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HARRY POTTER GDR
Dichiarazione

I nomi dei personaggi e gli stessi appartengono a J. K. Rowling, e alla Warner Bross. Artemide Ulsher è un personaggio originale dell'autrice. I caratteri dei personaggi originari possono non apparire conformi agli originali in quanto la gestione è a discrezione dei giocatori. 

Sala Grande 

Personaggio Evento Ambiente

Arrivai in Sala Grande per la cena.
Il banco dei docenti era ancora semivuoto e così le tavolate degli allievi.

Sbadigliai entrando nella sala grande, feci il giro largo tanto per cambiare, mi precipitai dai grifondoro

 

 

 

 

 

Quella sera non avevo molta voglia di andare in sala comune, ero stanca, ma ero obbligata.
Cioè potevo non andarci..ma si sarebbero preoccupati, e mi sarebbero venuti a cercare..forse.
Entrai in sala grande, e vidi Alù entrare e sbadigliare.
Sorrisi: era così bello che una persona potesse essere così naturale.
Poi si precipitò dai Grifondoro, sorridendo.
Avanzai, e mi bloccai quando vidi la vicepreside seduta al suo solito posto.
Era il caso di avvicinarsi? Beh..
"V-vice-epreside.." sussurrai, facendo un "inchino" come i giapponesi.
"come sta? Tutto bene?" dissi imbarazzata, e diventando rossa come un peperone.

 

 

Vidi i primi studenti entrare in sala per la cena, alcuni sbadigliavano: troppe emozioni!

La signorina Wolf, visibilmente imbarazzata, si avvicinò al tavolo e con un inchino si accertò del mio stato d'animo.

Le sorrisi affabilmente, ripensando alla scena nel cortile: "Molto bene, signorina Wolf, grazie! Ma fossi in lei, porrei questa domanda alla Preside appena sarà in sala. Credo le farà piacere, dopo quanto è accaduto. D'accordo?"

 

 

"Molto bene, signorina Wolf, grazie! Ma fossi in lei, porrei questa domanda alla Preside appena sarà in sala. Credo le farà piacere, dopo quanto è accaduto. D'accordo? mi disse, e annuii.
Appena sarebbe arrivata glielo avrei chiesto.
"è da molto che non vedo la preside, appena entra in sala, glielo domanderò sicuramente! Ma...ma sta bene vero? Insomma voglio dire..la..la preside non..non diventerà un..un..lupo?" dissi preoccupata.
Dopo Tutto Dick l'aveva morsa, ma forse..aveva preso qualche pozione antilupo, lo speravo vivamente.

 

Mi avvicinai al tavolo dei professori, trovai Artemide che conversava con la signorina Wolf e le salutai : "bentrovata Artemide, buona sera signorina Wolf!" Guardando l'espressione della ragazza osservai: "Qualcosa non va signorina?" rimasi a guardare i suoi occhi rossi tristemente espressivi, certo la improvvisa fuga del signor Robh e l'aggressione alla preside non potevano averla lasciata indifferente.

Mentre conversavo con l'evidente afflitta signorina Wolf, al tavolo docenti arrivo Minerva McGonagall.
Poiché mi salutò, ricambiai cordialmente: "Buona sera, Minerva!"

 

 

 

 

 

 

 

"bentrovata Artemide, buona sera signorina Wolf!" Disse ad un tratto la professoressa di trasfigurazione.

"Buona sera professoressa" dissi, sorridendo.

"Buona sera, Minerva!"
la salutò la vicepreside invece.
La professoressa McGonagall però continuò a guardarmi, come se mi studiasse.

"Qualcosa non va signorina?"

mi chiese dopo.
Non sapevo bene a cosa si riferisse..ma forse a Dick che se n'era andato dalla scuola..o il morso della preside..
Chissà che sta facendo ora Dick.. mi ritrovai a pensare d'un tratto.
Forse era frastornato..forse si era perso..oppure..era morto.
Scossai il capo..non poteva essere, non uno come lui..non un grifondoro.
"Io..sto bene" sorrisi.

Entrai in sala grande,dopo lunghi giorni di assenza.
Mi ero ristabilita quasi del tutto,ma non ero ancora in forma perfetta.
Procedetti a passo spedito verso il tavolo degli insegnanti e verso il mio posto,situato al centro del corpo docenti.

Vidi arrivare la Wood che prese posto al mio fianco e la salutai: "Sera, Wood! Si sente meglio?"

" Sera Artemide,si molto meglio " dissi sorridendo debolmente.

