X-files in chiave omoerotica

pubblicato: mercoledì 13 agosto 2008 da Robo in: Cinemalandia Arte e cultura Tv

Copertina del libro The Slash Files. La mitologiaVi siete mai chiesti come mai l’agente Mulder e l’agente Scully di X-Files non hanno mai avuto una relazione? In molti se lo sono chiesti, adducendo le motivazioni più disparate. Alcuni hanno sospettato l’omosessualità quale motivo base di questa mancata relazione. E in questo solco si colloca la rilettura omoerotica della serie fatta da C. Imelda Antonicelli ed ora disponibile nel libro The Slash File. La mitologia. Abbiamo raggiunto l’autrice che ci ha spiegato un po’ di cose in merito a questa sua rilettura.

Prima di tutto, una delucidazione sui termini: cosa significa slash e fan-fic?
Come accennato nell’introduzione del libro, la slash è una narrazione omoerotica nata negli anni ‘60 in America. La prima serie slashiata fu Star Trek. Il termine slash prende il nome dal simbolo slash ( / ) che è usato per separare le iniziali dei personaggi coinvolti nel racconto: per esempio Molder e Krycek saranno sintetizzati in M/K; Skinner e Krycek = S/K, ecc.

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La fan-fic è un genere letterario amatoriale scritto e letto dai fan di una determinata serie televisiva o saga cinematografica, ed è l’abbreviazione di fanfiction. Esistono vari tipi di fan-fic, quella che va per la maggiore è la GEN, cioè di genere, in breve: storie scritte dai fan, ma che potrebbero essere parte integrante della narrazione originaria, in questo ramo non viene mai, in nessun modo, modificato il carattere e i rapporti dei personaggi della serie; essa può avere delle sottospecie di narrazioni (il più delle volte romantiche) dove, a volte, vengono inseriti personaggi nuovi (spesso superflui) detti Mary Sue (solitamente sono personaggi speculari dell’autrice; il maschile è Marty Sue). Esistono anche AU (Alternative Universe) in cui la storia ha luogo in un mondo differente: passato, presente alternativo, futuro, su un altro pianeta, ecc; i personaggi sono fisicamente e caratterialmente uguali all’originale, ma vivono situazioni diverse e possono avere un percorso esperienziale differente da quello dei protagonisti della saga. Questo genere può essere applicato sia alla narrazione omoerotica, sia a quella etero. Ma le categorie di narrazione fanfic sono davvero numerose: un ottimo lavoro di suddivisione lo si trova nel libro di Veruska Sabucco dal titolo Shonen Ai. Altro genere diffuso è il Crossover, vale a dire due o più serie televisive unite in un’unica narrazione, ad esempio: The X-files e Buffy. In breve il mondo della fanfiction è molto variegato e ogni genere contiene sottogeneri.

Perché scegliere proprio X-Files per una riscrittura omoerotica?
La risposta a questa domanda è più semplice. Essendo la fanfic una narrazione fatta dai fan, io ho slashiato la serie che più amo e che mi ispira maggiormente. Avendo seguito ogni episodio da cultrice, come la maggior parte degli X-ofili, conosco a menadito il carattere di ogni personaggio, ogni gesto, ogni tic, ogni minimo particolare; questo facilita la scrittura creativa, in quanto, come scrittrice, non devo inventare altro che le situazioni, senza preoccuparmi del personaggio, che esiste già e già so come agirà nella situazione in cui lo vado a inserire.

Il percorso per giungere a questa versione dei racconti è stato lungo: ce ne parla?
Sono arrivata quasi per gioco e per sfida a scrivere questi racconti. Nel ‘95, quando successivamente è partita la narrazione della mia Mitologia, io non sapevo dell’esistenza né delle fanfic, né tanto meno delle slash. All’epoca esisteva solo materiale di lingua inglese, sia per la letteratura sia per il fumetto. Nel giro di frequentazione dell’epoca trovai ragazze che leggevano e importavano dalle convention (raduni di fan) fanfic e manga (fumetti giapponesi) di vario genere, tra cui le slash. Cominciai a leggerle e molte di esse mi affascinarono. Mi chiesi se sarei stata capace di scrivere qualcosa di simile e scrissi la mia prima slash (Ti Odio Perché Ti Amo); senza rendermene conto divenni la prima slasher italiana. Il racconto venne subito messo on-line da alcuni siti ed ebbe un successo insperato, tanto che mi fu chiesto di continuare. Pensai così di seguire il filo della Mitologia, anche perché Chris Carter, conoscendo il circuito fansistico che si era creato intorno ai suoi personaggi, faceva in modo di alimentare certe fantasie (come il bacio di Krycek a Mulder nell’episodio The red e the black). The /-Files - la mitologia è il primo libro edito dalla Bianco&Nero Production e racchiude racconti scritti dal ‘95 al ‘99. Una seconda raccolta, non ancora ri-editata va dal ‘99 al 2002.

La fanfic L’avvocato del Ratto nel ‘99 fu tradotta in inglese per una amica/fan statunitense che la fece circolare nel circuito internazionale, scatenando un’ammirazione inaspettata nei miei confronti, tant’è che una fan parigina volle successivamente proporla in lingua francese.

Attualmente non scrivo più slash, ma sto ancora portando avanti due progetti di fanfic (uno GEN e uno AU), sempre su X-files, che quanto prima saranno disponibili on-line sul mio sito personale, ora in allestimento.

Quali altre serie TV potrebbero prestarsi ad una rilettura slash?
Praticamente tutte: come detto Star Trek fu la prima e nei paesi anglossassoni va ancora per la maggiore, poi c’è appunto X-Files, Buffy, Dark Angel, Angel, Due South (Due poliziotti a Chicago), solo per citarne alcuni. Ora si sono scatenati i fan di Harry Potter, benché spesso l’autority chiuda siti che propongano slash, in quanto potrebbero (a causa del personaggio) attirare fan minorenni. Non dimentichiamoci che anche saghe cinematografiche quali Star Wars e il Signore degli Anelli, hanno un bel seguito di slasher. In Italia ormai ci sono molti slasher e fanfictor, anche se non sempre di buona statura.

Consigli ai lettori di Queerblog un libro da leggere e uno da evitare
Questa è davvero difficile. Per quanto riguarda il genere omoerotico io consiglierei: 120 di Maurizio Valtieri. Per una lettura più generica, suggerisco un classico veramente universale: A sangue freddo di Truman Capote. Un libro sconsigliato? Peccherei di superbia e non amo offendere né gli autori, né, tanto meno, i lettori.

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