mi aveva preceduta, inoltre guardandomi arcigna, cosa potevo dire o fare per impressionare positivamente la vicepreside?

"Vero, ma a differenza del periodo di distillazione, che come detto va fatto durante la Luna Nuova, l'acqua va raccolta durante la Luna Piena" aggiunsi concludendo l'intervanto di Ivy e guardandola con superiorità.

"Bene, molto bene. Allora ragazze, c'è una scorta d'acqua nell'armadietto, prendetela e cominciate a distillarla. Dopo di che, aprite il libro di testo inerente la pozione polisucco: chi mi sa dire a cosa serve tale pozione?"

 

 

 

 

 

 

Ok le altre avevano detto la loro, meglio di me e Alù.
Quando Alù rispose, mi misi a ridere per un attimo, perchè anche lei aveva sparato qualcosa.
Era impressionante quanto mi stava simpatica, mentre ad altri no..ma non li capivo.
"Bene, molto bene. Allora ragazze, c'è una scorta d'acqua nell'armadiettto, prendetela e, appena sarà Luna nuova, cominciate a distillarla. Ora nel vostro calderone mettete gli ingredienti per creare la pozione polisucco: chi mi sa dire a cosa seve tale pozione?"

chiese la vicepreside, e questa volta sorrisi.
Questa la sapevo, qualcosa di positivo no?
"La Pozione Polisucco serve a dare a una persona l'aspetto fisico di un'altra per un'ora. è molto complicata da preparare, e anche molto lunga visto che ci vuole un mese. L'ingrediente "principale" per così dire..ed è anche l'ultimo ingrediente, è un pezzo di una persona, un capello o qualcos'altro" dissi entusiasta.

Non saprei cosa aggiungere, vicepreside, a parte forse che un capello è un po' poco, magari ce ne vogliono un po' di più. dissi cercando di rettificare un po' la risposta corretta della mia compagna di classe.

 

Come sempre Ivy mi aveva battuta, non solo, ma aveva approfittato dell'incertezza di Jess per mettersi in mostra.

"Comunque gli ingredienti sono molti: mosche Crisopa, sanguisughe, erba fondente, centinodia, polvere di corno di Bicorno, pelle tritata di Girilacco e solo in fine i capelli o i peli, in caso di trasformazione in animale, anche se è sconsigliabile" conclusi soddisfatta.

"Benissimo, dieci punti a ognuna di voi. Ora, dato che il calderone lo avete lì davanti, forza, prendete gli ingredienti dal mobiletto e cominciate a preparare la pozione, così questa sarà pronta tra un mese, ricordate poi che per la felix dovrete andare a cercarvi da sole gli ingredienti." dissi andando a sedermi alla cattedra.

 

 

 

 

 

 

Le altre avevano risposto subito dopo di me, ma questa volta avevo detto tutto bene!
"Benissimo, dieci punti a ognuna di voi. Ora, dato che il calderone lo avete lì davanti, forza, prendete gli ingredienti dal mobiletto e cominciate a preparare la pozione, così questa sarà pronta tra un mese, ricordate poi che per la felix dovrete andare a cercarvi da sole gli ingredienti."

e con questo, si andò a sedere sulla cattedra.
Andai nell'armadietto, lo aprii e subito notai tre ingredienti: La pelle tritata di Girilacco, le sanguisuche, le mosche Crisopa e l'erba fondente, così presi quanto bastava di ognuno e tornai a posto.
Mi guardai intorno per vedere se c'era il resto degli ingredienti, e vidi la polvere di corno di Bicorno, sul tavolo dove prima c'era Alù, e poco distante la centinoia.
Così le andai a prendere, e poi mi fermai dalla vicepreside.

"Ma...di chi dobbiamo metterli i capelli?"

"Di chi volete, ma è un po' presto per procurarseli, dico bene?"

Il calderone era già sul banco, lo misi sul fornelletto e vi versai dentro un po' d'acqua distillata e le sanguisughe, ora dovevo lasciarle cuocere a fuoco lento, prima di aggiungere il prossimo ingrediente.
La puzza stava già infestando l'aula.

Eseguii le stesse operazioni di Ivy, non perché la stessi copiando, ma perché erano le operazioni corrette.