 

Rivolsi un sorriso carico di affetto alla signorina Wolfi: "sono certa che starà meglio signorina Wolf, il carattere è una strana componente della nostra psiche, quando viene colpito ha bisogno di un po' di tempo per assorbire il colpo e aumentare la sua forza e la sua resistenza ai colpi. Si dia fiducia signorina, la merita"
mi girai verso Nicole e la salutai ""Bentornata Nicole! Che piacere rivederti"

 

 

 

 

 

 

 

 

"sono certa che starà meglio signorina Wolf, il carattere è una strana componente della nostra psiche, quando viene colpito ha bisogno di un po' di tempo per assorbire il colpo e aumentare la sua forza e la sua resistenza ai colpi. Si dia fiducia signorina, la merita"

mi rispose la professoressa McGonagall.
" ce la metterò tutta promesso!" esclamai sorridendo.
Ad un tratto entrò la preside, e mi spostai per farla passare, e le sorrisi.

"Sera, Wood! Si sente meglio?"

le chiese la vicepreside.
Tra loro due doveva esserci molta amicizia, perchè mi sembrava che andassero molto d'accordo.
"Sera Artemide,si molto meglio"

rispose la preside, e sorrise debolmente.
Poi la salutò anche la professoressa McGonall..forse ora toccava a me. Mi avvicinai piano piano, e alzai lo sguardo.

"Pr-reside.." sussurrai. "Io..ehm...come si sente?" domandai.

"Buonasera Minerva,sto molto meglio,sono felice di essere ritornata" dissi,poi guardai verso Jess "Pr-reside.." sussurrò "Io..ehm...come si sente?" "Molto meglio,solo un po' affaticata e stanca per via degli ultimi eventi" dissi.

 

 

 

"Molto meglio,solo un po' affaticata e stanca per via degli ultimi eventi" mi rispose, e anche io sorrisi debolmente.

Avevo così paura che ce l'avesse con me..che fosse arrabbiata con me..e che non mi avrebbe più rivolto la parola..
"io.." incominciai, non sapendo bene che dire, ma qualcosa dovevo fare. "Volevo scusarmi con lei per..per quello che è successo..se non avessi incominciato a sclerare in bagno..lei non sarebbe venuta e..neanche Dick e..non sarebbe successo niente di tutto questo..io..mi..mi dispiace.." conclusi, abbassando lo sguardo.

 

 

 

"Jess,non devi darti la colpa per quello che è successo, anche perchè oramai è successo,no? Non possiamo nemmeno continuare a vivere di "se" e "ma", dunque non disperarti. Io sto meglio,e non c'è niente e nessuno che mi terrà lontana da Hogwarts,perchè è la mia casa" dissi sorridendole, non aveva motivo di sentirsi in colpa,non volevo si sentisse responsabile dell'accaduto,volevo proteggerla,come desideravo proteggere tutti loro,desideravo trovassero in Hogwarts quella casa che avevo trovato io,quando ero una studentessa,e soprattutto loro erano come figli per me,i figli che un preside rinuncia ad avere quando sceglie di prendere i propri alunni e la propria scuola al centro della vita.

 

 

 

 

"Jess,non devi darti la colpa per quello che è successo, anche perchè oramai è successo,no? Non possiamo nemmeno continuare a vivere di "se" e "ma", dunque non disperarti. Io sto meglio,e non c'è niente e nessuno che mi terrà lontana da Hogwarts,perchè è la mia casa"

mi disse sorridendo.
Parole saggie pensai. Ha ragione
Infondo..ormai era accaduto, e non si poteva tornare indietro a meno che non si usava la giratempo..ma nessuno ce l'aveva, almeno credo, perciò per ora..era meglio stare così.
"Come si può stare lontano da Hogwarts? Farei di tutto per rimanere qui anche d'estate" sorrisi.

"Io non ci riesco,passo metà del mio tempo qui,mi concedo qualche settimana di vacanza,ma non sempre"

 

Notai un po' di imbarazzo e la cena stava per apparire in tavola, così mi rivolsi alla mia, lo ammetto, alunna preferita: "Signorina Wolf, la prego, vada a sedersi ora."
Dopo di che mi rivolsi alle mie colleghe: "Nicole... Minerva, vi auguro un'ottima cena."
In quel momento le tavolate si imbandirono di vivande invoglianti.

"Anche a te Artemide e a Minerva" dissi sorridendo mentre guardavo il cibo che appariva

"Hai visto, mia cara, che le cose qui a scuola stanno andando già meglio?"

"Si,certo,ci vuole solo tempo" dissi sospirando, "che ne dici di fare un salto in biblioteca dopo cena?" dissi a bassa voce,rivolta ad Artemide.

"Certo, ottima idea!" dissi felice dell'idea.

"Perfetto,allora" dissi sorridendo.

