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HARRY POTTER GDR |
Dichiarazione |
I nomi dei personaggi e gli stessi appartengono a J. K. Rowling, e alla Warner Bross. Artemide Ulsher è un personaggio originale dell'autrice. I caratteri dei personaggi originari possono non apparire conformi agli originali in quanto la gestione è a discrezione dei giocatori. |
Dormitorio Grifondoro |
Personaggio | Evento | Ambiente |
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Guardai
Robh aprire i suoi bagagli per rimettere a posto la sua roba. Era mogio, ma sembrava sereno. Che strana reazione! pensai passandogli un libro. "Sono davvero dispiaciuta della sua partenza, signor Robh!" esordii con la voce più materna che mi uscì. "Sembra che a lei non dispiacce lasciarci... non le importa?" |
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ciao...
vuoi che ti aiuti?
<< Oh ciao Alù! No, non ti preoccupare, faccio da solo! >> "Sono davvero dispiaciuta della sua partenza, signor Robh!" << Io no... >> |
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io mi
poggiai sulla soglia della porta, chissà perchè era felice, forse era felice perchè non doveva più preoccuparsi dello studio, ma se non studiava rimaneva ignorante non volevo parlare in compagnia della vicepreside, così presi la ricordella che avevo a fianco e gliela diedi |
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La
signorina Voorice era molto più dispiaciuta di lui, che manteneva
quell'aria strafottente. Con molta probabilità, l'essere simili tra loro li aveva legati in modo molto intimo e temevo che la partenza di Robh avrebbe compromesso il rendimento della Voorice. "Se desiderate restare soli, io l'aspetterò in cortile, signor Robh" , dissi avvicinandomi alla porta. "Le lascio il permesso di restare nel dormitorio maschile, signorina Voorice, solo perché il suo compagno sta lasciando la scuola. Mi auguro di non sorprenderla più in dormitori altrui" , conclusi nella speranza che capisse l'infrazione che aveva commesso. "Se la troverò ancora in dormitoi maschili o in quelli di altre Case, dovrò decurtarle dei voti. Sono stata chiara?" aggiunsi quasi fuori dalla stanza. |
In Cortile |
Personaggio | Evento | Ambiente |
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Mi recai in cortile ad aspettare il signor Robh, intanto davo istruzioni al carrettiere per accompagnare il nostro studente alla stazione di Hogsmeade. |
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Ero in un
corridoio di un piano che neanche ricordavo.. ancora a piangere per quello
che poco fa aveva detto Dick.. lui non voleva veramente bene? Lui non credeva all'amicizia? Era una cosa...bruttissima..in più, era un grifondoro. Alzai lo sguardo pieno di lacrime, e sistemandomi mi affacciai alla finestra. Vidi la Vicepreside in cortile, a parlare con qualcuno.. Mi si accese la lampadina in testa, e incominciai a correre fino in cortile. "V-vice....pres..ide..." dissi con il fiatone, dal tanto che avevo corso. "Volevo andare a salutare Dick...non è che potrei andare..da lui? So che non sono autorizzata ma..la prego.." sussurrai. |
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Ero lì a
dare ancora istruzioni, quando arrivò trafelata la mia alunna preferita. So che un insegnate non dovrebbe fare preferenze, ma lei era così dotata... "Signorina, Wolf, un po' di contegno, su!" le dissi poggiandole entrambe le mani sulle spalle. "Prenda fiato e smetta di piangere." La guardai, aveva gli occhi lucidi e rossi: "Vada pure, ha il mio permesso" , le dissi sorridendole. |
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"Signorina, Wolf,
un po' di contegno, su!"
"M-Mi scusi.." mi scusai, asciugandomi gli occhi.
"Prenda fiato e
smetta di piangere."
La vicepreside era davvero simpatica..e devo dire, che forse era l'unica vicepreside in tutto il mondo che fosse così gentile.
