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HARRY POTTER GDR
Dichiarazione

I nomi dei personaggi e gli stessi appartengono a J. K. Rowling, e alla Warner Bross. Artemide Ulsher è un personaggio originale dell'autrice. I caratteri dei personaggi originari possono non apparire conformi agli originali in quanto la gestione è a discrezione dei giocatori. 

In Cortile 

Personaggio Evento Ambiente

Stavo andando alla serra n°3 quando notai in cortile qualcuno che non doveva essera là.
"Scusi" , le urlai mentre impugnavo la mia bacchetta per sicurezza. "Chi è lei e cosa ci fa qui?" domandai andando verso di lei.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Poco dopo il mio arrivo era apparsa la studentessa che aveva risolto il secondo indovinello.
Si nascose dietro una trifora a osservarmi.
Forse pensava che non l'avrei vista?
Comunque fosse avevo già la bacchetta in mano, pronta ad usarla se solo avesse fatto un passo verso di me.
Poi sentii dei nuovi passi.
Impetuosi.
Decisi.
Quelli erano passi di chi aveva una carattere forte e deciso.
Mi voltai e vidi gli occhi della vicepreside di Hogwarts lampeggiare subito dopo aver visto i miei.
"Scusi"
Mi urlò.
Un po' tesa? pensai, sogghignando.
"Chi è lei e cosa ci fa qui?"
Mi chiese venedomi incontro a bacchetta alzata.
La mia bocca si piegò automaticamente in una smorfia di piacere e malignità.
Il mio polso fece un unico movimento e senza nemmeno parlare feci precipitare la bacchetta della vicepreside dall'altro lato del giardino.
Ora era semplicemente nelle mie mani.
" Credo che lei sappia molto bene chi sono io, o mi sbaglio? "
Dissi semplicemente.
Le ombre dovevano vincere.
Come sempre.

 

 

 

Non feci in tempo a schermarmi che la donna mi fece volar via la bacchetta.
Strano che non mi avesse uccisa!!!
Ma quelle parole: "Credo che lei sappia molto bene chi sono io, o mi sbaglio?" mi gelarono.
Rimasi paralizzata per qualche secondo: "TU!?" esclamai sbalordita.
"Tu sei... Megan Diamond!" ero allibita.
L'ultima volta che l'avevo vista era rinchiusa ad Azkaban a due celle da...
"Chi ti ha liberata? Come hai fatto?"

 

Ero ancora dietro la trifora e guardavo quanto accadeva senza riuscire a muovere un muscolo.
Cosa potevo fare?
E come mai la vicepreside conosceva quella donna?
Era chiaramente una maga oscura, una mangiamorte che avrebbe dovuto essere ad Azkaban e invece era lì, nel cortile della nostra scuola.
Ma io non riuscivo a muovermi, la paura mi aveva paralizzata.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Alla mia domanda ironica rimase paralizzata per qualche secondo, poi dopo aver riacquistato un minimo di lucidità cominciò ad urlarmi contro:
"TU!?"
"Tu sei... Megan Diamond!"
Battei le mani.
"Molto bene Artemide, ti ricordi ancora il mio nome!"
La schernii con il mio solito sorriso di sfida dipinto sulle labbra.
"Chi ti ha liberata? Come hai fatto?"
Ruppi il silenzio con una risata.
Come poteva pretendere di sapere come ero riuscita a fuggire da Azkaban.
"Ognuno ha i propri segreti del mestiere cara vicepreside, diciamo che me la sono cavata da sola con un piccolo aiuto esterno"
Dissi ammiccando.
La donna che avevo davanti a me era stravolta, allibita, non riusciva a concepire di avermi davanti agli occhi.
"Cosa c'è? Non dirmi che non hai visto gli annunci della mia ricerca negli ultimi due anni..."
"Ah, comunque io renderei la sorveglianza per fare rispettare il coprifuoco, molto più stretta, una studentessa ha già osservato il nostro scambio di battute"
Dissi mentre indicavo con un cenno della testa il luogo in cui si nascondeva la studentessa.

 

 

 

Avevo l'impressione che volesse distrarmi: "So bene che una studentessa ci sta guardando, ma riguardo al coprifuoco, preferirei assicurarmi che quelli come te restino fuori da Hogwarts."
Presi fiato. Mi stava sfidano.
La sua bacchetta era puntata contro di me e io avevo perso la mia.
Abbassai il tono di voce affinché l'alunna nascosta non ascoltasse: "Va' via di qua... potrei chiamare rinforzi se solo lo volessi... ma ti concederò la possibilità di andartene di tua spontanea volontà" , dissi sperando che capisse, che in qualche modo, ero dalla sua parte.