"VIce-preside, potrei chiederle i suoi capelli? mi piacerebbe trasformarmi in lei." dissi nella speranza che esaudisse il mio desiderio.

 

 

 

"Bene ragazze! State facendo un buon lavoro" , dissi, poi mi rivolsi alla signorina Gount: "Certo, signorina, se lo desidera, a suo tempo, avrà una ciocca dei miei capelli."

Guardai la clessidra sulla cattedra, l'ora di lezione era al termine.

"Ragazze, mettete i fornellini al minimo e lasciate che la pozione cominci a bollire, continuerete alla prossima lezione e non dimenticatevi di cominciare a cercare gli ingredienti per la pozione Felix Felicis, d'accordo?"
Le guardai una ad una: "Potete andare, per oggi abbiamo finito."

Abbassai il fuoco al minimo, e la lasciai bollire.
Poi mi guardai un attimo in giro per l'aula.

Arrivederci dissi, dopo aver sistemato il fuoco sotto il calderone e tutti gli ingredienti che avevo sparso sul banco.
Dopo di che, uscii.

Anch'io sistemai il mio banco e il fuoco sotto il calderone e andai via salutando l'insegnante: Alla prossima lezione, vicepreside" e uscii dall'aula.

Quando le mie studentesse uscirono, controllai i calderoni e chiusi l'aula, uscendo.

 

Incontro con il Ministro 

Personaggio Evento Ambiente

Il custode mi aveva avvisata dell'arrivo del Ministro della Magia, così lo raggiunsi nell'ufficio della preside, bussai e attesi l'invito ad entrare.

"Avanti" dissi e guardai il ministro,attendendo l'ingresso della nostra ospite.

 
Avevamo appena intavolato la discussione, quando qualcuno busso.
In cuor mio speravo fosse lei, la mia adorata Artemide.

 

 

Entrai nell'ufficio e notai che Daniel Bourn, il nostro ministro, era seduto comodamente e mi guardava ammirato.

"Chiedo scusa per il ritardo, stavo concludendo una lezione" , dissi avvicinandomi ai miei interlocutori.

Salii i tre scalini che dividevano il salotto dall'ufficio vero e proprio della preside e porgendogli la mano, dissi: "Buon giorno, ministro, grazie per essere venuto così presto."

" Ben arrivata Artemide" dissi e le feci cenno di accomodarsi.

Era proprio lei, bella come il sole, come sempre!

Mi porse la mano e io la baciai alzandomi di poco dalla poltrona.

Il piacere è mio, signorina Ulsher!

 Bussai alla porta dell'ufficio di Nicole, sapevo dell'arrivo del Ministro, fortunatamente la lettera di richiesta di aiuto spedita da Artemide aveva avuto buon esito.

Sentii bussare ancora, ancora qualcuno che arrivava.
" Avanti" dissi semplicemente.

Mi ero appena seduta, quando qualcun'altro bussò.
Immaginai che potesse trattarsi della McGonagall, del resto, forse solo lei poteva darci delle indicazioni migliori riguardo ad una soluzione.

Stavamo per cominciare la piccola riunione, quando qualcun'altro bussò alla porta, mi voltai a guardare chi fosse.

 Entrai dopo una lunga attesa e salutai: "Buonasera Nicole, buonasera Artemide. Ministro, bene arrivato" Sicuramente non mi ricordava, erano passati anni dal mio tirocinio al Ministero e all'epoca era poco più di un ragazzo.

"Buona sera anch a te Minerva,accomodati pure" dissi indicandole una sedia, "allora,il motivo della sua visita ministro è per discutere della sicurezza di Hogwarts,noi avremmo una proposta da farle" dissi facendo cenno ad Artemide di iniziare.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Dopo che Minerva si fu accomodata ed espletate le debite presentazioni, Nicole mi passò la parola.

"Vede, signor Ministro, inizialmente io e la preside volevamo ricorrere alle stesse armi usate dai mangiamorte, ma dopo un'attenta riflessione e grazie ad alcune informazioni forniteci dalla professoressa McGonagall, vorremmo usare un'arma un po' meno convenzionale, ma non siamo certi di come poter operare in merito, motivo per cui e Wood, ci siamo premunite di alcuni testi oscuri."

