Questo articolo è
stato pubblicato su Gay.it
(http://www.gay.it) |
|
|
|
STAR TREK GAY? LO
INVENTARONO LE RAGAZZE
di
Valeriano Elfodiluce
Lunedì
25 Settembre 2000 |
|
|
Ragazze pazze per i fumetti gay. Anche in
Italia: ecco un panorama delle pubblicazioni.
Tutto iniziò nei paesi anglofoni : erano gli
anni settanta e un gruppo di ragazze in odore
di emancipazione iniziarono a scrivere
racconti omoerotici prendendo spunto da
"Star Trek" ( con tanto di relazione
fra il Capitano Kirk e il Primo Ufficiale Spok)
|
Gli amplessi lesbici sono una delle fantasie
sessuali ricorrenti del maschio eterosessuale
medio, mentre i rapporti omosessuali maschili
sono visti dalla maggioranza delle donne come
qualcosa di perlomeno disgustoso e
disprezzabile.
Le radici di questo stato di cose sono da
ricercare in un dato di fatto spesso trascurato
: la nostra società è ancora di stampo
prettamente maschilista , e l'educazione che ci
viene impartita è mirata a reprimere buona
parte degli impulsi che minerebbero la sua
integrità.
Di conseguenza l'omosessualità maschile
"deve" essere vista sotto una luce
morbosa e decadente, mentre quella femminile (se
in funzione del divertimento degli eterosessuali
maschi) "può e deve" essere
tollerata. A fare le spese di questo stato di
cose non sono solo gli omosessuali stessi , ma
anche gli eterosessuali che vengono indirizzati
verso opinioni e fantasie
"prefabbricate" loro malgrado.
In particolare la sessualità femminile è stata
da sempre penalizzata da questo stato di cose ,
ingabbiata e spesso strumentalizzata da un mondo
fatto dagli uomini per gli uomini, che l'ha
considerata a lungo come un elemento passivo e
incapace di sviluppare un immaginario erotico
che andasse fuori da quei binari tanto cari alla
società di cui sopra... Ma fortunatamente
qualcosa sta cambiando...
Tutto iniziò nei paesi anglofoni intorno alla
metà degli anni settanta, quando gruppi di
ragazze in odore di emancipazione iniziarono a
scrivere racconti omoerotici prendendo spunto
dalle loro serie televisive preferite, una per
tutte "Star Trek" (con tanto di
relazione fra il Capitano Kirk e il Primo
Ufficiale Spok), e inaugurarono un filone
tuttora fiorente che va sotto il nome di "slash".
Parallelamente, in Giappone, alcune fumettiste
coraggiose decisero di parlare di amore,
sessualità, erotismo e sentimenti attraverso le
"storie d'amore fra ragazzi": naquero
così gli "shonen-ai"... Nel paese del
Sol Levante questo genere ha avuto un grande
successo (anche e soprattutto fra le ragazze),
le pubblicazioni si sono moltiplicate e oggi ci
sono intere librerie che vendono solo questo
materiale... Tant'è che si è anche creato un
fitto sottobosco editoriale, specializzato nelle
prodezze omoerotiche di famosi personaggi dei
fumetti e dei cartoni animati, che ha preso il
nome di "yaoi". Ma l'eco di questa
piccola rivoluzione arriverà in Italia molto
tempo dopo , e in maniera indiretta...
Per chi non lo sapesse , i "manga" e
gli "anime" giapponesi (ovvero i
fumetti e i cartoni animati) hanno un taglio e
una grafica più realistici di quelli
occidentali, ed è facile che i loro
protagonisti maschili abbiano una carica erotica
non indifferente, accompagnata spesso da
un'amicizia devota e incondizionata per
rappresentanti dello stesso sesso: questo
materiale, arrivando anche in Italia, offrì a
tante bambine l'opportunità di sviluppare una
visione d'insieme meno categorica e limitata, e
adesso che quelle bambine sono cresciute hanno
potuto concretizzare questa loro personale
sensibilità...
Nel 1994 nasce Cultur Club, una fanzine (fans +
magazine) autoprodotta che fa capo all'intrepida
Eva Villa e che inizia a proporre a fumetti le
proprie versioni omoerotiche dei "I
cavalieri dello zodiaco" e di altre serie
giapponesi, successivamente il numero delle
collaboratrici aumenterà, verranno realizzati
anche fumetti "autonomi" e ora
l'obbiettivo è quello di essere riconosciute
ufficialmente come associazione culturale a
tutti gli effetti.
Il
percorso inverso è stato fatto dalla B&N
Production di Imelda Antonicelli, che si è
registrata come associazione culturale nel 1998,
e poco dopo ha iniziato una massiccia produzione
di fanzine, racconti e fumetti di stampo
omoerotico, nonchè di slash (con i personaggi
di X-Files, per esempio...).
E non sono da sottovalutare i due (per ora unici
, ma assai corposi) numeri della neonata fanzine
"K2C Outside", che raccoglie i lavori
(fumetti e racconti) di diverse ragazze (alcune
dotate di un tratto davvero elegante) che si
presentano sotto coloriti pseudonimi (la fanzine
fa capo alla misteriosa "Zel") e che
si esprimono con un erotismo soft e dal taglio
abbastanza nipponico.
E le iniziative di questo tipo sono in costante
aumento , tant'è che un ulteriore associazione,
l' YSAL , ha aperto un sito che vuole essere un
punto di riferimento per tutti quelli che
vogliono seguire il mondo degli slash e degli
shonen-ai... A riprova del fatto che anche nel
nostro paese il numero delle estimatrici (e
degli estimatori) di questi generi narrativi sta
crescendo...
Unica nota negativa in tutto questo fermento è
la pressochè totale assenza di autori maschi
che vogliono cimentarsi in simili imprese
editoriali: e pare che questo stato di cose non
dipenda tanto dalla "esclusività
femminile" del fenomeno, quanto dalla
mancanza di intraprendenza maschile... Il che,
in tempi di Gay Pryde, lascia perlomeno
perplessi. Purtroppo il materiale sopracitato
non è di facile reperibilità (molte fumetterie
non lo richiedono neppure) ,ma si può
rintracciare in parte nelle librerie BABELE, ed
è comunque possibile ordinarlo (o anche solo
chiedere informazioni) direttamente via e-mail:
Cultur Club villa@flashnet.it
K2C Outside zelexel@tin.it
B&N Production imelda@iol.it
Per informazioni più precise sul mondo degli
slash e degli shonen-ai è possibile consultare
il sito YSAL all'indirizzo YSAL
che ha anche numerosi ed interessanti link (tra
qui quello per il sito del Cultur Club).
|
|
©Gay.It S.p.A. 2000-2006. È
vietata ogni riproduzione anche parziale |
|
|
|