11.07.06

Baciati dalla sfortuna

Avete mai pensato che la fortuna o la sfortuna possano essere contagiose ed essere, quindi, trasmesse? In Baciati dalla sfortuna, commedia romantico-adolescenziale di Donald Petrie, accade proprio questo.

Ashley Albright (Lindsay Lohan - di recente vista in Radio America) è la donna più fortunata del mondo, una a cui tutto il buono della vita è arrivato con fin troppa facilità. Se compra un biglietto della lotteria, il primo premio è suo. A New York, la città più movimentata del mondo, non deve mai aspettare per trovare un taxi libero. Per di più, ha un lavoro fantastico come dirigente in una prestigiosa società di pubbliche relazioni. Jake (Chris Pine), d’altro canto, è un catalizzatore di sfortuna. Il tempo per lui è sempre piovoso e i pantaloni sempre sul punto di scucirsi. È addetto alle pulizie in una sala bowling.

Ma perfino un bombardamento costante di catastrofi non riesce a scalfire i sogni di Jake che, con la scoperta della rock band dei McFly, pensa di avere in mano la grande occasione della sua vita. Ashley ha l’opportunità di organizzare un ballo in maschera nel cuore di Manhattan per il magnate discografico Damon Phillips (Faizon Love) e la sua etichetta musicale. Se Jake riuscisse a tenere a bada la sfortuna ‘per una sola notte’, potrebbe intrufolarsi a quel ballo e far arrivare il CD dei McFly nelle mani di Damon Phillips. Nella notte in cui i sogni potranno realizzarsi o infrangersi, il destino fa incontrare sulla pista da ballo Ashley e Jake. Istantaneamente attratti l’uno dall’altra, i due si scambiano un bacio elettrizzante che provoca un repentino cambio di fortuna.

Il film è una tipica commedia per adolescenti, ricca di episodi divertenti e forse, a volte, un po’ forzati. Interessante è notare il lavoro svolto dai truccatori e dai costumisti sulla protagonista: all’inizio del film, il ‘look fortunato’ di Ashley viene rapidamente delineato con un vestito bianco, quasi impermeabile, con il quale può camminare per le strade di New York senza che nulla lo sfiori. La ragazza veste di bianco e nelle tonalità del bianco (quasi tutto firmato Valentino) e continua così fino a quando la fortuna l’abbandona. Per creare quella scintilla pura e intoccabile nel trucco del ballo in maschera, la truccatrice Kimberly Greene si è ispirata allo stile delle ragazze anni ’40 di Varga, caratterizzato da labbra accese ed eyeliner. 

Quando la sorte cambia, la neo-sfortunata Ashley indossa un pot-pourri di vestiti che riflettono l’infelice piega presa dagli eventi. Inizia a prendere a prestito vestiti da altre persone, mescolando una serie di colori e un’infinità di generi che non avrebbe mai preso in considerazione ai tempi in cui era una giovane donna fortunata e di successo. Il suo ‘look preso a prestito’ è un miscuglio di generi diversi, in cui coesistono colori brillanti, abiti casual e jeans. I capelli e il trucco diventano più puliti e semplici, facendo trasparire la sua naturale bellezza. Il look di Ashley tocca infine il fondo quando la ragazza s’infradicia con il fango. 

Film gradevole, insomma, ma senza troppa enfasi.

Posted by Imelda Antonicelli at 11.07.06 12:18