 

probabilmetne c'erano degli impliciti nella conversazione che non comprendevo, l'entusiamo di Nicole e di Artemide per la passeggiata notturna in biblioteca, mi sembrava per lo meno strano...
Lasciai correre, se ci fosse stata un'emergenza ne avrebbero parlato.

"Buonissimo il pudding di zucca.."

 

 

 

 

 

siccome stavo praticamente cadendo addormentata
caddi sopra a un mio compagni, 5 serpeverde si misero a fischiare
-uellha volpe! ti fai con il signorino eh?!- gridavano sghignazzando
io mi alzai imbarazzata, raccolsi il quaderno di erbologia
"piante Alaskiane"
mi incamminai velocemente verso l'uscita un coro di fischi mi "accolse"
ma uno alzò la bacchetta e mi fece cadere il libro, che cadde proprio sotto la vice preside
diventai rossissima
mi scusi.. colpa mia..
dissi imbarazzata
i serpeverde ridevano come pazzi

 

 

 

 

 

Ad un tratto tutto il mio tavolo si mise a ridere, e cercai di capire per cosa ridessero.

-uellha volpe! ti fai con il signorino eh?!


disse uno della mia casata, guardai i suoi occhi, e poi arrivai al punto di tutte le risate.
Alù stava crollando dal sonno.
Qualcun'altro gli fece volare il libro dall'altra parte, e andò proprio sotto i piedi della vicepreside, e vidi che Alù sussurro qualcosa.
Fulminai gli occhi dei miei compagni, i quasli abbassarono lo sguardo.
"Alù..mi dispiace per..per..loro - e indicai il mio tavolo - non sanno molto l'educazione..."

io la guardai
fa niente, sono troppo bambini
le dissi mi alzai e le sorrisi

Mentre Minerva assaporava il pudding di zucca, la povera signorina Voorice fu vittima della stupidità di alcuni Serpeverde.
mi scusi.. colpa mia..
"Non si preoccupi, signorina... e non si prenda colpe che non ha" dissi lanciando un'occhiataccia alla mia tavolata.

La signorina Voorice venne derisa dai Serpeverde,e notai Artemide lanciare un'occhiataccia alla sua casata,certi alunni erano davvero il colmo,oramai..

"Wood, abbi pazienza, i ragazzi d'oggi sono più irrequieti!" dissi sconsolata.

 

 

 

Quando vidi avvicinarsi la figura barcollante del prof. Scuotivento realizzai che aveva ormai imparato bene la strada per raggiungere Mme Piediburro...
certo parlare di orari con lui sarebbe stato come cercare di insegnare l'igiene intima a un facocero... del quale a ben pensarci aveva anche l'odore..
Mi girai verso le colleghe e salutai l'arrivo di Scuotivento con queste parole:
"Fossero solo i ragazzi a non essere disciplinati! non c'è da stupirsi del loro comportamento visto i modelli educativi che hanno a disposizi one" Il tono aspro avrebbe indotto chiunque a una replica ma il prof Scuotivento non sbattè un ciglio mentre si accinceva a tuffarsi sul pasto.

Siccome ne avevo abbastanza e di discussioni con i professori neanche a parlarne
mi limitai ad aspettare sulla soglia della porta

 

 

Minerva, come me, non doveva essere entusiasta del professore di Cura delle Creature Magiche, tant'è che la sua allusione: Fossero solo i ragazzi a non essere disciplinati! non c'è da stupirsi del loro comportamento visto i modelli educativi che hanno a disposizione , confermò i miei sospetti.

"Purtroppo, Minerva, non abbiamo trovato nessun'altro disposto a coprire la cattedra di Cura delle Creature Magiche" , spiegai sconsolata e perfettamente in accordo con lei.

 

 

 

Ascoltai Artemide e per una volta decisi di manifestare alla collega che sapevo la ragione che aveva determinato la scelta di assegnare il ruolo a quel personaggio pestilenziale "Artemide: conosco benissimo la fama del prof. Scuotivento, la sua inspiegabile fortuna contribuisce a tirare fuori dai guai lui e tutto quello che lo circonda e Dio sa se ne avremo bisogno quest'anno!
Certo un individuo così lascia riflettere su come la provvidenza distribuisca la fortuna in modo del tutto immeritato.."

Ero curiosa di sapere l'opinione di Nicole sul nostro ameno insegnante che continuava a trangugiare cibo impermeabile alle critiche.

 

Ridacchiai sommessamente, ma dentro di me godevo di una risata fragorosa.
"Quanto hai ragione, Minerva!"
affermai con aria rilassata.
Dopotutto, le argomentazioni che tirava fuori Minerva erano capaci di abbattere ogni problema.

"Comunque, se qualcun'altro si fosse proposto, di certo avremmo approvato una candidature meno... originale."

