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HARRY POTTER GDR
Dichiarazione

I nomi dei personaggi e gli stessi appartengono a J. K. Rowling, e alla Warner Bross. Artemide Ulsher è un personaggio originale dell'autrice. I caratteri dei personaggi originari possono non apparire conformi agli originali in quanto la gestione è a discrezione dei giocatori. 

Ufficio della Vicepreside

Personaggio Evento Ambiente

Tornai al mio ufficio, lasciai il registro del primo anno e guardai la pila di schede sulla mia scrivania.
Riguardavano i nuovi iscritti e i docenti di Hogwarts.
Scossi la testa.
Non sapendo da dove cominciare e come occuparmi di tutto, decisi di andare a parlarne con la preside, la signorina Wood.
La preside era più giovane di me, ma molto esperta sulla gestione della scuola.
Presi le schede interessate e uscii.

 

Ufficio della Preside

Personaggio Evento Ambiente

Salii con la scala girevole avvolta dalle ali dell'aquila, la porta era chiusa, ma sentivo le voci della preside e di uno degli studenti.

Bussai e attesi l'invito a entrare.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

"Sai l'autocontrollo è un grande dono, ma l'autocontrollo può essere anche acquisito, è un grande aiuto soprattutto.
Capisco di chi stai parlando, ho permesso che tutti e tre,nonostante la vostra natura entraste ad Hogwarts,ed intendo assumermi le responsabilità delle vostre azioni. Forse la cosa migliore sarebbe cambiare i giorni di visita nella foresta,al massimo convocheremo le altre due ragazze.
Con questo,mi dispiace ma non posso accettare la tua richiesta di lasciare Hogwarts,non posso nemmeno obbligarti però,ma ricorda che tu sei qui per diventare un buon mago,e un buon mago impara anche a condividere i problemi che lo affliggono ogni giorno,ricorda questo,e troverai la determinazione per sfruttare le tue capacità e apprendere al massimo ciò che ti verrà insegnato,qui e dovunque."

Disse la preside. Gli lanciai un occhiata che non so come definire...aveva rifiutato.
Bene, se avrei fatto male a qualcuno, non era colpa mia, io l'autocontrollo non lo avevo.
Poi sentimmo bussare e così decisi di andarmene.
<< Io tolgo il disturbo, comunque non mollo così facilmente io... >>
Detto questo andai alla porta e aprendola trovai la vice preside.
<< Buongiorno signora vice-preside >>
Detto questo scesi le scale e mi avviai verso la mia torre.

 

Mi guardò in modo strano, forse avevo buttato delle parole così importanti al vento per un bambino del primo anno,perchè si,effettivamente forse era un bambino e basta.
Scossi la testa, poi sentii bussare e vidi la mia collega Amanda <<io tolgo il disturbo, comunque non mollo così facilmente io...>> disse il ragazzo, "Lo voglio sperare" dissi accogliendo Amanda con un grande sorriso.

Entrai nell'ufficio della preside e vidi uno dei miei studenti, Dick, uscire un po' scuro in volto.

"Salve, Wood! Abbiamo un paio di problemi da discutere. Ho bisogno di sapere da te quale linea vuoi tenere." dissi andando verso la scrivania.

"Salve, Wood! Abbiamo un paio di problemi da discutere. Ho bisogno di sapere da te quale linea vuoi tenere." disse Amanda avvicindandosi alla scrivania, "ciao Amanda" dissi io, "prego accomodati,dimmi pure" dissi sospirando e passandomi una mano sugli occhi stanchi.

 

Mi accomodai e appoggiai sulla sua scrivania, iperpiena, le schede che avevo portato.

"Scusa, Wood, ma ho notato che tra gli iscritti ci sono molti assenti e che alcune lezioni non sono cominciate. Volevo il permesso di inviare dei gufi di sollecito agli interessati. Sei d'accordo?"

Aveva in mano delle schede "Scusa, Wood, ma ho notato che tra gli iscritti ci sono molti assenti e che alcune lezioni non sono cominciate. Volevo il permesso di inviare dei gufi di sollecito agli interessati. Sei d'accordo?"
mi disse " Si certo,l'avevo notato anche io,ma è un periodo molto .. particolare questo,diciamo" dissi.

"Ci sono sempre tempi duri, Wood. Ma la scuola deve proseguire nelle sue mansioni. Quindi se mi dai il permesso, mando dei gufi agli alunni assenti e indico una riunione di tutto lo staff docente."
Feci una pausa per calmarmi, ero elettrizzata e nervosa.
"Riguardo ai nostri tre studenti particolari, vuoi che prepari le pozioni anti-trasformazione?"

 

"Temo stia iniziando un periodo atroce per Hogwarts, va bene,manda pure i gufi e va bene per la riunione del personale, ho cercato di contattare degli amici,ma nessuno di loro può venire a Hogwarts quest'anno,proverò a contattarne altri ".Respirai e mi alzai dalla mia sedia, "per la pozione vorrei discuterne con i ragazzi prima,non mi piace imporre,sorattutto ai miei studenti" dissi continuando, "Che ne dici di andare a farci una burrobirra?" domandai.