Feci una pausa per prendere fiato e distolsi lo sguardo dal Ministro, l'azzurro dei suoi acchi era sempre stato il mio debole e in quel momento non potevo pensare a certe cose; soprattutto ora che avevo stretto un giuramento infrangibile con Megan per aiutare Ralph a fuggire da Azkaban.

"Sappiamo dove si trova l'Ottarino fuggito dal Ministero... ma non sappiamo come poterlo usare a nostro vantaggio; lei ha idea di come potremmo agire?" guardai verso Minerva.

"Professoressa McGonagall, se vuole intervenire a riguardo..." lasciai in sospeso il mio intervento nella speranza che Daniel e Minerva potessero dire di più.

 

 

 

L'Ottarino!
Ne avevo sentito parlare, ma non sapevo molto a riguardo e dato che ave inteso che l'esperta a riguardo era la vecchia professoressa McGonagall, mi rivolsi a lei direttamente: Ricordo vagamente che era stato imprigionato in un libro e custodito nell'Ufficio Misteri, ma come sia fuggito e con chi... mi sfugge. Del resto, il Ministero, smise di cercarlo perché troppo impegnato con la caccia ai Mangiamorte... gli ultimi anni non sono stati facili per nessuno. sospirai cambiano posizione a sedere: Professoressa McGonagall, lei come fa a sapere dove si trova? E, a parte ciò, non ha proprio idea di come possiamo utilizzarlo?

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ascoltai attentamente le parole del Ministro, non so bene cosa fosse nelle sue parole che mi fece correre un brivido lungo la schiena. Esitavo a manifestare apertamente i miei dubbi in merito, da allora chissà quante volte l'Ottarino aveva minacciato la stabilita della realtà come la conosciamo. Sicuramente il Ministero era al corrente del grave rischio che l'Ottarino rappresentava.. se non si fosse giocato a carte scoperte presto avremmo fatto le spese di tanta omertà. Presi l'iniziativa e scoperchiai il vaso di Pandora..
"Ministro, sono lieta sia venuto in nostro aiuto in questa incresciosa circostanza. Mi permetto tuttavia di manifestare la mia perplessità in merito alla sua presunta disinformazione. Sono perfettamente al corrente del fatto che il Ministro sia interessato a nascondere l'increscioso incidente occorso nei sotterranei del Ministero ormai quindici anni fa e che l'esistenza stessa dell'Ottarino costituisca uno dei misteri meglio custoditi dall'intelligence del mondo magico. Come è noto che i minimi movimenti di Scuotivento da allora sono oggetto di attenzione da parte vostra.
Ma quanto è utile tanto mistero in questa circostanza?
Io conosco la vicenda della fuga dell'Ottarino fin della sua origine. A quel tempo lavoravo come ricercatrice presso gli archivi del Ministero in una delle sezioni adiacenti a quella dove l'evento ebbe luogo. Fui una delle prime ad accorrere e ad avere una idea dello spaventoso potere dell'incantesimo in oggetto.
Lei sa Ministro, o per lo meno dovrebbe sapere, che prima d'ora non ho portato a conoscenza di anima viva la circostanza che mi vide testimone dell'increscioso evento. La pregherei di accantonare i suoi dubbi sulla opportunità di rendere pubbliche le informazioni in merito e fidarsi della nostra discrezione. Abbiamo realmente bisogno di conoscere le informazioni top secret che la sezione speciale ha raccolto nel corso di questi tre lustri. Non sottovaluti le circostanze che ci spingono a chiederle aiuto. Le mie colleghe meglio di me conoscono lo stato di allarmante vulnerabilità nel quale ci troviamo qui ad Hogwarts"
guardai Artemide e Nicole con la speranza che perorassero la causa e mi aiutassero a convincere il Ministro a renderci partecipi di uno dei segreti meglio custoditi dai servizi segreti del Ministero...

Ascoltai Minerva mentre annuivo silenziosamente " Ministro,la prego lei deve aiutarci è in ballo la protezione di centinaia di studenti" lo fissai profondamente sperando di convincerlo ad aiutarci.