"Vada pure, ha
il mio permesso"
Sbarrai gli occhi, come nei cartoni animati. "D-davv-vero???" esclamai. "Grazie!!" Mi avvicinai e l'abbracciai, ma poi mi ritrassi subito. Era la vicepreside..dovevo essere più rispettosa!! "Mi scusi ancora.." sussurrai sorridendo. Mi allontanai correndo, e salutando con la mano la vicepreside. . |
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Wolf era
una ragazza molto emotiva ed espansiva. Per un breve istante mi abbraccio come fossi sua madre, poi la vidi allontanarsi salutandomi con la mano. Sorrisi, quella scena era troppo dolce!!! |
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Poco dopo,
mentre ero in cortile vidi i ragazzi scappare verso la Foresta Proibita. Rimasi interdetta, ma pensai che fosse qualcosa che avrebbero dovuto risolvere da soli. Mi dispiaceva solo perdere uno studente promettente. |
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Ufficio della Vicepreside |
Personaggio | Evento | Ambiente |
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Ero nel mio
ufficio a controllare i registri di classe e già pensavo alle lezioni
successive. Ero molto presa dall'insegnamento, nonché da quell'indovinelo assillante... purtroppo il lato oscuro la stava facendo da padrone. |
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Bussai alla porta
dell'ufficio della vicepreside. Il custode mi aveva detto di andare da lei per essere smistata e portata in stanza. |
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Sentii un tocco leggero
alla porta. "Avanti!" dissi, sapevo che stava arrivando una nuova iscritta, ma non l'aspettavo così presto, quindi ero curiosa di sapere chi veniva a farmi visita. |
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Sentii Avanti e
entrai pian pianino. "Buon giorno, vicepreside" dissi richiudendo la porta e avvicinandomi alla scrivania. "Sono Ivy Hammond, la nuova studentessa che viene da Boubatoun." |
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Era una ragazzetta carina
e un po'... trasandata, a prima vista, con quei capelli un po' arruffati,
colorati e la mini molto corta. "Entra pure, cara. Ti stavo aspettando, siedi, ora ti aiuto a iscriverti ai corsi di studio, vediamo quale Casa sia adatta a te e poi ti accompagnerò al dormitorio." Mi alzai e andai alla panca-schedario, da dovi estrassi un questionario per lo smistamento, il Cappello Parlante, diceva la sua solo al primo giorno di scuola, poi dormiva sulla libreria della preside ignoradno ogni richiesta d'aiuto. Così ricorrevamo a dei questionari per determinare quale Casa fosse la più appropriata per i ragazzi che arrivavano a corsi iniziati. Le porsi il questionario: "Fa' con calma e sta' serena, non è un esame." Sorrisi e mentre lei riempiva il suo questionario, io continuai a sistemare i miei registri. |
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Le domande del
questionario erano strane e alcune non mi erano prorio chiare, ma compilai
il tutto. "Ho finito, vicepreside" dissi passandole il modulo compilato. Speravo tanto di andare con i Corvonero, perché erano i più studiosi e intelligenti. |
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Dalle risposte non potevo
fare altro che... "Bene, signorina Hammond, lei è decisamente una Corvonero. Ora la segno alle materie che ha richiesto nella domanda di ammissione: Pozioni, erbologia... sono contenta di averla a lezione da me... incantesimi, difesa contro le arti oscura - ottima scelta - e anche vedo: trasfigurazione e cura delle creature magiche... perfetto" , conclusi alzandomi e aggirando la mia scrivania. "Venga l'accompagno al suo dormitorio." |
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Ero felicissima: ERO UNA
CORVONERO!!! Proprio come volevo. Sorrisi apertamente e mi alzai con un sospiro di sollievo. "Grazie vicepreside" dissi e la seguii fuori dall'ufficio . |
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Accompagnai la signorina
Hammond nella sala comune della sua Casa e le diedi le direttive per
raggiungere la sua stanza. Dopo di che, tornai al mio ufficio.. |
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La porta dell'ufficio della vicepreside era aperta,ma non c'era nessuno, solo che il custode mi aveva detto di aspettare lì per lo smistamento e per poi essere accompagnata in camera. così entrai e mi sedetti guardandomi intorno. |
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Tornai al mio ufficio e vi trovai l'altra studentessa che stavamo aspettando: "Buon giorno!" dissi dirigendomi verso la mia sedia al di là della scrivania. "Dunque, vediamo... lei dovrebbe essere la signorina" , esitai cercando la lettera di presentazione: "La signorina Gount, dico bene?" |
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Mi alzai al suo ingresso
un po' imbarazzata. "Sì, vicepreside, sono Lilith Gount" dissi porgendole la mano oltre la scrivania. |
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"Si
accomodi"
, dissi stringendole la mano. Mentre lei si sedeva io presi un altro modulo per la selezione e glielo porsi. "La prego di compilare questo modulo, così sapremo a quale Casa apparterrà." In cuor mio speravo ai Serpeverde, dato che conoscevo bene la casate dei Gount. |
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La vicepreside mi piaceva
molto. Sapevo che era una ex Serpeverde e che era una donna fantastica. Inoltre la sua persona aveva un sottile non so che di ambiguo e forse... "Grazie, vicepreside!" dissi cominciando a compilare il mio questionario. |
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La sua scheda risultò
inevitabilmente: Serpeverde. Come poteva non esserlo? "Complimenti, signorina Gount, è una Serpeverde!" dissi alzandomi dalla mia poltrona: "Venga, le mostro il suo alloggio" , conclusi precedendola verso l'uscita del mio ufficio. |
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Perfetto! Proprio come desideravo. proprio come tutta la mia famiglia. Grazie professoressa dissi alzandomi e seguendola fuori dalla stanza. |
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HARRY POTTER GDR |