18.01.07

The Guardian

In precedenza poco considerati dalla maggior parte degli americani, i Rescue Swimmers (addetti al salvataggio in mare), eroi audaci salvatori di migliaia di vite in seguito all’Uragano Katrina e alle sue inondazioni mortali, sono entrati dalla porta principale nel cuore di tutti.

Dal regista Andrew Davis, (Il Fuggitivo), e interpretato da Kevin Costner e da Ashton Kutcher, The Guardian è una storia sul coraggio, sul sacrificio e sull’altruismo, ambientata nel mondo, fino ad oggi sconosciuto, della Coast Guard Rescue Swimmers, un manipolo speciale di uomini e donne che rischiano le loro vite durante le tempeste e in mezzo ad onde mostruose, fedeli al motto: “Affinché gli altri possano vivere!”

Il leggendario addetto al salvataggio in mare Ben Randall (Kevin Costner) è l’unico superstite di un incidente mortale avvenuto durante una massiccia tempesta. In seguito all'incidente, viene spedito contro la sua volontà ad insegnare alla “A School”, la scuola élite che addestra e trasforma giovani reclute arroganti, nei migliori e più coraggiosi tra i Rescue Swimmers. Ben si cimenta nell’insegnamento, ma a modo suo. Quando si viene a scontrare con il presuntuoso ed arrogante Jake Fischer (Ashton Kutcher), Ben intravede in lui un allievo che ha tutte le caratteristiche per poter essere il migliore, se soltanto riuscisse a combinare il suo talento con il cuore e la dedizione necessaria a evitare gli errori che lui in prima persona ha compiuto.

Il film è stato realizzato con la piena cooperazione della Coast Guard, utilizzando storie di vita vissuta e guardacoste reali tra gli eroici nuotatori e tra i consulenti della produzione e del cast; ed è stata utilizzata una enorme vasca artificiale, realmente innovativa, in cui venivano simulate le mastodontiche onde che si possono trovare nell’oceano.

Insieme a Kevin Costner ed Ashton Kutcher, il cast del film include anche Melissa Sagemiller, Clancy Brown, Sela Ward, Neal McDonough (Boomtown), John Heard (The Sopranos) e Dulé Hill (The West Wing).

Nonostante le buone intenzioni ed il cast corposo, il film non è avvincente, anche se le scene delle tempeste e dei recuperi in mare siano così realistiche da causare la pelle d’oca ai più impressionabili.
Il film è pieno di retorica perbenista americana e negli ultimi 45 minuti gira più volte su se stesso, ammorbando lo spettatore e proponendo più finali, passati sullo schermo l’uno dopo l’altro come il terzo capitolo de Il Signore degli Anelli, con l’unica differenza che The Guardian, non vincerà alcun Oscar.

Posted by Imelda Antonicelli at 18.01.07 09:20