 

 

 

 

La situazione era tesa.
Sapevo che per Daniel doveva essere difficile ammettere gli errori del Ministero e rivelare segreti come questo, ma tutto sommato 'doveva farlo'.
Conoscendo il suo debole per me e in memoria dei vecchi tempi, per così dire, addolcii il mio fare: "Daniel" , esordii lasciando cadere i convenevoli e poggiando la mia mano sul suo ginocchio, "Sappiamo bene che la situazione attuale richiede una certa circospezione, ma è proprio per questo, perché i maghi oscuri vanno e vengono da Hogwarts, che non possiamo più lasciare che certi segreti restino tali. Non credo che mantenere un segreto simile gioverà a qualcuno."
Lo fissai intensamente in quegli occhi azzurri che ancora avevano su di me un certo fascino.

 

 

 

 

 

 

 

Mi sentii messo alle strette, sopratutto dall'alzataccia fatta dalla McGonagall, ma io davvero molte cose sull'ottarino le ignoravo, sapevo, però che uno degli Auror del Ministero era addetto alla sorveglianza del 'fuggitivo', così, sollecitato dalla donna per la quale sarei stato disposto a morire, decisi di parlare: "D'accordo! E' vero, sappiamo che l'Ottarino è qui a Hogwarts" presi fiato soppesando le parole.
"Uno dei nostri migliori Auror è stato addetto alla sorveglianza dell'Ottarino. Sappiamo che è nella testa di Scuotivento, ne conosciamo il potere spaventoso e dirompente, proprio per questo, fino ad ora, il nostro Auror si è tenuto lontano da qui: per non isospettire i maghi oscuri, che avrebbero potuto appropriarsene se avessero scoperto della fuga... non voglio dire, che di questa fuga dal Ministero i mangiamorte non siano al corrente, è possibile che qualcuno di loro lo sappia, ma a quanto ci risulta, non sanno dove si trovi. Jason Trevor, l'auror in questione, sa bene che è qui e sino ad ora si è tenuto alla larga, osservando da lontano l'operato di Scuotivento, perché ritiene che l'Ottarino sia al sicuro."
Ricambiai posizione, mi sentivo così scomodo nei miei panni che sarei voluto fuggire.
Guardai Artemide, era bellissima come sempre e il suo sguardo mi spinse a continuare: "Non ho idea di come possiamo usare quest'arma per difendere Hogwarts dai maghi oscuri. Non so come ammettere che so di Scuotivento possa aiutare la scuola. Quello che posso fare, è recarmi al Ministero, convocare Trevor, e chiedergli di raccontarmi quel che sa sull'Ottarino e se, avendolo studiato per sorvegliarlo, sa come possiamo usarlo." conclusi con rammarico e sperando nella comprensione delle mie interlocutrici.

 

 

 

Se anche disapprovavo i metodi della mia collega, non potevo esimermi dal constatarne l'indubbia efficacia..
Non infierii, ebbi l'impressione che il Ministro fosse stato esaustivo sulla faccenda.. da quella mano poggiata sul suo ginocchio con tanta nonchalance e dall'effetto dello sguardo di Artemide su di lui sembrava evidente che se ci fosse stato dell'altro da sapere la nostra Mata Hari avrebbe trovato il modo di farselo dire.
Osservai il Ministro che sembrava moversi a disagio in quei panni.
Sorrisi soddisfatta.

 

 

Inizialmente rimasi zitta,sapendo che Artemide sarebbe riuscita a convincerlo,in quanto da quel che sapevo lui era innamorato di lei da anni.
O forse lo deducevo semplicemente guardandolo.
"Mi pare un'ottima idea, Ministro,quando pensa di poterlo convocare? Abbiamo bisogno di stringere i tempi il più possibile,noi intanto cercheremo di rimettere gli incantesimi base sul castello,va bene?" chiesi poi rivolta alle mie colleghe,sapevo che avremmo presto avuto notizie dell'auror in questione.

 

 

"Grazie, Daniel" , dissi ritraendo la mano.

"Sì, Nicole, cerchiamo di ripristinare gli incantesimi più basilari. Tu ci darai una mano, Minerva, vero?" domandai fissandola intensamente.

Poi mi rivolsi ancora al Ministro: "Daniel, puoi organizzare il tuo incontro con l'auror oggi stesso?"

Guardai Artemide che ormai aveva lasciato i convenevoli continuando a darmi del tu e a chiamarmi per nome: "Certo, rientrerò immediatamente al Ministero e convocherò Trevor. Insieme troveremo un metodo per aiutarvi." dissi alzandomi dalla mia scomoda sedia.
Scomoda per me, non perché lo fosse davvero.