 

Dal mio posto di osservazione non sentivo quel che la vicepreside stava dicendo alla maga oscura.
Temevo però che potesse accaderle qualcosa di brutto: lei era disarmata e la mangiamorte la teneva sotto tiro.
Mi feci coraggio e con un impeto non proprio nel mio carattere, impugnai la bacchetta, uscii fuori con un balzo che mai avrei pensato di poter fare e urlai: "Expelliamus!!!"
La bacchetta della maga oscura volò lontana.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

"So bene che una studentessa ci sta guardando, ma riguardo al coprifuoco, preferirei assicurarmi che quelli come te restino fuori da Hogwarts."
Mi limitai ad un cenno con la testa, aveva ragione, forse sarebbe stato meglio, ma dato che l'impresa a quanto pare non riusciva molto bene...
Poi abbassando il tono di voce mi parlò con un tono di malcelata minaccia nella voce.
"Va' via di qua... potrei chiamare rinforzi se solo lo volessi... ma ti concederò la possibilità di andartene di tua spontanea volontà"
Cosa? Ma che cosa mi stava dicendo? Cosa mi stava proponendo? Come poteva...? Si, so che c'erano dei legami ta lei e la parte oscura, ma non credevo fossero ancora tanto forti da... Non potevo concepire questa idea.
Ancora sconvolta dalla proposta della vicepreside sentii la studentessa scivolare fuori dal suo giaciglio un attimo prima che mi facesse cadere la bacchetta delle mani con un incantesimo.
Ma voleva uccidersi? Non solo la vicepreside poteva chiamare rinforzi.
Cosa credeva? Nessuno poteva sfidarmi in tal modo.
Nessuno.
La fissai negli occhi, certa della paura che provava nei miei confronti. La osservai, la fissai.
Incrociai le braccia e attesi.
Attesi l'arrivo di qualcuno o la reazione di qualcuno.
O più semplicemente la morte, anche se dubitavo che una studentessa del primo anno sapesse uccidere una maga oscura.

 

 

 

 

La studentessa Corvonero mi impressionò, non mi sarei aspettata un'azione da parte sua. Rapidamente rivolsi il mio sguardo a Megan che manteneva un'aria di sfida attendendo la mia prossima mossa.

"Va' via!" le intimai a mezza voce. "Va', scappa! Va' via da Hogwarts... e non tornare mai più!" dissi risoluta e con un tono che non ammetteva repliche. "Potresti non essere così fortunata, la prossima volta. Va' ora... me la vedo io con la ragazza" , conclusi con un che di amarezza nella voce.

Stavo per piangere, Megan poteva essere la mia sola speranza per liberare... lui, l'uomo della mia via: Ralph.

 

Non capivo cosa stesse accadendo e perchè la vicepreside parlasse a bassa voce con quella donna.
Mi avvicinai alla mia insegnante con la bacchetta puntata contro la maga oscura che la fissava strafottente.

"Sta bene vicepreside?" domandai senza perdere d'occhio la donna di fronte a noi.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ancora fu Artemide a risvegliare la mia attenzione.
"Va' via!"
"Va', scappa! Va' via da Hogwarts... e non tornare mai più!"
Non mi stava implorando.
Nè me lo stava chiedendo.
Era più un ordine. Un'imposizione.
Data l'espressione sul suo viso preferii non replicare, d'altronde forse era meglio così.
"Potresti non essere così fortunata, la prossima volta. Va' ora... me la vedo io con la ragazza"
Concluse con amarezza nella voce.
Eravamo alle battute finali.
Le alternative erano tre.
Smaterializzarsi.
Chiamare rinforzi.
Uccidere.
La vicepreside mi intimava di scegliere la prima opzione.
La reputavo da vigliacchi, ma da qualche parte avevo letto che chi è saggio a volte sa fare anche le scelte più vili.
La studentessa tentava di farmi uscire dai gangheri.
Fortunatamente per lei avevo una soglia di pazienza molto alta.
Quando volevo.
Fissai negli occhi un attimo Artemide Ulsher, poi la studentessa.
" Mi ricorderete, mi rivedrete quando meno ve lo aspetterete. "
In questo modo mi congedai lasciando Hogwarts e tutte le sue tensioni interne.
Atterrai davanti alla porta del mio appartamento, siccome avevo delle difese che non permettevano di smaterializzarcisi all'interno.
Ironico.
Avevo migliori difese di Hogwarts.