In quell'occasione Artemide ribadiva che Scuotivento era stata una scelta disperata. Se i miei sospetti erano giusti invece quella di Nicole doveva essere stata una scelta oculata.. anche se poco igienica a giudicare dall'olezzo nauseabondo che emanava Scuotivento .

"E' un uomo assai particolare,ma sono sicura che sa svolgere il suo lavoro,o almeno lo spero,non vorrei doverlo cacciare"

"Purtroppo non siamo nelle condizioni di poterlo licenziare... ci serve!" costatai a malincuore.

"infatti" dissi

 

 

 

No.. era davvero possibile che la preside 'non lo sapesse'? e neanche Artemide? "No Nicole, mi spiace deluderti ma Scuotivento non ha la più pallida idea di come svolgere il suo incarico. Molto meglio di lui lo farà il rarissimo Baule fatto di legno del pero sapiente che si porta dietro.. è un varco dimensionale, uno squarcio spaziotemporare che consentirà agli studenti di conoscere e toccare creature magiche esistenti ed estinte da secoli.. una fortuna unica nel suo genere.
Immaginavo che aveste assunto Scuotivento in virtù dell'Ottarino, il segreto della sua straordinaria fortuna, sapete a che mi riferisco?
 

"Sì, Minerva? Ma cos'è questo Ottarino di cui parli?."

 

 

 

 

 

 

"l'Ottarino è un incantesimo potentissimo, l'ultimo dopo i sette incantesimi universali.. a quanto pare il più potente e quello dal quale dipendono tutti gli altri.. fu ricacciato a fatica dai nostri avi nelle pagine polverose di un libro antichissimo e da allora ha atteso una mente sgombra (e quella vuota di Scuotivento era perfetta!) per liberarsi e parassitare un inconsapevole essere umano. A quanto pare l'apprendista mago Scuotivento si aggirava per la Biblioteca del Ministero della magia in gioventù e non ha resistito alla tentazione di aprire il libro incatenato e superprotetto che c'era al suo interno. Credo che Baule sia riuscito ad aggirare tutti gli incantesimi di protezione utilizzando le sue incredibili risorse e.. Voilà!
Da allora l'Ottarino protegge sè stesso garantendo la sopravvivenza di Scuotivento e Baule con le sue facoltà da sempre lo infila e lo tira fuori dalle situazioni più assurde.
Ormai quello è abituato a vivere situazioni limite e non si scompone di fronte a niente, ha un'assicurazione sulla vita impagabile.."  

"Oh cielo .." dissi sconcertata

 

"Molto interessante, Minerva. Ne avevo vagamente sentito parlare, ma ero certa che fosse mera leggenda" , sostenni positivamente influenzata.
Guardai lungo la tavolata, il professor Scuotivento sedeva in punta, molto lontano da me.
Nel vederlo mangiare, però, la mia opinione di lui rimase pressoché la stessa.

"sorprendente vero?"

 

 

 

 

La cena era ormai finita, guardai Nicole e poi Minerva.

"Vi precedo in sala professori, dobbiamo parlare dei problemi di sicurezza di Hogwarts. Vi aspetto" , dissi alzandomi e dirigendomi verso l'estremità del tavolo, dove il professor Scuotivento trangugiava ancora cibo e bevande.

Quando gli fui vicina - troppo vicina, direi! - mi rivolsi a lui mantenendo il mio contegno e la mia calma, nonché trattenendomi dal vomitare per l'aria miasmatica che lo circondava: "Quando avrà finito di cenare, la pregherei di raggiungere me e le altre docenti in sala professori, grazie!" e deglutendo per annullare quella sensazione di nausea, mi allontanai. .

 

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I GDR (Giochi di Ruolo) sono sostanzialmente storie ispirate a un'ambientazione storico/temporale (per lo più fantasy) in cui i giocatori interpretano un personaggio. Uno dei primi fu Dungeons&Dragons, dove in un mondo simile alla Terra di Mezzo di Tolkien, i giocatori, riuniti in torno a un tavolo, interpretavano elfi, maghi e guerrieri tirando i dadi della sorte e capitanati da un Master che inventava e dirigeva la trama. Successivamente vennero i LibroGame, dove a fare da Master c'era una trama prestabilita e il giocatore, singolo in questo caso (rari casi due) saltava da un paragrafo all'altro a seconda delle scelte che faceva o del risultato dei dadi. A questo seguirono i giochi di ruolo dal vivo: i partecipanti si mascheravano nel personaggio che interpretavano e svolgevano azioni dal vivo, come in un film. Con l'avvento di internet, il gioco di ruolo ha cambiato nuovamente veste, unendo il gioco tradizionale alla fanfic (narrazione amatoriale di fan per i fan). 

 

dal 19 febbraio 2010

Gioco di Ruolo

Italiano

2010

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