Mi alzai anch'io, il bilancio di quella riunione sembrava positivo ora era il momento di passare all'azione.

"Aspetto un suo gufo allora" dissi sorridendo al ministro e lo accompagnai verso la porta porgendogli la mano in segno di saluto.

Mi alzai seguendo Nicole e Daniel.
"Vi accompagno, Ministro" , dissi riprendendo le formalità e uscendo con lui dall'ufficio della Preside.

"Arriverci, preside Wood; professoressa McGonagall, è stato un piacere rivederla." dissi prendendo la porta accompagnato dalla preside e subito raggiunto da Artemide: "Certo, che può accompagnarmi, signorina Ulsher!" e sorrisi a tanta formalità.

"Arrivederci a presto e buon lavoro" dissi rivolta agli altri con un cenno del capo.

 

In Cortile

Personaggio Evento Ambiente

 

 

 

 

 

 

Lasciammo l'ufficio della preside diretti in cortile, da dove il Ministro si sarebbe smaterializzato per tornare al Ministero della Magia.

Mi sentivo a disagio sola con lui attraverso i corridoi della scuola, tanto che non aprii bocca fino al nostro arrivo al cortile.

Provavo dei sentimenti contrastanti per Daniel, da una parte provavo ancora qualcosa per lui, come quando eravamo studenti, dall'altra temevo che scoprisse che era stato proprio lui a mandare ad Azkaban il mio Ralph.
Nessuno sapeva della mia storia d'amore con Ralph, beh, nessuno a parte Megan.

"Spero vivamente che potrai aiutarci, Daniel!" esorddi riprendendo a parlare con lui confidenzialmente. "Sono davvero preoccupata!"

 

 

 

 

 

 

 

Era bellissima, avrei voluto dirle tante cose, ma per tutto il tragitto dall'ufficio della Wood, fino al cortile non riuscii a dir nulla.
Poi lei mi chiese così dolcemente di aiutarle, che...
che sorrisi:
"Ovviamente, Artemide, come non potrei aiutare te e la scuola? Dammi almeno un giorno. Appena sarò al Ministero cercherò Trevor."

Non so perché lo feci, ma a quelle parole, mi avvicinai a lui e lo bacia su una guancia; beh! un po' più verso il labbro che sulla guancia.
Era così maledettamente sexy!

Mi scostai imbarazzata: "Scusa" , riuscii a malapena a dire.

 

Se c'era una cosa che non mi sarei mai aspettato, fu proprio quel bacio.
Artemide era imbarazzata. Notevolmente Imbarazzata.
Non volli peggiorare le cose, per quanto ne fui lusingato.

"Magari in un altro momento... in un altro luogo..."

La fissai cercando di memorizzare quell'istante e la felicità che provai.

"Devo andare!" dissi rammaricato e mi smaterializai.

Il mio imbarazzo non doveva essergli passato inosservato.
Le sue parole fecero comunque intendere che il mio gesto era stato gradito, ma avevamo altro a cui pensare... Hogwarts.
Si smaterializzò e rimasi lì un po' perplessa e pensosa.
Mi scossi e tornai di corsa nel mio ufficio: aspettavo qualcuno.

 

L'insegnante di Duelli

Personaggio Evento Ambiente

 

Rientrai al mio ufficio, perché sapevo di avere un altro appuntamento quella mattina, si trattava di Alex Tennar, una candidata per la cattedra di Duelli.
Quando entrai nel mio ufficio lei mi stava già aspettando.

"Salve, Alex, che puntualità!" esclamai un po' tesa e dirigendomi alla mia scrivania.

 

 

 

 

Finalmente Artemide arrivò.
"Salve, Alex, che puntualità!"
Mi salutò.
Mi alzai.
Le tesi la mano.
"Salve Artemide, dovresti sapere che sono sempre puntuale"
Mi stavo esprimendo fredda come il ghiaccio.
Aspettavo che giungesse al punto.
Se non lo avesse fatto lei lo avrei fatto io.
Sapeva chi ero.
Non mi piaceva aspettare.
Attesi un suo intervento di malavoglia

 

 

Le strinsi la mano riluttante, data la sua freddezza.