 

Megan si smaterializzo sotto i miei occhi.
Mi voltai verso la studentessa, poi raccolsi la mia bacchetta e quella che Ivy aveva fatto volar via dalle mani della maga oscura.
Continuavo a guardarla senza proferire parola.

"Vieni con me, tesoro. Sei stata brava, ma devi esserti presa un bello spavento, vero?"

 

La maga oscura era stata capace di smaterializzarsi e io non ero riuscita a fermarla.
Vidi la vicepreside raccogliere la propria bacchetta e quella della mangiamorte, poi si avvicinò a me e tranquillizzandomi mi portò con sé.

"Sì, grazie, vicepreside... ho ancora i brividi. Ma lei sta bene?" risposi seguendola.

 

Magazzino Pozioni

Personaggio Evento Ambiente

 

 

 

Sostenendo amorevolmente la signorina Ivy Hammond, arrivammo nel mio magazzino privato di ingredienti per pozioni.
Avevo sempre una scorta mia personale.
Qui conservavo anche pozioni già pronte all'uso, come il veritasserum.

"Si accomodi" , dissi alla giovane Corvnero.

Salii sua una scala a pioli e cercai... Ecco! la pozione perfetta per l'occasione.

"Tenga, beva!" la esortai, stappando la fiala.

Ero ancora scossa dall'incontro con la maga oscura, così quando la vicepreside mi passo una fiala che avrebbe dovuto rimettermi, la bevvi senza batter ciglio.
Solo che mi sentii strana... non so di preciso cosa... ma...

 

La ragazza bevve la mia pozione, molto simile al Rohypnol del babbani, una droga in grado di cancellare la memoria delle ultime dodici ore.
Quando si fosse risvegliata non avrebbe ricordato nulla.

Con un incantesimo di smaterializzazione la portai nei sotterranei.

 

Serra N°3

Personaggio Evento Ambiente

Entrai nella serra numero 3 e attesi i pochi studenti che si erano iscritti alla mia lezione.

 

 

 

 

 

 

Mi svegliai, e quella mattina non avevo per niente sonno.
Volevo arrivare in anticipo a un' altra lezione!
Così guardai l'orologio, ma non ero in ritardo.
Mi misi la mia divisa da serpeverde, mi pettinai i capelli, e presi anche la sciarpa.
Il tempo non era ancora primaverile, e faceva ancora abbastanza freddo.
Guardai la bacheca, e vidi che la lezione di erbologia si teneva alla serra numero 3.
Benissimo pensai, e mi diressi verso le serre.
Entrai, e vidi la preside.
Gli sorrisi, e guardandomi intorno constatai che ero ancora la prima.
"Buongiorno" dissi, togliendomi la sciarpa.
"di cosa parleremo oggi?" chiesi, sorridendo.
Non andavo matta per Erbologia, ma ero comunque una materia che mi piaceva molto.

Ero talmente felice che mi veniva da trasformarmi immediatamente.
Arrivai in orario perfetto!
ammirai le piante, peccato però! le conoscevo tutte!
buon giorno professoressa! Spledida mattinata! dissi
allegra salutando l'insegnante e posizionandomi al mio posto .

 

 

Attesi i miei studenti e vedendo la loro puntualità, attribuii 3 punti a ognuno di loro.

"Bene ragazze. Oggi ci occuperemo dell'Angelica. Come molte di voi sapreanno, questa pianta è utilizzata nel trattamento delle affezioni delle vie respiratorie. E' quindi consigliata contro il raffreddore, la tosse, l'asma, la bronchite e l'influenza." Feci una pausa per dar loro il tempo di prendere appunti. "Chi mi sa dire quali parti dell'Angelica possono essere utilizzate e in quale modo?"

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Dopo un po' arrivò anche Alù.
buon giorno professoressa! Spledida mattinata!
esclamai, e annuii.
Si, la mattina era splendida.

"Bene ragazze. Oggi ci occuperemo dell'Angelica. Come molte di voi sapreanno, questa pianta è utilizzata nel trattamento delle affezioni delle vie respiratorie. E' quindi consigliata contro il raffreddore, la tosse, l'asma, la bronchite e l'influenza."

spiegò, e fece una pausa.
Pensai..non avevo mai sentito di questa pianta, un motivo in più per stare attenta..non credete?
Bene, cercai di prendere appunti.

