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Arma letale |
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La storia che state per leggere si svolge su Trautum, un pianeta del sistema di Starius a circa 7.000.000 di
anni luce dal pianeta Terra.
Nell’ottobre
del 7523, gli scienziati terrestri inviarono nello spazio una capsula con 50
coppie umane ibernate. La capsula KUT
atterrò su Trautum nelle Terre di Darenor. Il re di Darenor, a quel tempo
Morthorn, chiese ai maghi ed ai medici locali di risvegliare le coppie. Quando
queste uscirono dallo stato di ibernazione, Morthorn donò loro un angolo del
suo regno dove poter stabilire la loro comunità.
Gli umani - così vengono denominati gli
ospiti terrestri
- fondarono Solanje, un villaggio scavato lungo una parete di marmo.
Con
il passare del tempo Solanje ospitò altre etnie oltre agli umani: Drakoniani,
Trausiani e Shanti.
Molte
delle popolazioni di Trautum hanno sembianze umane, gli Shanti sono fra queste,
mentre tra le varie etnie presenti spiccano, all’occhio umano, quelle semi
umane o completamente inclassificabili.
Tra
i semi umani i Trausiani sono quelli meno comuni, si stima che oltre alla
comunità sita a Solanje, ve ne siano solo altre due. I Trausiani si
differenziano dagli umani per il colore dei capelli - normalmente verdi o azzurri - e
per le piccole corna taurine che ornano il loro capo.
Completamente
differente dagli umani è, invece, il gruppo etnico dei Drakoniani, una specie
di rettile bipede asessuato. La loro riproduzione, infatti, avviene
inconsapevolmente con lo spezzarsi della coda e mai più di due volte
nell’arco della loro vita (50 anni circa).
La
piccola comunità vive in perfetta armonia da sempre, una coesistenza stabile
ormai da più di un secolo.
Allontanandosi
da Solanje e dalle Terre di Darenor, seguendo il percorso verso sud-est, ci si
imbatte nelle verdi foreste delle Terre di Sanmerland.
I
sovrani di Sanmerland e di Darenor sono alleati in caso di guerre etniche o
assalti da parte dei regni limitrofi o, come da tempo avviene, dalle Armate del
Male. Se si prosegue da Sanmerland verso est, si giunge in una area tetra e
rocciosa dove sorge il castello dei Cavalieri della Morte; mentre proseguendo
verso ovest, si arriva nelle Terre di Holmengerd dove tutto
ciò che è impossibile: esiste ed è. A sud di queste ultime sorgono le
montagne della Signora dal Velo d’Oro.
A
sud di quanto detto, si trova il mare con la grande isola di Treitrau ed il
Piccolo e Grande Arcipelago.
Ad
est di Darenor sorge Argo, una città fortezza sede dei Rangers,
una categoria di guerrieri che si occupa dell’ordine pubblico di Trautum,
soprattutto nelle regioni che non hanno uno statuto legislativo locale.
Dirigendosi
verso nord, oltrepassando le terre dei Boitiani, delle Esperie e Desertiche, si
giunge nelle terre di Atlaiba, la regione più grande di Trautum e sede
dell’80% delle diversità etniche. La regione è suddivisa in tante piccole
frazioni quali la stessa Atlaiba, Dampirius, Akacis, Maritia, ecc..
All’estremità
nord delle terre di Trautum, si trova la Landa di Ghiaccio; la zona di terra è
¼ di tutta la superficie del pianeta.
Una fitta
foresta sorge ad est di tutte le terre e oltre questa si trovano le Terre
Desolate del Signore del Male. Qui nessuno ha il coraggio di entrarvi e quei
pochi coraggiosi che hanno tentato non sono mai tornati per raccontare cosa vi
sia. |
dal cap.: Il Rapimento
[...]
Moltissimi secoli prima della nostra storia, il popolo di Holmengerd era custode
del prezioso scrigno contenente le 12 Gemme Blu, dette le Lacrime di Intera.