 

 

 

 

 

"D'accordo, Wood! preparerò i gufi e speriamo bene!"

La guardai preoccupata: "Io comincio a preparare le pozioni... non è qualcosa che posso poi fare all'ultimo momento. Poi la berrà chi lo riterrà opportuno. Quando e se la vogliono, mandali da me in vicepresidenza."

Presi un po' di fiato mentre riordinavo le schede e aggiunsi: "Sì, andiamo a prenderci una burrobirra, magari possiamo portare a Hogsmeade anche i ragazzi, si divertirebbero da Zonko e a Mielandia!"

Stavo per uscire, quando mi voltai: "Ah, Wood! Domani è 27, bisogna mandare i gufi alla Gringott con gli stipendi degli insegnanti. Ci pensi tu?"

"Oh cielo,gli stipendi,come sono sbadata!" dissi," vedrò di ricordarmene ."

"Bene, ci vediamo a cena in sala grande. A dopo."
Conclusi aprendo la porta per lasciare l'ufficio.

"ok" dissi salutandola.

 

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Ufficio della Vicepreside

Personaggio Evento Ambiente

Rientrai in ufficio e cominciai a sistemare le schede e quant'altro avevo discusso con la Wood.

Mi affacciai alla porta dell'ufficio della Ulsher sapevo di trovarla lì...
"Ciao Artemide"

Mi voltai e vidi la professoressa McGonagall che faceva capolino dalla porta socchiusa.

"Ciao, Minerva! Accomodati" , le dissi facendole segno verso la sedia al di là della mia scrivania.

"quanto tempo mia cara.. Hai notato niente di strano nelle matricole di quest'anno?"

 

La guardai perplessa:
perché mi faceva questa domanda?
che avesse scoperto qualcosa?
Non era il tipo da fare preferenze e/o essere prevenuta, ma preferii aggirare la domanda.

"Cosa intendi, Minerva? A me non sembrano molto più strani di tanti altri. Sono matricole!"

 

mmmh.. conoscevo la prontezza di Artemide, non credo fosse completamente trasparente nella sua risposta, probabilmente aveva notato anche lei le stesse anomalie, ma conoscendola sicuramente si aspettava fossi io a sbilanciarmi per prima.
lo feci con un "mettiamola così.. Ho l'impressione che il prossimo plenilunio avremo un sensibile calo delle presenze in classe Artemide!"

 

 

Ah! Ecco!

"Minerva!" dissi con tono quasi canzonatorio: "Dare dello 'stralunato' agli alunni non è da te!"

Sapevo che il suo fiuto felino doveva aver centrato il problema, ma...

"Parliamo invece del corpo insegnanti; che mi dici di quel Quasivento? o come si chiama!"

 

 

 

"Artemide Artemide.. sempre pronta a gettare benzina sul fuoco, anche sotto questo aspetto gli anni non ti hanno cambiata.. Che assurdità un insegnante che fatica a star dietro alle conoscenze magiche del più impreparato degli alunni ripetenti.. d'altra parte la preside so essere un tipo in gamba avrà avuto i suoi motivi nello scegliere quel campione di sciatteria, allo stato attuale proprio non mi riesce di trovarne uno!" riflettei un po' certo il modo in cui riusciva a passeggiare sotto il platano picchiatore con lentezza esasperante senza preoccuparsi dei colpi di quel mostro di fitoferocia lasciava pensare.. "staremo a vedere! e la tua opinione in merito ?"

 

Eh già! come darle torto?

"Purtroppo, c'è poca gente interessata a coprire una cattedra così pericolosa. Credo sia questo che ha spinto la Wood ad assumerlo"
, dissi con un grosso sospiro.
"Credo, comunque, che ci sarà utile, soprattutto quest'anno!"
conclusi enfaticamente.

 

 

 

 

"verissimo, nia cara, verissimo" mi tornarono alla mente gli anni bui nei quali anche solo il sospetto di quello di cui "non " stavamo parlando era una ragione per essere allontanati da ogni scuola di magia del pianeta, con l'ovvia conseguenza di creare una genia di mostri dal potere magico incontrollato. creature sofferenti e violente, che avevano ben poche scelte in alternativa a quella di unirsi al nemico, lì tra i maghi neri trovavano gli unici che fossero disposti ad interagire con loro, fosse anche solo per sfruttarne il rancoroso desiderio di vendetta. L'aver aperto i cancelli di Hogwarts era un modo per ripensare alla questione, ora stava a noi insegnanti trovare il modo di rendere possibile l'integrazione.
certo ci saremmo esposti a pericoli non indifferenti e in quel caso Scuotivento e la sua fortuna potevano rendersi utili..

 

 

 

 

La sua risposta secca, nonostante mi desse ragione, mi interdì alquanto.