L'Angelica è consigliata contro il raffreddore, la tosse, l'asma, la bronchite e l'influenza scrissi. Era davvero utile questa pianta, anche se io il raffreddore non ce l'avevo quasi mai!

"Chi mi sa dire quali parti dell'Angelica possono essere utilizzate e in quale modo?"

di Domandò, e mi concentrai un attimo.
Ricordavo però una pianta..che usava mia madre in cucina..so che aveva un nome, che si poteva usare anche per una persona ma non ero sicura..
"Professoressa, so che la pianta ha un aspetto tipo finocchio"
incominciai intimorita. "Mia madre usava i gambi come frutta candita, mentre le parti morbide, le metteva sulla verdura per aromatizzarla. So anche che la pianta è velenosa, perciò si consiglia di prenderne in poche dosi, e non quando una donna è incinta. .

alzai la mano entusiasta
potevo fare un poema .

Dalla risposta della signorina Wolf, compresi che l'erbologia non era il suo forte, ma non volli sbilanciarmi e diedi la parola alla signorina Voorice.

"Signorina Wolf, deve riguardare il libro di testo... Signorina Voorice, cosa mi sa dire lei a riguardo?"

Corsi come una matta, ma arrivai in ritardo.
"Chiedo scusa, vicepreside, non trovavo la serrà" dissi con il fiatone. .

 

 

 

Avevo appena formulato la mia domanda alla signorina Voorice, quando vidi arrivare trafelata la nuova studentessa Corvonero.
Si scusò, adducendo come motivazione il fatto di non trovare la serra, non è che le serre fossero difficili da individuare, ma accettai quella scusa.
"Va bene, signorina Hammond, per questa volta non le decurterò punti e accetterò il fatto che, essendo nuova, non sa ancora orientarsi in questa scuola."
Le feci un gesto con la mano per indicarle dove avrebbe dovuto accomodarsi.
"Stiamo parlando dell'Angelica. Dopo la risposta della signorina Voorice, gradirei ascoltare lei a riguardo."

Vidi chiudersi la porta della serra, quindi non ero l'unica in ritardo.
Entrai trafelata... acch! Era ancora la vicepreside.
"Emh, chiedo scusa, non... trovavo la serra." Accidenti proprio io fare queste figure ero anche della sua stessa Casa, cosa avrebbe pensato di me?

Mentre conferivo con la signorina Hammond, apparve trafelata e con la medesima scusa, la signorina Gount.
"Vale anche per lei, ovviamente, signorina Gount. Venga qui anche lei. Prego!"

 

 

 

 

angelica è una pianta molto insolita, come ha detto lei è utilizzata per i problemi respiratori
il gambo, è sottile, ma resistente, dentro come in ogni pianta magica, scorre della magia, è una linfa speciale, che è mescolata con l'idrogeno e il carbonio così vola, ed per questo incantando le api loro possono tirarla fuori, dopo viene preparata.
i petali vengono utilizzati per i problemi legati al muco sui bronchi, i suoi petali delicatissimi, con le loro microfibre sciogliendoli nel miele si ricava un miscuglio spugnoso e molto dolce.
Le foglie sono utilizzate per la tosse, non si conosce bene il perchè ma raschiano i batteri dalla gola, ma è molto pericolosa, perchè provoca dissanguamenti.
il polline, vine utilizzato per gli animali
conclusi felice
poi salutai la nuova arrivata

 

 

 

 

 

Ma cosa stava blaterando?
L'Angelica una pianta magica? era solo una pianta medicinale.

Mi drizzai sullo sgabello e sollevai la mano.

"Chiedo scusa vicepreside, ma non mi sembra la risposta esatta."
Lei mi guardava interessata, probabilmente sapeva che ero la più brava, dopotutto avevo risolto il secondo indovinello, no?
"L'Angelica è una pianta medicinale, che come è stato già detto, è utilizzata nel trattamento delle affezioni delle vie respiratorie, è quindi consigliata contro il raffreddore, la tosse, l'asma, la bronchite e l'influenza. Però di questa pianta vanno utilizzate solo i frutti e le radici e solo se essiccate, altrimenti si può morire per avvelenamento." dissi tutto d'un fiato certa di aver dato la risposta esatta.

