26.04.06

M:I III - La conferenza impossibile

Mission: Impossible è arrivato al terzo capitolo ed il cast è sbarcato a Roma per l’anteprima mondiale.
C’erano davvero tutti: dal regista J.J. Abrams a Philip Seymour Hoffman (premio Oscar come Miglior Attore per Truman Capote); da Laurence Fishburne all’inaspettato Tom Cruise (che di questo capitolo è anche produttore). Ad affiancarli: Billy Crudup, Michelle Monaghan, Keri Russell e Maggie Q (di origine hawaiiana, ma vive e lavora a Hong Kong dove è una delle attrici più popolari).

Mission: Impossible III comincia con un flash-forward che anticipa allo spettatore ciò che accadrà. Da qui l’apertura della conferenza stampa con la domanda al regista sul perché di questa scelta.
J.J. Abrams spiega che, oramai, la gente è smaliziata, sa che in Mission: Impossible, ci saranno sparatorie e inseguimenti; sa che il protagonista sarà coinvolto in un’avventura pericolosa. Quindi perché non anticipargli qualcosa per poi fargli vedere come ci si è arrivati?

Della stessa opinione è il premio Oscar Philio Seymour Hoffman, al quale, tra le varie domande, è stato chiesto se per interpretare il suo cattivo si è ispirato a qualcuno e, scherzando, ha risposto: «Certo, a J.J.!»

Ed a questo punto Tom Cruise, atteso solo per il tappeto rosso a Piazza del Popolo, si è aggiunto al cast in conferenza, catalizzando l’attenzione e dominato la scena. Come sempre la sua simpatia e disponibilità hanno ben impressionato la stampa italiana ed internazionale presente.
A parte qualche domanda, la maggior parte sono state fatte al neo-papà Cruise, che confessa di non desiderare altro che tornare dalla sua bambina e da Katie Holmes. Sostiene, inoltre, che la sua vera missione impossibile è quella di essere a Roma dopo aver accudito la piccola e dover volar via, dopo solo otto ore nella Capitale, per tornare da Katie.

Alla domanda se ha mai cambiato i pannolini, con un sorriso risponde di sì, ma che con la moglie ha un accordo: «Lei l’allatta ed io le faccio fare il ruttino. Siamo proprio una buona squadra.»
Appare visibilmente emozionato quando tenta di raccontare quello che ha provato durante il parto, finendo con il dire che non si può spiegare, perché è qualcosa di spirituale.
Aggiunge che non vede l’ora di portare Katie a Parigi per chiederle di sposarla, e vuole farlo lì, perché la ritiene la città più romantica.

Esaurite le domande inerenti la sua sfera privata, Tom Cruise ha parlato del rapporto straordinario che si è instaurato tra i vari membri del cast e soprattutto della buona intesa tra lui e Abrams; il tutto ha fatto si che il film non fosse solo un film d’azione, ma anche d’amore e amicizia.
Infatti, il terzo episodio della saga ci mostra un nuovo Ethan Hunt: un uomo che vuole riappropriarsi di una vita ‘normale’, amando, convivendo, sposandosi.
L’idea è stata apprezzata ed appoggiata dal regista: «... sapevo di voler conoscere ora il vero Ethan. Di sapere cosa fa quando torna a casa; cosa prova come marito, amante; come si comporta in un rapporto di coppia, nel privato.»

Nella parte della moglie di Ethan c’è Michelle Monaghan, alla quale viene chiesto come può una brava ragazza del sud diventare una spietata assassina.
La Monaghan spiega che è certamente stato un gran cambiamento, sia a livello personale che professionale, poter interpretare un personaggio come Julia, una donna apparentemente fragile, ingenua, che non sa neanche lei di cosa può essere capace. Afferma che è merito di Abrams, in quanto ha creato una bella storia, molto semplice e pulita; e che la sua esperienza con i membri del cast e con il film stesso, è stata incredibile.

Infine, sia Cruise che Abrams, alla domanda su un eventuale M:I IV, hanno risposto: «Forse!»

Posted by Imelda Antonicelli at 26.04.06 14:50