Binario Loco

The sentinel

Pete Garrison (Michael Douglas) è un agente dei servizi segreti americani: vent’anni prima ha salvato la vita di un Presidente facendogli scudo con il proprio corpo. Amato e rispettato dai colleghi, Garrison ha fatto carriera ed è diventato capo della sorveglianza della First Lady. Il suo universo lavorativo va in crisi quando cominciano a venire alla luce degli inquietanti segreti.

Un suo collega ed amico, Charlie Merriweather, gli parla di un’informazione altamente confidenziale della quale vorrebbe metterlo al corrente. Ma prima che possa farlo, Merriweather viene ucciso in quella che viene fatta passare per una rapina.

L’America paranoide sforna l’ennesimo attentato terroristico e, tanto per non rinnovarsi, nei confronti del Presidente. Cercando di arricchire e complicare una trama altrimenti piatta, questa volta il complotto è ordito dall’interno, l’amante è della First Lady e non del Presidente e per non essere troppo persecutori nei confronti dei soliti musulmani di turno, ecco che vengono riesumati i vecchi nemici della Cortina di Ferro.

Tratto dall’omonimo romanzo di Gerald Petievich, The sentinel, diretto da Clark Johnson, vede tra i protagonisti anche Kiefer Sutherland, l’unico che riesce a dare un po’ di spessore al proprio personaggio.

Scarsa originalità nella storia con dialoghi appena sufficienti e svogliati attori a recitare senza troppa convinzione. Neanche un montaggio dinamico e svelto nella prima parte ed una certa maestria nelle riprese, riescono a risollevare le sorti di un film mediocre che rischia, nel secondo tempo, di diventare incomprensibile a causa di una sceneggiatura che complica la trama non spiegando alcuni passaggi.