Beh, la corvonero era sicuramente preparata, di certo più degli altri studenti, però, anche Jess non aveva del tutto sbagliato, così alzai la mano e aggiunsi: "Mi scusi, vicepreside, ma è vero che i babbabi usano gli steli giovani per preparare canditi e confetti, e a quanto ne so" , reduce da un esilio forzato tra i babbani, "anche per i liquori."

 

 

 

 

"Benone!!... Complimenti signorina Hammond, 20 punti a Corvonero e un bel 9 per lei. Signorina Gount lei merita un 8 e 10 punti per la sua Casa."
Guardi la mia alunna preferita, che in quel momento non era molto in vena: "Voglio assegnarle un 7, signorina Wolf per aver parlato dei canditi e darò un 6 alla signorina Voorice, per l'innata fantasia e la buona volontà."

Feci un sorriso a tute loro e presi il libro di testo: "Per la prossima lezione, voglio che studiate i capitoli uno e due del vostro libro di testo, perchè faremo un piccolo test in classe. I Capitoli riguardano l'Achillea Millefoglie, l'Agrimonia e la Borsa Pastore detta anche Capsella Bursa-pastoris. Potete andare, grazie!" conclusi.

 

 

 

 

 

 

 

"Benone!!... Complimenti signorina Hammond, 20 punti a Corvonero e un bel 9 per lei. Signorina Gount lei merita un 8 e 10 punti per la sua Casa."
disse la vicepreside.
Evvai..altri punti..
"Voglio assegnarle un 7, signorina Wolf per aver parlato dei canditi e darò un 6 alla signorina Voorice, per l'innata fantasia e la buona volontà."
disse ancora, e pronunciai un "grazie" soffocato.
è vero eravamo in testa..ma oramai il gusto se n'era andato..e grifondoro era molto giù rispetto a noi..e quasi mi dispiaceva.

"Per la prossima lezione, voglio che studiate i capitoli uno e due del vostro libro di testo, perchè faremo un piccolo test in classe. I Capitoli riguardano l'Achillea Millefoglie, l'Agrimonia e la Borsa Pastore detta anche Capsella Bursa-pastoris. Potete andare, grazie!"

ci assegnò i compiti, e li scrissi sul mio quaderno.

"Arrivederci" dissi, e salutanto Alù uscii dalla classe.

accidenti mi hanno imbrogliato!
dissi furiosa indicando un libro di erbologia nella mia borsa
me lo sentivo che le cellule non centravano niente!
dissi acchiappando tutti gli atrezzi, questo fece irritare una pianta che ritirò i proprio tentacoli
buon giorno professoressa dissi salutando la prof.

Alù sostenne di avere il libro di testo sbagliato... possibile che le avessero dato qualcosa di così fasullo.
Comunque la lezione era finita ed io avevo guadagnato 15 punti per la mia Casa e un bell'otto sul registro.

"Arrivederci vicepreside." dissi uscendo felice.

 

L'essere stata battuta da Ivy, solo perchè era riuscita a rispondere prima di me, mi aveva infastidito... indispettito, quasi.
Era vero che anche i Serpeverde uscivano con 15 punti in tasca, ma il fatto che personalmente ne avevo procurati alla mia casa solo 10, era qualcosa che non riuscivo a mandar giù.

"Arrivederla, vicepreside!"
dissi e raggiunsi Jess fuori dalla serra.

Le alunne uscirono tutte ordinatamente salutando, così raccolsi i miei registri e chiusi la serra.

 

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I GDR (Giochi di Ruolo) sono sostanzialmente storie ispirate a un'ambientazione storico/temporale (per lo più fantasy) in cui i giocatori interpretano un personaggio. Uno dei primi fu Dungeons&Dragons, dove in un mondo simile alla Terra di Mezzo di Tolkien, i giocatori, riuniti in torno a un tavolo, interpretavano elfi, maghi e guerrieri tirando i dadi della sorte e capitanati da un Master che inventava e dirigeva la trama. Successivamente vennero i LibroGame, dove a fare da Master c'era una trama prestabilita e il giocatore, singolo in questo caso (rari casi due) saltava da un paragrafo all'altro a seconda delle scelte che faceva o del risultato dei dadi. A questo seguirono i giochi di ruolo dal vivo: i partecipanti si mascheravano nel personaggio che interpretavano e svolgevano azioni dal vivo, come in un film. Con l'avvento di internet, il gioco di ruolo ha cambiato nuovamente veste, unendo il gioco tradizionale alla fanfic (narrazione amatoriale di fan per i fan). 

 

dal 19 febbraio 2010

Gioco di Ruolo

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2010

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