"Ho letto la tua candidatura a insegnante di duelli, mi sembra che tu sia perfetta per questo ruolo" , dissi strizzandole l'occhio, i quadri alle pareti potevano ascoltare e riferire ogni conversazione qui a Hogwarts.
Del resto cosa dovevamo dirci?

"Se vieni con me, ti presento alla preside. Sta' tranquilla, non si opporrà alla mia assunzione, generalmente lascia a me questi compiti, ma per cortesia, sai? Bisogna dar l'impressione che certe scelte le faccia lei."

Posai alcune cartelle sulla scrivania e le feci strada.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Mi strinse la mano riluttante dopo la mia freddezza.
Mi piaceva vedere le persone a disagio, ma data la situazione abbandonai il mio scontroso modo di fare, subito rimpiazzato da una decisa tranquillità.
"Ho letto la tua candidatura a insegnante di duelli, mi sembra che tu sia perfetta per questo ruolo"
Mi disse strizzando l'occhio.
Il suo sguardo, mi sembrò, corse per un attimo ai quadri alle pareti.
Annuii.
Potevano riferire qualsiasi cosa.
Ovunque.
"Se vieni con me, ti presento alla preside. Sta' tranquilla, non si opporrà alla mia assunzione, generalmente lascia a me questi compiti, ma per cortesia, sai? Bisogna dar l'impressione che certe scelte le faccia lei."
La preside...
Cosa sapevo di lei?
Nicole Wood.
Spiccata intelligenza, persona acuta, ma per certi versi molto sciocca.
D'altronde non era lei che avrebbe dovuto proteggere la scuola dai maghi oscuri.
Da quanto mi risultava non erano molto efficaci gli incantesimi utilizzati.
Artemide si alzò e posò delle cartelle sul tavolo poi si diresse verso l'ufficio della preside.
La seguii.
Mi sentivo sempre più a mio agio.
I capelli ramati mi ondeggiavano sulla schiena.

 

Dalla Preside con l'insegnante di Duelli

Personaggio Evento Ambiente

Bussai alla porta dell'ufficio della Wood - lasciato da non molto - affiancata dalla bella candidata: Alex Tennar.

Artemide bussò alla porta della preside Nicole Wood.
Ero affianco a lei.
Non ero tesa.
Sapevo che sarei diventata io l'Insegnante di Duelli.
Attesi una risposta dall'interno con quella che era diventata una delle mie migliori alleate.

Sentii bussare alla porta,sapevo che era Artemide,chi altro poteva essere a quell'ora?
Mi voltai e dissi semplicemente "Accomodatevi" sentendo che era in compagnia.

 

 

 

Quando sentii Nicole, darmi il permesso, entrai, facendo accomodare per prima Alex Tennar.

"Accomodati" , le dissi; poi mi rivolsi a Nicole: "Scusa, Nicole, so di essere uscita di qui poco fa, ma la signorina è Alex Tennar, candidata per la cattedra di Duelli" , conclusi andando verso la scrivania della preside e passandole il fascicolo della nuova arrivata.

 

 

 

 

 

"Accomodatevi"
Sentii dire da dentro.
La voce della preside mi fece trasalire, non la conoscevo, mi sentivo in pericolo davanti alle cose sconosciute.
Feci un respiro ed entrai segiuta subito dopo da Artemide.
"Scusa, Nicole, so di essere uscita di qui poco fa, ma la signorina è Alex Tennar, candidata per la cattedra di Duelli"
Feci un sorriso, in fondo ero abbastanza rilassata, le tesi la mano mentre Artemide le passava il mio fascicolo.
" Salve signorina Wood, è davvero un piacere fare la sua conoscenza, spero vivamente che possiate prendere in considerazione la mia candidatura come insegnante di duelli. "
Avevo detto tutto quello che dovevo.
Avevo fatto la mia parte.
Ora sarebbe dipeso solo da lei.
Dietro la schiena incrociai le dita, non ero mai stat superstiziosa, ma se mi avessero assunto sarei stata più contenta.

"Oh bene,Artemide,fammi vedere" dissi prendendo le carte, "Piacere mio signorina Tennar" dissi,"allora,cosa mi dice di lei?" domandai guardandola intensamente.