La leggenda narra che Intera, signora del pianeta, si era innamorata di Beteo,
il sole del sistema di Starius. Intera e Beteo, però, a causa della rotazione,
non potevano incontrarsi. Un giorno Eurao, fratello di Intera e luna del
pianeta, decise di fermarsi in modo da aumentare il tempo di visione tra i due.
Questa decisione portò enormi cataclismi e l’avvicinamento di Intera a Beteo.
Quest’ultimo effetto, lentamente, rese brutta Intera che andava sempre più
bruciandosi a causa del contatto con Beteo. E, proprio quest’ultimo, a fonte
dell’imbruttimento, non volle più vedere Intera ponendo tra loro le sue due
amanti: Sama e Keta.
Eurao, indignato, riprese a girare allontanando Intera dal suo indegno amante.
Ella cominciò a piangere tanto da ricoprire l’intero pianeta, tramutandolo in
un immenso mare.
Il fratello disperato si pose fra lei e Beteo rimproverando quest’ultimo della
tristezza che regnava sul pianeta. Beteo, sconvolto, irradiò improvvisamente
Intera eliminando le sue due amanti e, subito dopo, regalò ad Intera le più
belle foreste del sistema.
Intera non sapeva come ricambiarlo e decise di chiudere in uno scrigno le sue
lacrime, ma queste al forte calore di Beteo, si solidificarono divenendo 12
gemme di colore blu intenso che, in seguito, Beteo regalò al primogenito di
Intera: Holmengerd. Per il popolo di Holmengerd le gemme erano importanti più di ogni altra cosa e se ne privarono solo quando una grave epidemia dilagò nella loro regione. Così, in cambio della cura, donarono le gemme alla Signora dal Velo d’Oro. [...]
dal cap.: Mamma Susa
[...]
Tre
giorni dopo il gruppetto si muove a cavallo verso Murok. Le pianure che si
estendono dalla capitale verso le vette della catena montuosa di Holmengerd sono
di un verde smeraldo, fatte di erba alta e folta dal profumo intenso. Nulla
potrebbe infrangere la pace e la serenità di questi luoghi.
Costeggiando i piedi della catena montuosa ed entrando nel bosco che circonda il
Lago Holmengerd, i cinque amici giungono a Murok la sera del terzo giorno di
viaggio.
Il villaggio sembra l’appendice della capitale, anch’esso costruito in
malachite, con splendidi e raffinati edifici, strade lastricate in serpentino e
finestre a vetrate multicolore.
L’accoglienza nel piccolo, ma lussuoso alberghetto, non ha nulla da invidiare
a quello di Holmengerd stessa e le pietanze farebbero invidia ai re di Darenor e
Sanmerland.
Il giorno seguente Leotar, Kegan e Tanith si dirigono verso il Picco Cimo del
Lago dove sorge la casupola in legno e pietra di Mamma Susa.
Per Kegan è tutto una sorpresa: non solo l’architettura ed il materiale
dell’abitazione, che sono differenti da quanto a visto nel resto della
regione. Ma la donna stessa, non ha nulla di simile agli abitanti locali, ha più
affinità con le genti di Sanmerland, con guance paffute e rosee, capelli rosa
pallido, il cui chiarore è dovuto all’età, e vestiti ampi e quasi un po’
cenciosi. “Cosa posso fare per voi bella ranger?” chiede Mamma Susa con una vocina sottile, ma calda. [...]
dal cap.: Il Bene e il Male
[...]
Dalla cima di
un’alta montagna, il Signore del Male troneggia. Alto circa tre metri, con un
corpo saldo e robusto, il volto leonino dalla folta criniera che si confonde con
la barba scura che scende lungo il corpo e gli occhi rossi. Due occhi rosso
fuoco. Solleva un braccio tirando su a peso morto un corpo esanime per poi
scaraventarlo giù per il dirupo. Il corpo rotola rovinosamente sino ai piedi di
Kegan, mentre l’essere spalanca le fauci in un qualcosa di simile ad una
risata. [...] |
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Arma letale |