"Minerva, hai più esperienza di me"
, esordi i sottolineando gli anni in più di insegnamento che aveva alle spalle, "Noi possiamo essere solo una guida per questi ragazzi, non possiamo vivere per loro o opprimerli e frustrarli più di quanto non lo siano."

Pensavo a quelle faccette sperdute che avevo visto in aula e al cupo volto di Dick mentre usciva dal colloquio con la preside.

"La loro età è critica. Molti di loro stanno cercando un ruolo nella vita. Tutti, e sottolineo tutti, si sentono in qualche modo diversi e incompresi. Spetta a noi aiutarli a sentirsi accettati."

 

 

 

 

 

una volta di più mi sorpresi a pensare a lei come a una anomala serpeverde. Nelle sue osservazioni si leggeva l'acume di una donna che ha conosciuto la durezza della vita più da vicino di quanto non avrebbe voluto e prima di avere gli strumenti per potersi difendere. Nei volti di quei ragazzi avrà rivisto se stessa e le sofferenze che da sempre questa realtà riserva a chi come lei possiede una sensibilità fuori dal comune.
Non risposi al tono apprensivo della collega, non sentivo miei gli atteggiamenti di oppressione e di manipolazione dai quali mi metteva in guqrdia Artemide, ma le manifestai vicinanza e solidarietà interpretando la sua tendenza a proiettare le risposi semplicemente: "so che abbiamo a cuore gli stessi valori e sapremo essere presenti per i ragazzi, nonostante le nostre divergenze, sapremo fare un buon lavoro Artemide, come insieme abbiamo sempre fatto" detto questo le sorrisi

 

 

"Non ho dubbi a riguardo, Minerva" , dissi alzandomi e aggirando la scrivania: "Vorrei solo che trattassimo questi ragazzi con più cura e attenzione che in passato. I tempi d'oggi sono molto più oscuri."

Detto ciò, mi avvicinai alla porta per farle comprendere di non aver altro da aggiungere riguardo ai nostri studenti.

"Ti chiedo scusa, Minerva, ma devo terminare un lavoro per la Wood prima di cena."

c'era ben poco da aggiungere a quanto detto fino a quel momento e io e Artemide avevamo compreso i sottintesi di quella conversazione. "ciao Artemide e buon proseguimento" una stretta di mano e presto ci saremmo incontrate di nuovo per fare il punto della situazione.
nell'attesa avremmo tenuto gli occhi bene aperti

La salutai con un sorriso: "Ci vediamo a cena" , aggiunsi richiudendo la porta.

Tornai alla mia scrivania e ripresi a lavorare.

Quel giorno sembrava non finire mai...
non feci in tempo a riprendere in mano le schede per mandare i gufi agli assenti, che fui chiamata d'urgenza nell'ufficio del preside Wood.
Cosa poteva essere accaduto in quella mezz'ora?

 

Ufficio della Preside

Personaggio Evento Ambiente

 

 

 

Ero stata chiamata d'urgenza, poco prima di cena, dalla preside Wood.
Mentre salivo incrociai la signorina Wolf che correva via in lacrime.
Quando arrivai nell'ufficio della preside, compresi che il signor Robh, non avrebbe più fatto parte della nostra scuola, così:
"Andiamo, signor Robh, l'accompagno nel suo dormitorio a preparare il suo baule."

Guardai la preside con un amaro sorriso e uno sguardo di intesa:
"Ci vediamo in Sala Grande per cena, Wood. A dopo."

 

 

Arrivò Amanda, sospirai di sollievo.
Jess era scappata via in lacrime, io ero distrutta, i vestiti strappati e la ferita che mi faceva più male di prima.
"Amanda ho bisogno di un infermiere" le urlai dietro.

"Certo, Wood, ti mando subito qualcuno, poi ti darò qualcosa per evitare l'infezione licantropica!" le dissi prima di chiudere la porta alle mie spalle.

"grazie" sussurrai e poi mi accasciai sul tappetto ai piedi della mia scrivania.

 

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I GDR (Giochi di Ruolo) sono sostanzialmente storie ispirate a un'ambientazione storico/temporale (per lo più fantasy) in cui i giocatori interpretano un personaggio. Uno dei primi fu Dungeons&Dragons, dove in un mondo simile alla Terra di Mezzo di Tolkien, i giocatori, riuniti in torno a un tavolo, interpretavano elfi, maghi e guerrieri tirando i dadi della sorte e capitanati da un Master che inventava e dirigeva la trama. Successivamente vennero i LibroGame, dove a fare da Master c'era una trama prestabilita e il giocatore, singolo in questo caso (rari casi due) saltava da un paragrafo all'altro a seconda delle scelte che faceva o del risultato dei dadi. A questo seguirono i giochi di ruolo dal vivo: i partecipanti si mascheravano nel personaggio che interpretavano e svolgevano azioni dal vivo, come in un film. Con l'avvento di internet, il gioco di ruolo ha cambiato nuovamente veste, unendo il gioco tradizionale alla fanfic (narrazione amatoriale di fan per i fan). 

 

dal 19 febbraio 2010

Gioco di Ruolo

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2010

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