 

 

Mi accomodai su una sedia al di qua della scrivania e feci segno ad Alex di accomodarsi sull'altra.

"Credimi,, Wood, è la migliore candidatura che potessimo ricevere e... la signorina Tennar è davvero un portento nei duelli" , dissi con estremo entusiasmo.

 

 

 

 

 

 

 

Dopo i convenevoli la signorina Wood fece una domanda molto diretta:
"allora,cosa mi dice di lei?"
Mi anticipò Artemide lodandomi.
"Credimi,, Wood, è la migliore candidatura che potessimo ricevere e... la signorina Tennar è davvero un portento nei duelli "
Sorrisi.
" Grazie dei complimenti Artemide, ma dubito che la signorina Wood sia interessata alle lodi, bensì credo sia interessata al mio curriculum, non è così? "
Sbattei le palpebre un momento prima di riprendere a parlare senza aspettare una risposta:
" Come le ho già accennato spero vivamente che accettiate la mia candidatura per la cattedre di duelli... Non ho mai insegnato, ma ho otenuto tutti i titoli di studio con il massimo dei voti e Duelli è una materia molto interessante che potrebbe essere una delle più utili agli studenti, i quali per ora non ne hanno fatta neanche una lezione. "
Il mio discorso non era concluso, ma aspettai che la preside aggiungesse qualcosa.

Sfogliai il curriculum, "si.. non male" dissi, "ma.. vorrei vedere qualcosina in più.. uhm.. come mai vuole diventare insegnante signorina?.

 

Guardai Alex Tennar e cercai di comprendere cosa avrebbe raccontato di sé.

 

 

 

"si.. non male" disse la signorina Wood, "ma.. vorrei vedere qualcosina in più.. uhm.. come mai vuole diventare insegnante signorina?"
Sorrisi, era la domanda più ovvia che avrebbe potuto pormi.
" Vorrei diventare insegnante perchè i giovani sono i nuovi capi del domani, e di conseguenza l'istruzione è la cosa più importante.
Per svolgere qualsiasi lavoro bisogna avere le competenze adatte, ma non imparando Duelli, non si saprebbe nemmeno affrontare un faccia a faccia con chiunque.
"
Mentre parlavo scorsi con la coda dell'occhio lo sguardo curioso di Artemide.

"Già,il mondo del futuro,chissà che cosa riserveranno" dissi sospirando, "comunque signorina Tennar,credo che lei abbia le potenzialità adatte per diventare insegnante"

 

"Già,il mondo del futuro,chissà che cosa riserveranno" disse la preside sospirando, "comunque signorina Tennar,credo che lei abbia le potenzialità adatte per diventare insegnante"
Sorrisi,non che mi aspettassi un risultato differente.
"Grazie mille della sua disponibilità signorina Wood, se questo era il suo modo per dire che la mia candidatura è stata accettata ne sono onorata, può dirmi subito quando poter iniziare le lezioni

Vidi che il loro colloquio prendeva la giusta piega, così mi alzai: "Scusate, io devo tornare al mio ufficio, avrei un'altra candidatura da valutare, per la cattedra di babbanologia" , dissi avviandomi alla porta e lanciando un'occhiata complice ad Alex.

 

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I GDR (Giochi di Ruolo) sono sostanzialmente storie ispirate a un'ambientazione storico/temporale (per lo più fantasy) in cui i giocatori interpretano un personaggio. Uno dei primi fu Dungeons&Dragons, dove in un mondo simile alla Terra di Mezzo di Tolkien, i giocatori, riuniti in torno a un tavolo, interpretavano elfi, maghi e guerrieri tirando i dadi della sorte e capitanati da un Master che inventava e dirigeva la trama. Successivamente vennero i LibroGame, dove a fare da Master c'era una trama prestabilita e il giocatore, singolo in questo caso (rari casi due) saltava da un paragrafo all'altro a seconda delle scelte che faceva o del risultato dei dadi. A questo seguirono i giochi di ruolo dal vivo: i partecipanti si mascheravano nel personaggio che interpretavano e svolgevano azioni dal vivo, come in un film. Con l'avvento di internet, il gioco di ruolo ha cambiato nuovamente veste, unendo il gioco tradizionale alla fanfic (narrazione amatoriale di fan per i fan). 

 

dal 19 febbraio 2010

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